"La previsione è quella di chiudere entro settembre la campagna vaccinale", ha aggiunto l'assessore al Welfare
"Nelle terapie intensive della Lombardia non ci sono persone vaccinate, ci sono non vaccinati: la notizia è questa e questo dovrebbe essere sufficiente a convincere gli indecisi". Così Letizia Moratti, assessore al Welfare di Regione Lombardia, ai microfoni di Telelombardia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
"Con soddisfazione dico che 7,6 milioni di lombardi sono vaccinati, pari all'85% della platea sopra i 12 anni. Di questi l'88% con due dosi, il 99% la prima. Siamo la prima regione in Italia grazie a un lavoro straordinario. Siamo tra i primi al mondo, siamo in zona medaglia". "Abbiamo avuto una risposta buona dai giovanissimi, pari al 73% dai 12 ai 19 anni - ha detto ancora Letizia Moratti -. L'idea di ripartire a scuola in sicurezza ha convinto i genitori. Una risposta eccellente l'abbiamo avuta anche dai 20enni con 87%: si sono resi conto che per muoversi la vaccinazione è il mezzo più sicuro. Le fasce più critiche sono i 30enni e 40enni. Abbiamo previsto un progetto con Confindustria Lombardia per incentivarli attraverso l'estensione dei vaccini dagli hub alle aziende".
"Entro settembre chiusa campagna vaccinale"
"La previsione è quella di chiudere entro settembre la campagna vaccinale", ha aggiunto. "Sono convinta che stiamo riuscendo a convincere anche gli indecisi - ha aggiunto -. Per la terza dose abbiamo un piano pronto presentato prima dell'estate al ministro Speranza e al commissario Figliuolo. Non sono previsti hub massivi, ma solo piccoli hub. Avremo la collaborazione dei medici di base, delle farmacie e delle aziende. Questo è un piano già pronto e aspettiamo di sapere dal governo quando ripartire: noi ci siamo. Abbiamo bisogno di tutte le forze e le risorse e sono convinta che la coscienza dei medici di base li convincerà a dare il loro contributo".