Bergamo, incidente sul lavoro: precipita in azienda, morto 36enne

Lombardia
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Secondo quanto comunica Areu, l'Agenzia regionale emergenza urgenza, l'uomo è deceduto dopo essere precipitato all'interno della Toora Casting di via Mazzini, che produce componenti d'alluminio per auto. Un camionista di 49 anni è rimasto ferito maniera grave in un secondo incidente avvenuto a Casnigo 

Un uomo di 36 anni è morto in un'azienda di San Paolo d'Argon, in provincia di Bergamo. Secondo quanto comunica Areu, l'Agenzia regionale emergenza urgenza, l'uomo è deceduto dopo essere precipitato all'interno della Toora Casting di via Mazzini, che produce componenti d'alluminio per auto. La vittima è caduta da otto metri, non si sa se per un malore o una svista.

L'assessore De Corato: "Vicinanza alla famiglia"

L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha espresso in una nota vicinanza alla famiglia della vittima. "Stiamo lavorando insieme alla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia - ha spiegato De Corato - per realizzare iniziative formative rivolte agli operatori di Polizia locale e ad altri operatori tecnici appartenenti agli enti locali con l'obiettivo di accrescere le competenze sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e con particolare riferimento ai cantieri edili". Per questo "abbiamo inizialmente stanziato 75.000 euro nei 12 Comuni capoluogo di provincia finalizzati alla creazione di 'nuclei cantieri' - ha concluso -. Personale preparato che possa essere d'ausilio agli enti locali, anche ai Comuni limitrofi, nell'ottica dei servizi integrati".

Un secondo incidente a Casnigo

Invece, un camionista di 49 anni è rimasto ferito maniera grave in un secondo incidente avvenuto a Casnigo (Bergamo). Il 49enne, come riporta il sito de L'Eco di Bergamo, è rimasto ferito mentre sversava del liquido dalla cisterna del suo mezzo, poco dopo le 10:30 in un'azienda in via Europa. Il camionista è stato portato in ospedale con l'elisoccorso. Sul posto sono intervenuti il 112 di Clusone e l'Asl di Albino.

Grave incidente sul lavoro ad Asti, 10 agosto 2021. La vittima stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione all'interno di un negozio di surgelati di corso Alfieri, quando si Ë sentito un forte scoppio. Al momento non Ë chiaro che cosa l'abbia provocato. Nonostante i soccorsi siano stati immediati, l'uomo - che nell'incidente ha riportato ustioni sul 70% del corpo - Ë morto all'arrivo all'ospedale Cardinal Massaia.
ANSA/BETTI MARTINELLI

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Il luogo dell'incidente a San Paolo d'Argon
Il luogo dell'incidente a San Paolo d'Argon - ©Ansa

Cisl Bergamo: "Emergenza senza fine"

"Purtroppo oggi la nostra provincia è interessata ancora da un infortunio mortale accaduto alla Toora Casting di San Paolo D'Argon e un grave infortunio alla Radicifil di Casnigo. Una emergenza che non ha fine, visti purtroppo i tragici eventi accaduti nei giorni scorsi nel nostro paese". Lo afferma il segretario della Ust Cisl di Bergamo, Danilo Mazzola. "La Cisl - aggiunge - da mesi denuncia l'esigenza di più controlli nei luoghi di lavoro, andando a potenziate gli organismi di controllo dedicati e certificare le imprese che mettono la salute e la sicurezza come condizione primaria nel compito della loro attività. La vertenza nazionale aperta da alcuni mesi, va rilanciata con più determinazione".

Il segretario generale della Fim-Cisl di Bergamo, Luca Nieri, sottolinea come "quello che oggi vediamo è solo la punta di un iceberg, perché tanti infortuni minori passano nell'indifferenza e non vengono registrati. Diventa sempre più fondamentale intensificare il lavoro di tutti. Più fatti e meno parole. In questo momento vogliamo innanzitutto esprimere la nostra più stretta vicinanza alla famiglia del defunto".

"Patente per le imprese non rinviabile"

Sull'episodio sono intervenuti anche i segretari territoriali Giuseppe Mancin (Feneal-Uil), Simone Alloni (Filca-Cisl) e Luciana Fratus (Fillea-Cgil) esprimendo cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto. "L'informazione e la formazione dei lavoratori sono gli strumenti più efficaci per contrastare gli infortuni nei luoghi di lavoro, così come l'investimento sulla sicurezza deve essere prioritario per le imprese. Per questo dopo il Durc di congruità riteniamo non più rinviabile la patente a punti per le imprese edili", sottolineano.

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