Maltempo Lombardia, frana lungo il confine svizzero a Gandria: riaperta la A9

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Lo smottamento è avvenuto attorno alle 10. La circolazione sull'autostrada è stata riaperta tra l'uscita di Como centro e la dogana svizzera in direzione Nord di Brogeda dopo che le autorità elvetiche hanno parzialmente riaperto al traffico

L'autostrada A9 è stata riaperta nel suo ultimo tratto, fra l'uscita di Como centro e la dogana svizzera in direzione Nord di Brogeda, che era stata chiusa in seguito a uno smottamento avvenuto sull'autostrada svizzera N2 a Bissone, tra Mendrisio e Lugano, a una decina di chilometri dal confine (LE FOTO). Una frana – come riportato dal quotidiano online Tio.ch - si è registrata attorno alle 10 a Gandria sulla strada principale (LE PREVISIONI IN ITALIA - LE PREVISIONI A MILANO - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL METEO). La circolazione è ripresa dopo che le autorità elvetiche hanno parzialmente riaperto al traffico. Dopo quest'ultima ondata di maltempo Regione Lombardia ha deciso di formalizzare la richiesta dello stato di emergenza per le province di Como, Varese, Lecco, Sondrio, Cremona e Mantova.

I disagi per il traffico

Il traffico era stato deviato sulla viabilità ordinaria già a Como, creando ulteriori disagi a una situazione che già era precaria. La strada interessata dalla frana – riporta il quotidiano online svizzero - era stata chiusa in entrambe le direzioni, come segnala il TCS. Già nel novembre del 2014 il maltempo aveva causato una frana nei pressi della dogana. Era stata bloccata anche l'autostrada A2 a causa della colata di fango e detriti a Bissone. La carreggiata nord era stata bloccata tra Mendrisio e Bissone. In direzione sud era invece stata chiusa la corsia di sinistra.

Oltre 200 volontari impegnati nel Comasco

Sono 215 i volontari della Protezione civile che insieme ai Vigili del Fuoco stanno lavorando nelle zone interessate del ramo occidentale del lago di Como per ripristinare la sicurezza e aiutare le popolazioni più colpite dal maltempo: Cernobbio, Maslianico, Laglio, Brienno, Blevio, Argegno, Ossuccio, Sala Comacina e Colonno. Lo ha reso noto l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. "C'è massima attenzione da parte di Regione - ha detto Foroni - nei confronti delle popolazioni flagellate dal maltempo. In questo momento numerose squadre di volontari si stanno adoperando per gestire al meglio l'emergenza". Numerosi anche i mezzi impiegati per le operazioni di ripristino: 15 autocarri con dotazioni trasporto mezzi e materiali, 10 autocarri con moduli idrogeologici oltre a molti mezzi d'opera come minipale, bobcat, miniscavatori, motopompe, attrezzi manuali e motoseghe.

Regione Lombardia chiede lo stato di emergenza

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha annunciato oggi a Blevio, durante un sopralluogo nei territori del Lago di Como colpiti duramente dal maltempo, la richiesta dello stato di emergenza per le province di Como, Varese, Lecco, Sondrio, Cremona e Mantova. Dopo Blevio, il presidente della Lombardia con al fianco il sottosegretario alla Presidenza, Fabrizio Turba, e il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, ha fatto tappa a Cernobbio. "Era doveroso - ha aggiunto Fontana - esprimere di persona la vicinanza della Regione a tutta la popolazione che, soprattutto in queste zone, ha subito ingenti danni. Sia per quanto di nostra diretta competenza, sia per quanto riguarda interventi di carattere nazionale - ha assicurato il governatore - ci muoveremo per attivare tutte le procedure necessarie. La nostra attenzione sarà massima".

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