Mafia, Milano ricorda le vittime della strage di via Palestro

Lombardia
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A seguito dell'esplosione di una autobomba posizionata dalla mafia davanti al Padiglione di arte moderna, il 27 luglio del 1993, persero la vita i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, cittadino di nazionalità marocchina

Milano ha ricordato la strage di via Palestro in cui morirono, il 27 luglio del 1993, cinque persone in seguito allo scoppio di una autobomba posizionata dalla mafia davanti al Padiglione di arte moderna. Nell'esplosione persero la vita i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, cittadino di nazionalità marocchina.

La cerimonia di commemorazione della strage di via Palestro
La cerimonia di commemorazione della strage di via Palestro - ©Ansa

Sala: “La legalità è l'unica via per libertà, diritti e sviluppo”

"Il modo migliore per onorare il loro servizio è ricordarli con ostinazione e proseguire il loro impegno per la legalità e la giustizia – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – Facciamo memoria del male della strage di via Palestro perché da quell'orrore criminale la nostra città ha compreso come la tutela della legalità sia l'unica via per libertà, diritti e sviluppo. Una convinzione diventata un pilastro del nostro patrimonio valoriale". "In un momento di acute sofferenze sociali come l'attuale, creata dalla pandemia, e in vista di appalti pubblici miliardari grazie agli aiuti europei, dobbiamo essere consapevoli che la presenza mafiosa è più minacciosa che mai a Milano", ha poi sottolineato il sindaco. "Dal 1993 la nostra città ha preso ogni iniziativa possibile per far capire alla criminalità organizzata e ai corrotti che qui non c'è né spazio né tolleranza per loro, e mai ci sarà – ha aggiunto Sala – Milano vuole togliere a mafia, camorra e 'ndrine anche l'aria per respirare, e questa direzione sarà proseguita per crescere e tutelare la sicurezza dei nostri cittadini". "Una Milano senza mafie è una città più libera, più ricca e più sicura, in grado di creare lavoro e diventare più equa. Legalità e onestà sono i fari che orientano la rotta di questa città, la fanno crescere e le consentono di attrarre nuovi cittadini provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo – ha concluso Sala – A tutti ribadiamo che la nostra comunità crede che libertà, democrazia e sicurezza siano indissolubilmente intrecciati alla legalità". 

La commemorazione della strage di via Palestro
La cerimonia di commemorazione della strage di via Palestro - ©Ansa

Moratti: “Le persone che hanno perso la vita sono degli eroi"

Alla cerimonia di commemorazione ha partecipato anche la vice presidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti. "Credo che la commemorazione che ogni anno viene fatta sia importantissima perché le persone che hanno perso la vita sono in pratica degli eroi – ha detto Moratti – che hanno salvato delle persone e sono state un baluardo della democrazia".

La targa per le vittime della strage di via palestro a Milano, 27 luglio 2021.ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Cerimonia commemorazione della strage di via palestro - ©Ansa

Il sindaco di Palermo: “Uno degli eccidi più oscuri della storia”

"La strage di via Palestro a Milano è uno degli eccidi più oscuri della storia del nostro Paese. Che s'inserisce in una stagione di bombe i cui ispiratori ed esecutori, oltre le responsabilità mafiose accertate, sono rimasti senza nome. Per questo a distanza di ventotto anni è importante non dimenticare. Continuare a fare memoria per tutte le vittime e i loro familiari e non accontentarsi di verità parziali", ha affermato afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a Milano per la commemorazione.

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