A Rozzano, nell'hinterland, la grandine di grosse dimensioni, fino a quattro centimetri di diametro, ha danneggiato numerose auto, rotto i finestrini e ha anche distrutto alcuni vetri del centro commerciale "Fiordaliso", tanto che alcuni clienti si sono rifugiati nei parcheggi
Stalle scoperchiate, vigneti distrutti, campi di soia e mais devastati, decine di alberi abbattuti. Questo è quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo che ha investito tutta la Lombardia da Pavia a Milano, da Varese alla Valtellina, fino alle province di Brescia, Bergamo e Cremona. Nel milanese sono stati circa un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco dopo il forte maltempo di ieri pomeriggio. In particolare è stato necessario rimettere in sicurezza parti di edifici danneggiati, come tettoie e grondaie, alberi pericolanti o che impedivano la viabilità. I danni maggiori si sono registrati nella zona sud di Milano. (IL MALTEMPO - IL METEO)
Disagi a Rozzano
A Rozzano, nell'hinterland, la grandine di grosse dimensioni, fino a quattro centimetri di diametro, ha danneggiato numerose auto, rotto i finestrini e ha anche distrutto alcuni vetri del centro commerciale "Fiordaliso", tanto che alcuni clienti si sono rifugiati nei parcheggi. Il Comune ha chiesto a Regione Lombardia lo stato di calamità naturale. Nelle campagne lombarde, informa la Coldiretti regionale, danni ingenti si registrano nella Bergamasca: prima la grandine e poi un violento nubifragio hanno triturato le foglie delle viti compromettendo l'intero raccolto. Sfondati ettari di serre e danneggiata la verdura coltivata sotto i teli. Inoltre, vento forte e pioggia battente hanno spezzato il mais, scoperchiato i tetti delle stalle, abbattuto tensostrutture utilizzate dagli agriturismi e danneggiato diverse abitazioni rurali. Danni ingenti anche nel Pavese dove non è stato risparmiato il riso e nell'alto Cremasco in Valtellina e nel Varesotto. "Con l'ultima ondata di maltempo - chiarisce la Coldiretti - salgono a milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in una estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano però fino ad ora già 149 eventi estremi a livello nazionale secondo i dati dell'European Severe Weather Database (ESWD)".