Uccide la moglie ad Arese: per pm il 41enne deve restare in carcere

Lombardia

Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio e tentato omicidio, aggravate dai rapporti di parentela

Chiesta la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per Jaime Moises Rodriguez Diaz, il 41enne messicano arrestato sabato scorso ad Arese, nel Milanese, per aver ucciso la moglie, Silvia Susana Villegas Guzman, 48 anni, e per aver, poi, tentato di ammazzare anche il figlio maggiore, un 18enne. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio e tentato omicidio, aggravate dai rapporti di parentela.

La vicenda

Stando alle indagini dei carabinieri di Rho e della Procura, l'uomo avrebbe soffocato la moglie probabilmente con un cuscino. Poi avrebbe cercato di parlare con il figlio e, quando lui si è rifiutato, avrebbe preso una cintura di nylon per strangolarlo. "Ho ucciso tua madre e ora tocca a te", avrebbe detto al 18enne, che fortunatamente è riuscito a opporre resistenza e a salvarsi. Dalle indagini è emerso il carattere "dispotico" e "autoritario" del 41enne, che davanti al pm Giovanni Tarzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. I tre figli della coppia (il più piccolo ha 10 anni) sono stati affidati al momento al Comune di Arese.

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