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Milano, si finge militare e agente segreto: arrestato dopo una serie di truffe

Lombardia

Il 46enne avrebbe fatto comparire sul web il suo nome legato, in maniera falsa, al caso Abu Omar e alla liberazione di Giuliana Sgrena

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Un presunto truffatore seriale, che con divise e documenti falsi, riusciva a spacciarsi per appartenente alla Marina militare, all'Aise e ai servizi di sicurezza del Vaticano, è stato arrestato dai carabinieri su ordine del gip di Milano Fioretta, nell'inchiesta dell'aggiunto Pedio e del pm Stagnaro. Guido Umberto Farinelli , accusato di truffa, avrebbe ingannato forze dell'ordine e un politico per un caso di sostituzione di persona. Avrebbe fatto comparire sul web il suo nome legato falsamente ai casi Abu Omar e alla liberazione di Giuliana Sgrena.

Le accuse e le truffe del finto agente segreto

Farinelli, 46 anni, è accusato di reati che vanno dalla truffa al possesso e alla fabbricazione di documenti falsi fino all'accesso abusivo a sistema informatico e al falso, alla corruzione e alla sostituzione di persona. Stando alle indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri, tra le contestazioni a carico dell'uomo c'è anche un episodio di "sostituzione di persona", perché sarebbe riuscito ad ottenere un attestato, spacciandosi per un appartenente ai servizi segreti interessato ad un dossier sulle armi, da un ex senatore che faceva parte della Commissione difesa (è l'unico politico parte offesa nel procedimento). In più, sempre stando all'inchiesta, l'uomo avrebbe effettuato accessi abusivi a sistemi informatici anche per conto di Amedeo Matacena, ex parlamentare di FI e tuttora latitante a Dubai. Farinelli avrebbe anche millantato relazioni, che non aveva in realtà, con altri politici. L'ordinanza di custodia in carcere, firmata dal gip di Milano Sofia Fioretta, è stata eseguita dai carabinieri due giorni fa (la notizia si è appresa oggi), su richiesta del pm Rosaria Stagnaro. Indagini coordinate anche dall'aggiunto Laura Pedio.

Falsificato un passaporto diplomatico

Il presunto truffatore avrebbe anche corrotto un "capo della Polizia di Stato della Polaria", che ora è stato sospeso, affinché lo agevolasse nelle "pratiche" di "sbarchi e imbarchi" all'aeroporto di Fiumicino, in cambio di un "decoder" e del pagamento di "viaggi in treno". Farinelli era riuscito anche a falsificare un "passaporto diplomatico" e un "lasciapassare" dell'Onu. Con le sue frequentazioni e presunte millanterie, sempre stando alle indagini, era riuscito a truffare una serie di imprenditori, a cui chiedeva cifre che andavano dai 2.000 ai 4.000 euro, promettendo di poterli aiutare nelle loro pratiche tributarie attraverso sue 'conoscenze'. In realtà, avrebbe messo così a segno delle truffe, soprattutto nel 2019, e allo stesso tempo altri raggiri sarebbero consistiti nel far credere che avrebbe potuto portare avanti compravendite di oro e metalli preziosi, in realtà solo "fittizie". Alcuni episodi contestati dai pm come "traffico di influenze" sono stati riqualificati dal gip in "truffa". Gli accessi abusivi sarebbero stati effettuati soprattutto nelle banche dati delle forze dell'ordine, perché Farinelli riusciva, presentandosi con divise, documenti e tesserini falsi, sempre a far credere di essere ciò che non era e in questo modo a creare anche una rete di "relazioni". Avrebbe ingannato anche diversi appartenenti alle forze dell'ordine. In un caso sarebbero riuscito pure ad incassare soldi per organizzare un presunto evento musicale negli Emirati Arabi. Sarà interrogato domani dal gip.