Calcio, Milano intitola strada a prima squadra femminile del ‘33. Sala: Storia di coraggio

Lombardia
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La via si chiama “calciatrici del ‘33” e si trova all’interno del parco Sempione: è dedicata a 13 ragazze determinate a sfidare il regime fascista per giocare a calcio. Così il sindaco del capoluogo lombardo durante la cerimonia: “È una storia al femminile e, al di là di ogni retorica, credo sia il momento di dare più ruolo al mondo femminile che tanto conta in una città come la nostra”

Milano rende omaggio alla prima squadra di calcio femminile d'Italia, nata nel 1933, intitolandogli una strada, all'interno del parco Sempione. La via, a due passi dall’Arena civica, si chiama "calciatrici del '33". L'intitolazione, che il Comune di Milano ha deciso su proposta di un ordine del giorno della consigliera comunale Anita Pirovano, è avvenuta proprio nell'anniversario della celebre e unica partita disputata dalla squadra nel 1933.

La cerimonia

Alla cerimonia hanno partecipato, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la consigliera comunale Anita Pirovano, promotrice dell'iniziativa in Consiglio Comunale, Elisabeth Spina di Milan Academy, Ilaria Pasqui (Responsabile del Settore Femminile Internazionale F.C.), e i familiari delle ragazze, hanno svelato un totem con la storia delle intrepide giovinette.

Sala: “È storia di coraggio”

"L'iniziativa di oggi – ha detto Sala - è particolarmente importante. Innanzitutto è una storia al femminile e, al di là di ogni retorica, credo sia il momento di dare più ruolo al mondo femminile che tanto conta in una città come la nostra. Poi è una storia di coraggio, e viviamo in un momento in cui di coraggio c’è tanto bisogno. E poi è una storia di politica in senso vero".

“Sport sarà simbolicamente traghettatore verso Olimpiadi 2026”

Il sindaco Sala ha poi sottolineato il ruolo sempre importante dello sport, in passato come oggi, affermando che è lo sport che potrà aiutare la città a riprendersi dopo la pandemia e che "sarà simbolicamente il traghettatore verso le Olimpiadi del 2026".

La storia della prima squadra di calcio femminile in Italia

Nel 1933 nasceva a Milano il GFC (Gruppo Femminile Calcio), composta da tredici ragazze, guidate da tre sorelle, Rosetta, Marta e Giovanna Boccalini, determinate a sfidare il regime fascista per poter giocare a calcio. In quegli anni non era consentito alle donne praticare sport e attività che non fossero femminili tanto che i giornali, anche quelli sportivi, si affrettarono a commentare che "l'Italia fascista aveva bisogno di buone madri e non di virago calciatrici". Le giovinette del GFC però non ebbero paura e continuarono ad allenarsi fino a disputare la prima storica, ma anche ultima partita, l'11 giugno del 1933. Dopo il match la squadra fu sciolta, ma loro rimasero nella storia di Milano e dell'Italia. 

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