Proprietario della Pro Sesto e delle aree Falck, fu tra gli accusatori dell'ex sindaco della città ed ex presidente della provincia di Milano, Filippo Penati, nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto “Sistema Sesto”
È morto oggi, a Sesto San Giovanni, l’imprenditore, costruttore e immobiliarista Giuseppe Pasini. Aveva 91 anni ed era chiamato "Farfallino" per via del papillon che portava sempre al colletto. Pasini, insieme alla sua famiglia, è stato protagonista della trasformazione del comune alle porte di Milano ed è stato anche proprietario della Pro Sesto, il club di calcio cittadino, nonché delle aree dismesse ex industriali della città, le aree ex Falck, acquistate nel 2000.
L’imprenditore era però diventato noto alle cronache anche per aver accusato l'ex sindaco di Sesto ed ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, di aver chiesto tangenti. Accuse dalle quali Penati venne poi assolto in appello insieme agli altri imputati.
Le accuse a Penati
L'imprenditore si presentò alla Procura di Milano, denunciando di essere “vittima di soprusi da parte di alcune amministrazioni locali”, si dichiarò concusso e fece il nome di Penati. Gli atti furono trasmessi alla Procura di Monza, competente su Sesto. Dopo le accuse, Penati venne indagato per concussione e finanziamento illecito. Al centro dell'inchiesta una serie di tangenti per 4 miliardi di lire per la riqualificazione dell'area ex Falck. In aula Pasini scoperchiò il cosiddetto "sistema Sesto", dove "non lavoravi se non pagavi tangenti ai politici". Dopo anni di processi, il castello accusatorio contro Filippo Penati si sgretolò e questi fu assolto.