L'uomo è accusato di aver ucciso il 20 luglio 2020 Alves Rabacchi, transessuale ed escort brasiliana, in via Plana. Il magistrato ha chiesto che venga riconosciuta l'aggravante della "crudeltà, dimostrata dalle 147 lesioni sul corpo della vittima"
Al termine della sua requisitoria il pm Antonio Cristillo ha chiesto la condanna all'ergastolo per Cristian Losso (poi condannato a 18 anni di reclusione), ex bancario di 43 anni accusato di aver ucciso a coltellate Alves Rabacchi, transessuale ed escort brasiliana, il 20 luglio scorso in via Plana a MIlano. Secondo il magistrato la vittima ha vissuto un "calvario" e ha subito la "crudeltà" di Losso che ha "infierito su una persona inerme, che non si è difesa, che non ha lottato. Le sue unghie, anche piuttosto lunghe, erano intatte, in casa non vi è un solo oggetto rotto, il vicino di casa che stava facendo colazione non ha sentito nulla".
Chiesta l'aggravante della crudeltà
Il pm ha chiesto che venga riconosciuta l'aggravante della "crudeltà, dimostrata dalle 147 lesioni sul corpo della vittima", inferte peraltro "con una lama di 16 centimetri". Per di più, secondo il pm, l'imputato deve essere condannato anche per "crollo di costruzione" in quanto avrebbe potuto causare il crollo della palazzina in zona Portello. "Provando a cancellare le tracce dell'omicidio - ha aggiunto il pm - ha anche aperto i fornelli di cucina per fare saltare in aria la scena del delitto. La casa era satura al 60 per cento di gas". Secondo il pubblico ministero, inoltre, l'imputato "è effettivamente colpevole, come ha parzialmente ammesso"; "non vi è dubbio che abbia ucciso Rabacchi" e che ne abbia "voluto la morte" con una "condotta efferata caratterizzata da crudeltà".