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Bergamo, bancarotta e frodi: ai domiciliari due imprenditori

Lombardia
©IPA/Fotogramma

Sono ritenuti responsabili - a vario titolo - dei reati di bancarotta fraudolenta aggravata, indebite compensazioni, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altri reati fiscali

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Gli amministratori di fatto di una società edile del capoluogo milanese fallita nel 2018, due imprenditori, sono stati messi agli arresti domiciliari, a Bergamo. Invece, per due prestanome è stato emesso un obbligo di dimora. Sono ritenuti responsabili - a vario titolo - dei reati di bancarotta fraudolenta aggravata, indebite compensazioni, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altri reati fiscali. 

La nota dei carabinieri

"Il meccanismo adoperato è quello delle indebite compensazioni delle imposte dovute e degli oneri assicurativi e contributivi con crediti inesistenti ovvero creati attraverso false fatturazioni, che hanno permesso alla società di ottenere il DURC (documento di regolarità contributiva) -spiega una nota dell'Arma - così da poter liberamente operare sul mercato e accumulare ingenti profitti sottratti all'erario e trasferiti su conti correnti esteri oppure impiegati per l'acquisto di preziosi e orologi di pregio". Contestualmente è stato emesso dall'autorità giudiziaria un decreto di sequestro preventivo nei confronti della società fallita, di gioielli e orologi per un valore di euro 92.200 euro e della somma di euro 9.797.928,79 di beni.