Milano, Albertini rinuncia a candidatura: "Motivi familiari"

Lombardia
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Dopo un lungo corteggiamento da parte del centrodestra l'ex primo cittadino ha sciolto la riserva su un'eventuale sua nuova candidatura

Gabriele Albertini, già sindaco di Milano dal 1997 al 2006, si è sfilato dalla corsa per la poltrona di primo cittadino del capoluogo lombardo come candidato del centrodestra. Dopo un lungo corteggiamento, da parte soprattutto del leader della Lega Matteo Salvini, Albertini ha sciolto la riserva e in una lettera sul quotidiano Libero ha rinunciato alla candidatura per motivi familiari. "Grazie per l'affetto, ma resto in famiglia", ha dichiarato Albertini.

La lettera aperta

"Grazie miei cari concittadini - scrive Albertini nella lettera aperta - mi avete reso, per qualche giorno, davvero felice della vostra riconoscenza, del vostro grato ricordo" e ammette: "Stavo per cedere, per dire si' ma mi sono fermato davanti alla mia famiglia 'bicellulare', siamo solo in due a vivere insieme, e a mia moglie non potevo infliggere un disagio, per lei cosi' insopportabile, per un terzo quinquennio". L'ex sindaco di Milano si scusa con i concittadini per essersi sottratto alla nuova sfida, ma spiega di aver "preferito sperare di trascorrere, serenamente, con la famiglia, finché ci sarà salute, l'ultimo ottavo di vita media, dopo averne trascorsi sette. Spero vorrete perdonarmi".

Salvini: "Amministrative? Cerco di unire ma nel centrodestra troppi no"

"Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative. A Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto No per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza", ha commentato il segretario della Lega, Matteo Salvini. "Ora spero che chi non era d'accordo - ha aggiunto - abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere. Entro poche settimane dobbiamo decidere".

"Ho sentito stamattina Gabriele e l'ho ringraziato per la passione e conto che possa essere a disposizione della squadra", ha aggiunto poi Salvini a margine di un'iniziativa a Terni: "Non basta un bravo sindaco ma occorre una grande squadra e lui mi ha detto che è a disposizione per dare una mano".

Sala: "Ringrazio Albertini per la stima, è un gentiluomo"

"Albertini oggi nella sua lettera - scrive sui social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - dice che mi avrebbe voluto come vice sindaco. Lo ringrazio per le sue parole e per la sua stima. È un gentiluomo e non lo scopriamo certamente oggi. Ora però mi attende una sfida impegnativa: convincerlo a votare per il suo futuro, mancato vice".

 

 

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