Un alunno della scuola primaria Manzoni frequenta quotidianamente le lezioni dal suo Paese d’origine. “Ci siamo lasciati trasportare e coinvolgere da questa possibilità“, racconta una maestra
Seguire una lezione a 4.000 chilometri di distanza sullo schermo di un computer. Fino qualche anno fa era impensabile, oggi è realtà. Accade a Cremona, dove un bimbo della scuola primaria Manzoni frequenta quotidianamente le lezioni in modalità didattica a distanza dal Senegal, suo Paese di origine, dove ha fatto ritorno. "Ci siamo lasciati trasportare e coinvolgere da questa possibilità", racconta una maestra. Se con la pandemia la dad è diventata la normalità, in questo caso si è trasformata in un’opportunità. "Noi insegnanti e i suoi compagni ogni giorno ci confrontiamo con lui - aggiunge l’insegnante -. Sta imparando insieme ai suoi compagni nonostante i 4.000 chilometri che lo separano da noi. È partito con una valigia da 20 chili con tutto il necessario per continuare. Ci ha piacevolmente stupiti", conclude.