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Fondi Lega, polemiche su Durigon dopo video inchiesta. M5S: dimissioni

Lombardia

Il sottosegretario durante una cena avrebbe detto: "Quello che fa le indagini sulla Lega lo abbiamo messo noi"

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"Quello che fa le indagini sulla Lega lo abbiamo messo noi". Polemiche sulla frase, emersa in una video-inchiesta di Fanpage.it, che il sottosegretario leghista Claudio Durigon avrebbe pronunciato durante una cena parlando dell'inchiesta sui presunti fondi neri creati per il partito. Immediata la reazione del Movimento Cinque Stelle che ha chiesto le dimissioni del sottosegretario. 

Toninelli: "Non può più rappresentare il governo italiano"

Dopo la diffusione del video l'ex ministro Danilo Toninelli ha diffuso una nota in cui ha chiesto le dimissioni di Durigon: "Non può più rappresentare il governo italiano. Quanto emerge dal video-inchiesta di Fanpage non lascia spazio a dubbi. In attesa che possa intervenire anche la magistratura, già oggi possiamo dire che il nostro principio costituzionale di 'disciplina ed onore' che un rappresentante delle istituzioni come lui deve seguire sia venuto meno. Questo basta e avanza perché Durigon si dimetta dal delicato quanto importante ruolo di sottosegretario all'Economia". 

Pm di Milano: "Piena fiducia nella Guardia di Finanza"

Intanto da parte dei pm di Milano viene espressa "piena fiducia" nella Guardia di Finanza, che ha dimostrato "professionalità", "rigore" e "tempestività" nelle indagini su Lombardia Film Commission e i sospetti fondi neri per la Lega. I magistrati titolari del fascicolo "nel confermare la fiducia nei militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf che hanno indagato su Lfc, ribadiscono la tempestività, la professionalità e il rigore negli accertamenti che sono stati loro delegati".

Salvini: "Non ci sono indagati"

"Assolutamente no. Visto come vanno i processi, le confische e i sequestri che subisce la Lega e che subisco io, non mi sembra che ci sia nulla di condizionato, anzi". Così il leader della Lega Matteo Salvini a Radio Capital risponde a chi gli chiede se il contenuto dell'audio del sottosegretario Durigon sia fuori luogo. Poi aggiunge: "Il video arriva da una persona che ha avuto problemi con la giustizia, che era stato allontanato dal sindacato di appartenenza di entrambi, quindi l'attendibilità delle persone che spiano, registrano e diffondono la dice tutta. Parliamo di vita vera, qui non c'è neanche un indagato. Di che cosa stiamo parlando?". Salvini ha spiegato di "lavorare costantemente" con Durigon.