Amianto: assolti 4 ex dirigenti della Scala. Proteste in aula

Lombardia

Sono stati assolti con la formula "perché il fatto non sussiste" nel processo con al centro la morte di una decina di lavoratori esposti ad amianto al Piermarini

Sono stati assolti con la formula "perché il fatto non sussiste" i quattro ex dirigenti del Teatro alla Scala, imputati per omicidio colposo nel processo a Milano sulla morte di una decina di lavoratori esposti ad amianto al Piermarini, prima delle bonifiche dei locali. Lo ha deciso il giudice della nona sezione penale Mariolina Panasiti. Dopo la lettura del dispositivo alcuni rappresentanti dei comitati delle vittime hanno gridato: "Vergogna, questi lavoratori sono stati uccisi per la seconda volta".

Anmil: “Una sentenza che ci lascia allibiti”

"È una sentenza che ci lascia allibiti", ha commentato, Zoello Forni, presidente dell'Anmil in una nota. "Il fatto che il giudice insista a non riconoscere le responsabilità penali dei datori, che siano imprenditori o gestori di istituzioni gloriose come il Teatro La Scala, non significa che le responsabilità non esistano - afferma - e la nostra Associazione che in questo processo si è costituita parte civile seguita dall'Avvocato Cesare Bulgheroni, nella sua costante opera di sensibilizzazione e di difesa dei diritti dei lavoratori per il rispetto delle norme antinfortunistiche e di prevenzione delle malattie professionali, insisterà nella sua battaglia a tutela dei lavoratori offesi e per il riconoscimento dei responsabili che, non osservando le norme di riferimento, hanno consentito avvenissero questi decessi".

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