"Quando i vigili hanno emesso le contravvenzioni, sono rimasta basita", il racconto della professoressa del 12enne
Un bambino di 12 anni, che non va più a scuola dallo scorso novembre (da quando ha iniziato ad accusare i primi sintomi della sindrome neuropsichiatrica di Tourette), ha festeggiato il suo compleanno nel cortile del proprio condominio con la famiglia, qualche altro bambino e un'insegnante venuta a trovarlo per l'occasione. Ma, come racconta La Repubblica, alcuni vicini segnalano l'episodio alla polizia locale. Intervenuta sul posto, ha multato i cinque adulti presenti. La vicenda è accaduta a Cesano, in provincia di Milano. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Il racconto della professoressa
"Eravamo presenti io, la madre e la nonna del bambino, mia madre e mia sorella, che vive in quello stesso condominio. Tutte distanziate e con la mascherina - ha raccontato la professoressa - Non era una festa nel senso che davamo a questa parola prima del Covid. Non c'erano la torta, i regali e la musica, per intenderci. Solo un tavolino con una bottiglia di tè freddo e il gel igienizzante accanto". Poi: "Quando i vigili hanno emesso le contravvenzioni, sono rimasta basita". Il sindaco ha ammesso che in base al suo punto di vista "400 euro sono una pena eccessivamente pesante, me ne rendo conto. Ma non è prevista una proporzionalità. Non si può graduare e non dipende da noi" e sottolinea che "c'è un clima che non mi piace. Si sta alimentando una diffusa cultura del sospetto, un'intolleranza reciproca, una morbosa e ossessiva attenzione a ciò che fa il vicino. Non ci fanno bene questi episodi".