Covid, in Lombardia 1.369 nuovi casi. Calano i ricoveri

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Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 582, mentre gli attualemente positivi in regione sono 53.051

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

Sono 1.369 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Lombardia a fronte di 35.798 tamponi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 582, mentre gli attualemente positivi in regione sono 53.051. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:17 - Vaccini, Lombardia riprende somministrazione AstraZeneca

Attraverso una circolare inviata oggi alle Ats lombarde, la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia ha informato "di aver avuto assicurazioni dalla Struttura Commissariale circa l'imminente fornitura di vaccini AstraZeneca". "Tale fornitura - prosegue la direzione Welfare - sarà sufficiente ad assicurare il completamento delle seconde somministrazioni programmate per le prossime settimane sull'intero territorio regionale". "In virtù di questa nuova fornitura pertanto - conclude la circolare - possono riprendere, da oggi, le somministrazioni del vaccino AstraZeneca anche come 'prima dose', nel rispetto delle indicazioni per categoria precedentemente emanate”.

17:30 - In Lombardia 1.369 nuovi casi su 35.798 tamponi

Con 35.798 tamponi effettuati: è di 1.369 il numero di casi positivi in Lombardia, con una percentuale del 3,8%. Scende sotto 600 il numero di pazienti in terapia intensiva (sono 582, 19 meno di ieri) e è di 3.819 negli altri reparti (-5). Sono invece 54 i morti, che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a 32.742. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 432 contagi di cui 150 in città, a Brescia 162, a Varese 151, a Monza 135, a Pavia 93, a Como 82, a Bergamo 78, a Mantova 77, a Sondrio 50, a Lodi 19 e a Lecco 16.

14:18 - Fontana: “Bertolaso resterà responsabile della campagna vaccinale”

"Guido Bertolaso sicuramente ha dimostrato di aver fatto un ottimo lavoro, che sta proseguendo, credo che di Bertolaso avremo ancora bisogno, quindi sono assolutamente convinto che continueremo a lavorare perché c'è un progetto che è quello della vaccinazione importante e rilevante, quindi continuerà a lavorare per la Regione Lombardia e lo ringrazio per quello che ha fatto fino ad oggi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito delle dichiarazioni del consulente per la campagna vaccinale lombarda che ieri aveva annunciato di aver concluso la sua missione in Lombardia. Bertolaso, pur abbandonando fisicamente la Lombardia, continuerà quindi a svolgere il suo ruolo di coordinatore della campagna vaccinale, seppur non a tempo pieno e con una presenza meno assidua sul territorio.

11:19 - Letizia Moratti: "Riaprire visite in Rsa se parente vaccinato"

Permettere le visite e gli incontri tra familiari e ospiti delle residenze per anziani, se a entrambi è stata rilasciata la certificazione verde Covid. È questa la proposta avanzata dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, alla Conferenza delle Regioni. "L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza dovrebbe essere consentita se sia ai parenti che all'ospite delle strutture stesse è stata rilasciata una delle certificazioni verdi Covid-19, recentemente approvati dal Governo. La normativa vigente ha certamente rappresentato in questi mesi un importante deterrente alla diffusione della pandemia all'interno di alcune collettività chiuse con ospiti anziani e, più in generale, con ospiti ad alta fragilità. Tuttavia è ora necessario un suo aggiornamento grazie anche agli importanti sforzi riorganizzativi degli enti gestori per il contenimento e gestione del Covid. Senza contare che la vaccinazione prioritaria attuata da Regione Lombardia su ospiti e personale di queste residenze ha consentito pressoché di azzerare contagi e decessi. Rimettere alla direzione sanitaria l'indicazione e la regolamentazione degli accessi di parenti e visitatori all'interno di queste strutture residenziali può risultare particolarmente complesso per il non facile compito di commisurare i benefici e i rischi, con il pericolo di generare arbitrarietà decisionali difformi sul territorio. Inoltre, il perdurare dell'applicazione delle norme sul distanziamento potrebbe comportare un aumento dei disagi sia degli ospiti che dei loro cari non potendosi sempre facilmente trovare valide alternative".

9:22 - Fuochi d'artificio anti-corpifuoco a Brescia 

Fuochi d'artificio sono stati accesi ieri sera in diverse zone della città dai ragazzi del Blocco Studentesco per protestare contro la proroga del coprifuoco imposta dal governo. "Il coprifuoco è una misura inutile e deleteria - si legge in una nota del movimento - perché il virus non aumenta la sua contagiosità dopo le 22 e perché va ad aggravare la già disastrosa situazione economica di quelle attività che sui guadagni serali costruivano la quasi totalità delle loro entrate". "Per questo - prosegue la nota - abbiamo deciso di compiere questa azione simbolica rompendo il silenzio che si viene a creare dopo lo scattare delle 22 e sfidando lo stato di polizia che si è venuto a creare dall'introduzione del coprifuoco". 

8:59 - Attilio Fontana: “Ieri superate le 80mila somministrazioni”

"Ieri siamo arrivati sopra le 80mila vaccinazioni, potremmo anche superare abbondantemente le 100mila dosi al giorno con le strutture e l'organizzazione che abbiamo se ci dessero i vaccini". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo su Radio Capital. A proposito invece della sospensione della somministrazione delle prime dosi con il vaccino AstraZeneca, il governatore ha spiegato: "AstraZeneca è stata sospesa perché le prossime forniture, fino al 19 maggio, nel 90% riguarderanno Pfizer. Quindi è chiaro che AstraZeneca sarà trattenuta solo per i richiami, ma siamo pronti a fare qualsiasi vaccino che ci dovesse essere mandato. Siamo assolutamente convinti che tutti i vaccini siano buoni. Nei prossimi giorni sarà il mio turno, lo farò molto volentieri".

8:53 - Attilio Fontana: “Se dati migliorano mettere coprifuoco alle 23”

"Non posso che ribadire che bisogna presto rivedere la misura del coprifuoco, come richiesto da tutte le Regioni di ogni colore politico". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo su Radio Capital. "Aspettiamo qualche dato nuovo e se c'è un trend di miglioramento, credo che si possa almeno iniziare ad allentarlo alle 23 e vediamo l'evoluzione come va, poi si può anche arrivare gradualmente a mezzanotte e ridare un po' di libertà ai nostri ragazzi - ha aggiunto il governatore -. Il rischio è che poi la gente, comunque, non rispetti più le regole o che vengano bypassate. Bisogna trovare un equilibrio. Ci vuole buonsenso. Allungare di un'ora era un giusto compromesso che poteva dare respiro anche ai ristoranti".

8:52 - Caso camici, Attilio Fontana: “Pronti a consegnare tutti i documenti”

"I miei avvocati nei prossimi giorni consegneranno tutti i documenti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo su Radio Capital, a proposito dell'accusa nei suoi confronti di auto riciclaggio da parte della Procura di Milano, nell'ambito del cosiddetto 'caso camici'. "Fin dallo scorso mese di luglio mi ero offerto di portare in Procura tutti i documenti richiesti, aspettavo che mi dicessero di quali documenti avevano bisogno - ha aggiunto il governatore -. Sono assolutamente sereno e tranquillo e non ho nulla da nascondere. Sono prontissimo". "Si tratta di soldi in banca che ho ricevuto in eredità dai miei genitori. Non potevo fare diversamente: chiunque al mio posto non aveva alternative, doveva dichiarare allo Stato la volontà di regolarizzarsi rispettando la legge" ha spiegato Fontana.

7:00 - In Lombardia 872 nuovi contagi su 16.993 tamponi

Nelle ultime ore in Lombardia si sono registrati 872 nuovi contagi da Covid-19 a fronte di 16.993 tamponi processati. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 601, quelle negli altri reparti sono 3.824 mentre quelle in isolamento presso il proprio domicilio sono 48.539. I decessi sono 31 per un totale complessivo di 32.688 morti in regione dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Per quanto riguarda le province, sono 336 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 125 a Milano città, 107 a Brescia, 106 a Bergamo, 98 a Monza e Brianza, 64 a Como, 32 a Pavia, 30 a Cremona, 22 a Lodi, 21 a Varese, 20 a Mantova e quattro a Sondrio.

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