Monza, ucciso a coltellate da minori: preso mandante dell'omicidio

Lombardia
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In manette un 43enne. Movente del delitto, secondo le indagini, un debito di droga da poche centinaia di euro

Un uomo di 43 anni, italiano residente a Monza, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di essere stato il presunto mandante dell'omicidio di Cristian Sebastiano, 42 enne, ucciso a coltellate da due minorenni vicino casa sua a Monza, il 30 novembre scorso.

Il movente

Movente del delitto, secondo le indagini, un debito di droga da poche centinaia di euro. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, l'uomo è ritenuto dagli inquirenti il presunto "concorrente morale, istigatore e agevolatore" del delitto, e che come i due minori era in debito con la vittima per l'acquisto di stupefacenti per qualche centinaio di euro, "avrebbe cavalcato l'onda emotiva" dei due ragazzini, spingendoli ad aggredire Sebastiano, con la presunta promessa di un migliaio di euro a testa. Per ricostruire la vicenda, a partire dall'arresto dei due giovani esecutori materiali del delitto, gli investigatori hanno ascoltato decine di testimonianze di residenti del quartiere San Rocco, dove vivevano sia Gambino che il 42enne accoltellato. Le accuse formali per il 43enne sono di concorso in omicidio volontario e concorso in rapina. Appena arrestati, i due minori avevano spiegato di aver agito per vendetta nei confronti di Sebastiano perché li aveva introdotti alla droga.

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