Si era reso irreperibile il 3 ottobre 2018 a Roma, quando era evaso dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari manomettendo il braccialetto elettronico che portava addosso
Antonino Calì, noto narcotrafficante vicino a organizzazioni di stampo mafioso, è stato arrestato a Milano. Lo ha reso noto la polizia. Calì, ricercato in quanto destinatario di un provvedimento definitivo di carcerazione per 29 anni e otto mesi di reclusione, si era reso irreperibile il 3 ottobre 2018 a Roma, quando era evaso dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari manomettendo il braccialetto elettronico che portava addosso.
L'arresto
Localizzato in Spagna, a Valencia, è stato arrestato dopo essere tornato a Milano, sua città natale, dagli uomini della squadra mobile che lo hanno trovato in un appartamento in affitto in via Paolo Frisi. Il latitante arrestato deve rispondere di associazione a delinquere, traffico e spaccio, in particolare in connessione con il clan camorristico dei 'Pagnozzi', che ha la sua roccaforte in provincia di Napoli.
I precedenti
Calì già "nel 1999 venne condannato perché facente parte di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti - spiega la Questura di Milano - Per questo reato sconterà un lungo periodo di detenzione domiciliare, tornando libero nel 2003. Da quell'anno ricomincerà a trattare la droga, finché nel 2007 verrà arrestato per possesso di armi clandestine". "Una volta scarcerato - spiegano alla Narcotici - riprenderà i suoi affari illeciti nel mondo degli stupefacenti, facendo parte di importanti associazioni finalizzate al traffico di droga, anche con i Casamonica di Roma, i Pelle di Locri ma soprattutto col noto clan camorristico dei Pagnozzi di Napoli. Il provvedimento della Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma, per il quale si arriva ad una pena di 30 anni, è stato emesso nel mese di maggio 2020".
