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Brescia, due molotov contro un centro vaccinale: aperta inchiesta

Lombardia
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Non si registrano feriti. I danni sono limitati a un tendone adibito a sala mensa, mentre una parte della struttura è stata parzialmente bruciata. Il centro è stato realizzato con i fondi della raccolta AiutiAMO Brescia avviata nel corso della prima ondata del Covid. Sono in corso indagini da parte degli inquirenti secondo cui il gesto ha una finalità eversiva

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Due bottiglie incendiarie sono state lanciate all'alba, dalla strada, contro il centro vaccinale di via Morelli a Brescia. Non si registrano feriti. I danni sono limitati a un tendone adibito a sala mensa, mentre una parte della struttura è stata parzialmente bruciata. Il centro è stato realizzato con i fondi della raccolta AiutiAMO Brescia avviata nel corso della prima ondata del Covid. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta, che si concentra sul mondo dei No vax e sull'area anarchica, affidata al magistrato dell'antiterrorismo Carlo Milanesi. A quanto si apprende, per gli inquirenti il gesto ha una finalità eversiva. Dalle immagini fin qui acquisite, si vede un uomo che scappa a piedi all'alba, pochi minuti prima delle sei. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Gli inquirenti sono al lavoro per provare a dare un volto all'uomo ripreso dalle telecamere di sicurezza installate in strada e che si vede scappare a piedi verso il lato opposto a quello della struttura colpita. Resta da capire se ad attenderlo c'era un complice. Due settimane fa a Roma era stato incendiato il portone d'ingresso dell'Istituto superiore di Sanità.

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Sindaco Brescia: "Gesto sconcercante"

"Un gesto sconcertante, incomprensibile e inaccettabile". Così il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, commenta l'episodio. "Per ora non ci sono rivendicazioni e pare si sia trattato dell'azione di un singolo, resta però la gravità di un atto riprovevole, che ha colpito una struttura che si occupa di vaccini e tamponi, gestita dalla Protezione civile e dagli alpini, su suolo comunale - aggiunge -. Attendiamo che le indagini facciano il loro corso per stabilire l'esatta dinamica dei fatti e individuare i responsabili, fortunatamente i danni sono stati limitati e non hanno compromesso l'attività del centro, che già da questa mattina è ripresa normalmente".

Coordinatore AiutiAMObrescia: "Gesto incomprensibile"

"Siamo davanti ad un gesto incomprensibile contro gli oltre 58 mila donatori che in questi mesi hanno consentito ad AiutiAMObrescia di raccogliere quasi 19 milioni di euro interamente destinati al sostegno delle strutture sociosanitarie di città e provincia" spiega Enrico Zampedri, coordinatore di AiutiAMObrescia. "Brescia - aggiunge - non raccoglie la provocazione e continuerà a garantire tamponi e vaccini a chi ne farà richiesta grazie al lavoro di medici, infermieri e volontari che anche stamattina hanno garantito continuità nei servizi erogati nel centro di via Morelli".

Gelmini: "Esercito in campo contro eversivi"

"L'atto eversivo di questa mattina a Brescia è una spia pericolosa che non va sottovalutata - afferma Mariastella Gelmini, ministro per le Autonomie -. I nostri sanitari e coloro che somministrano le dosi devono sentire lo Stato dalla loro parte. Ho sentito il dovere di chiamare il prefetto di Brescia, Attilio Viscontim e mi ha assicurato il massimo impegno per rintracciare i responsabili garantendo che il centro vaccinale sarà - anche grazie all'operazione 'Strade Sicure' - sorvegliato 24 ore su 24 da militari dell'esercito. Una importante iniziativa, che l'esecutivo condivide e che sarà certamente apprezzata dai bresciani".

Fontana: "Attacco ignobile contro hub Brescia"

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, definisce su Facebook un "attacco ignobile", l'episodio avvenuto al centro vaccinale di via Morelli a Brescia. "Fortunatamente non si registrano feriti e, non trovando nulla di infiammabile, l'incendio non si è propagato - aggiunge il governatore -. Il centro è stato realizzato con i fondi della generosità bresciana, grazie all'iniziativa 'Aiutiamo Brescia' avviata nel corso della prima ondata del Covid. Le forze dell'ordine stanno ricostruire quanto accaduto attraverso le telecamere di sicurezza per identificare i responsabili di questo gesto assurdo e malavitoso", conclude Fontana.

Rolfi: "Campagna vaccini non si ferma"

"La campagna vaccinale a Brescia non si ferma. Auspico che le indagini siano svolte in tempi brevi e che i delinquenti che hanno lanciato queste bottiglie siano individuati al più presto". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Fabio Rolfi. "Massima solidarietà e vicinanza istituzionale a tutti gli operatori e volontari bresciani impegnati in questa grande battaglia contro il virus - ha aggiunto Rolfi, che della città è stato vicesindaco -. AiutiAMO Brescia è un esempio di grande unità territoriale tra volontariato e mondo sanitario: un patrimonio della città che vogliamo difendere e valorizzare".

Pizzul (Pd) e Girelli: "Offesa a città"

"Un'offesa alla città e a chi si spende ogni giorno per la lotta alla pandemia". Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Fabio Pizzul e il presidente della Commissione d'inchiesta sul covid Gianni Girelli intervengono così a seguito dell'attentato contro il centro vaccinale di via Morelli a Brescia. "Si tratta di un atto vile - affermano Pizzul e Girelli- grave e vergognoso. Questa realtà rappresenta la generosità dei bresciani, essendo stata realizzata grazie al fondamentale contributo di AiutiAMO Brescia, alla dedizione di tanto personale sanitario che dall' inizio della pandemia è un riferimento certo e alla disponibilità di una rete di volontariato più che mai indispensabile. E' un'offesa alla vita di Brescia, che pur così duramente provata dalla pandemia, con le sue istituzioni ha reagito a virus e inefficienze".