A dare il via all'inchiesta è stata la sospetta impennata delle vendite, da parte della farmacia del piccolo paese della bergamasca, di un peculiare tipo di farmaco
I carabinieri del Nas di Brescia hanno arrestato una farmacista di Vilminore di Scalve (Bergamo) per falso e truffa aggravata. Secondo l'accusa, la professionista, da oltre un anno, avrebbe falsificato ricette mediche riportando su di esse costosi farmaci destinati esclusivamente a trapiantati di fegato, con spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
L'accusa
Così l'indagata secondo l'accusa è riuscita a ottenere, in poco più di un anno, un indebito rimborso per una cifra stimata, al momento, in oltre 800mila euro. A dare il via all'inchiesta è stata la sospetta impennata delle vendite, da parte della farmacia del piccolo paese della bergamasca, di un peculiare tipo di farmaco (un'immunoglobulina umana usata negli adulti sottoposti a trapianto di fegato a causa di un'infezione da epatite B per scongiurare una recidiva), distribuito al prezzo di 1.840 euro.