Il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, è stato quindi nominato amministratore unico dell'azienda
Si sono tutti dimessi, come richiesto dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, i membri del Consiglio d'Amministrazione di Aria Spa. Il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, è stato quindi nominato amministratore unico dell'azienda (ha accettato l'incarico e ha rinunciato al compenso stabilito quale Amministratore). Lo ha annunciato il vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Lombardia, Marco Colombo, nel corso dell'audizione dello stesso Gubian, al quale è stato augurato buon lavoro. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA POLEMICA - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Aria: "Con questa complessità errore zero impossibile"
"Con questa grande complessità l'errore zero è impossibile. Qualche errore su 1,3 milioni di eventi possono capitare. Non dico che si potevano evitare, ma dobbiamo tener conto del livello di complessità della prima campagna vaccinale della storia di queste dimensioni", ha detto Gubian, nel corso di un'audizione alla Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Lombardia, sui sistemi informativi per la campagna vaccinale anti Covid. "Volevamo evitare un click Day e abbiamo optato per una procedura a inviti. Non era noto il numero dei centri vaccinali attivi e quindi raccogliere e configurare le agende di un sistema così complesso ha portato anche a errori materiali. Qualche volta però anche le Asst hanno indicato date di attivazioni sbagliate che hanno portato a problemi di sovraffollamento o sottoallocazione" ha aggiunto.
Gubian: "E' stata l'Unità di Crisi a decidere di partire subito"
"E' stata l'Unità di Crisi a decidere di partire da subito con la vaccinazione (il 18 febbraio anziché l'1 marzo come inizialmente previsto, ndr). La compressione dei tempi è stata una difficoltà in più, ma la si è accettata, valutando i rischi, per poter iniziare prima la campagna vaccinale", ha aggiunto Gubian in audizione. "In questo momento a tirare le fila dell'Unità di Crisi è il dottor Bertolaso, che fa le proposte. All'interno dell'Unità di Crisi è presente anche il dg Welfare che poi fa la sintesi", ha aggiunto il neo amministratore unico di Aria.
"La prima volta che è stata fatta valutazione del sistema di Poste Italiane mancavano alcuni servizi, come la gestione del magazzino, quella degli inviti e l'anamnesi. Motivo per cui si è deciso di non tenere inizialmente conto di quella proposta", ha spiegato ancora il direttore generale e amministratore unico di Aria Spa. "Non è che quella proposta non fosse strutturata, è che non aveva alcune funzionalità che erano state richieste e - ha aggiunto - non si riusciva a strutturarle nei tempi previsti, per questo si è deciso di procedere in modo diverso. In un mese di tempo Poste è riuscita a sviluppare le funzionalità richieste e quindi ora, dal primo aprile saranno pronti con la loro piattaforma".
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