"Se avremo i vaccini e avremo il personale, manterremo l'impegno di completare la vaccinazione dei cittadini lombardi per fine giugno", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia
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"Se avremo i vaccini e avremo il personale, manterremo l'impegno di completare la vaccinazione dei cittadini lombardi per fine giugno", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervenuta questa sera a Porta a Porta su Rai1. Moratti ha sottolineato la difficoltà nel reperire il personale, anche perché "non ovunque i medici di base collaborano".
Nelle ultime 24 ore in Lombardia si sono registrati 4.282 nuovi casi, di cui 160 'debolmente positivi', e 110 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi superano quota 30mila, arrivando a 30.085 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).
19:15 - Scende curva contagi a Bergamo, -9% in una settimana
Nell'ultima settimana la provincia di Bergamo ha fatto registrare una diminuzione di casi di Covid-19 pari a 213: la settimana prima si era registrato un +25. Lo rende noto Ats Bergamo. Il decremento percentuale è dunque del -9%, rispetto al -1% della settimana prima. Anche la media giornaliera di nuovi casi scende a 293, mentre era pari a 323 nella settimana precedente. Le aree critiche sono rappresentate tuttora dagli Ambiti confinanti con la provincia di Brescia e con quella di Cremona. Il numero di Comuni con zero casi incidenti sale da 47 a 49. "In sintesi, la situazione complessiva della terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere, superata anche una breve fase di plateau, al decremento, per ora è in fase iniziale e che necessita di consolidamento", commenta Ats. "La straordinaria resilienza dimostrata ancora una volta dai cittadini bergamaschi sta portando a una situazione in cui i segnali di attenuazione dell'ondata epidemica sul territorio appaiono consolidarsi: a distanza di tempo - conclude Ats - seguirà anche l'attenuazione dell'impatto sulle strutture ospedaliere, ancora in fase di sofferenza per quanto riguarda i ricoveri ordinari e le terapie intensive".
18:26 - Confcommercio, in Lombardia 22 miliardi di calo consumi
"In Lombardia il 2020 si è chiuso con un calo dei consumi di 22 miliardi di euro" dice Confcommercio Lombardia. Per l'associazione l'anno passato è stato "un vero shock economico per le imprese, che non possono sopportare ancora a lungo chiusure non accompagnate da adeguati indennizzi". "La crisi è profonda e trasversale: dal comparto turistico alla ristorazione e all'accoglienza; dalla filiera degli eventi e dei catering al commercio al dettaglio e all'ingrosso" spiega Confcommercio Lombardia. "Le chiusure, il coprifuoco, le restrizioni di movimento, pur motivate dall'emergenza sanitaria, hanno messo in crisi l'intero sistema. Per questo - si legge nella nota - servono azioni concrete e servono subito". "Sui sostegni c'è molta delusione" rileva Confcommercio Lombardia, per la quale "sul fronte vaccini la parola d'ordine è una soltanto: accelerare". Per questo Confcommercio Lombardia aderisce e rilancia la campagna nazionale di Confcommercio "Il Futuro non (si) chiude" che mostra con video e foto gli effetti della pandemia soprattutto nel commercio, nel turismo e nella cultura.
17:35 - In Lombardia 4.282 casi su quasi 60mila tamponi
Nelle ultime 24 ore in Lombardia si sono registrati 4.282 nuovi casi, di cui 160 'debolmente positivi', e 110 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi superano quota 30 mila, arrivando a 30.085. I tamponi processati sono stati 59.626 (di cui 39.623 molecolari e 20.003 antigenici), con un tasso di positività del 7,1%. I guariti/dimessi sono 2.256 (totale complessivo: 577.693, di cui 5.778 dimessi e 571.915 guariti). I pazienti Covid in terapia intensiva salgono a 845 (+9), mentre i ricoverati a 7.178. Ieri, a fronte di 47.175 tamponi, c'erano stati 3.643 contagi e 99 morti.
A Milano i nuovi casi sono 1.062, di cui 401 in città, sono 790 a Brescia, 495 a Varese, 357 a Pavia, 301 a Monza e in Brianza, 279 a Como, 240 a Bergamo, 199 a Mantova e 195 a Cremona. Lecco, Lodi e Sondrio si attestano sotto i 100 contagi.
16:05 - Vaccini: Bertolaso a Codogno, sono Guido il disguido accade
"Io sono Guido, il disguido accade. È inevitabile". Così, nel corso della sua visita odierna al nuovo hub vaccinale di Codogno, Guido Bertolaso, il consulente del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana per la campagna vaccinale, ha risposto ad una domanda del sito 'Il fatto Quotidiano" che gli chiedeva conto dei problemi verificatesi nel sistema di prenotazione. "Abbiamo già parlato abbastanza - ha aggiunto - Io sono un consulente della Regione, cos'altro volete da me?". In precedenza, al suo arrivo al Palazzetto dello Sport della cittadina del Lodigiano in cui si è verificato il primo caso di Coronavirus in Italia, da oggi trasformato in centro Covid, un isolato contestatore aveva attaccato Bertolaso, urlandogli: "Dimettiti Bertolaso, tu Fontana e la Moratti. Vergognati, la sanità non è profitto". A proposito invece dell'episodio di ieri, che ha visto la Asst di Lodi convocare erroneamente gli over 80 al Palasport, nonostante l'apertura fosse prevista per oggi, Bertolaso ha risposto: "Fatela finita di fare polemiche per principio. Ieri c'è stato un problema di informazione gestito benissimo dalla Asst e dal Comune. Era ancora aperto il vecchio centro e invece è stato detto che era aperto questo. Sono situazione che accadono e accadranno anche in futuro, quindi avrete sempre una serie di argomenti da utilizzare per fare polemiche e criticare, ma noi siamo tranquilli e sereni, andando avanti perché siamo convinti che questa è la strada giusta". "Sono qui, non solo per chiedere scusa - ha concluso l'ex numero uno della Protezione Civile -, ma per fare in modo che le cose funzionino meglio rispetto a prima e questo sta accadendo grazie a un gioco di squadra di una realtà lombarda che non ha nulla da imparare da nessun altro".
15:33 - Vaccini: sindaco di Iseo, oggi solo 120 convocati su 800
"Oggi per un problema di convocazioni abbiamo avuto solo 120 persone da vaccinare su un potenziale di 800. Domani invece sono convocate solo 119 persone. Così non può andare. E' assurdo". Lo dice Marco Ghitti, sindaco di Iseo, nel Bresciano, dove oggi nel hub del paese è in funzione una sola linea vaccinale su otto. "La sanità lombarda è sempre stata un'eccellenza, ma ora è proprio il caso di dirlo è saltata in aria" commenta il sindaco, che è anche medico di base e geriatra.
14:27 - Vaccini, Bertolaso: “Entro 11 aprile dose a tutti over 80”
"Entro il 10, 11 aprile conto di aver vaccinato tutti gli over 80 di questa Regione". L'ha spiegato a Codogno nella sua visita per l'apertura dell'hub vaccinale, oggi, Guido Bertolaso, consulente di Regione Lombardia per la campagna vaccinale. "Ieri - ha spiegato - sono stati vaccinate 38mila persone di cui 20mila over 80". Bertolaso ha, tra l'altro, ribadito la volontà di vaccinare, vaccini permettendo, tutti i lombardi, almeno con la prima dose, entro il mese di giugno.
14:16 - Vaccini, dal 15 aprile via a fase per vulnerabili
Dal 6 aprile i cittadini lombardi più vulnerabili verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti vaccinali, che partiranno dal 15 aprile. Lo prevede il Piano Regionale Vaccini per i vulnerabili e gli iper vulnerabili '#PrimaTu' che fa seguito alle vaccinazioni che hanno riguardato gli ospiti delle strutture residenziali (con la somministrazione - ad oggi - di oltre 105.000 dosi) e gli operatori sanitari e socio sanitari, che si stanno concludendo proprio in questi giorni. "Regione Lombardia - spiegano la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti e l'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli - è fermamente convinta che prima di tutto sia necessario garantire la precedenza nelle vaccinazioni alle persone più fragili. Intendiamo mettere in sicurezza i cittadini più a rischio prima di procedere alla vaccinazione massiva. Le persone verranno contattate telefonicamente direttamente dal personale incaricato e, in caso di mancata risposta, si provvederà all'invio di un SMS. Per i casi di persone non presenti negli elenchi a disposizione delle Ats o dell'Inps, ma in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, ci si potrà rivolgere al medico di medicina generale”.
13:58 - Vaccini, Foroni: “Problemi vengono affrontati e risolti”
"Errori e disguidi in tema di prenotazioni sono stati superati a livello territoriale, con le Asst che hanno lavorato in collaborazione con i sindaci. Oggi siamo ancora in una fase in cui, per i numeri delle dosi, le difficoltà vengono affrontate e i problemi risolti. Dobbiamo invece essere pronti quando aumenteranno i quantitativi". L'ha spiegato stamattina a Codogno, all'apertura dell'hub vaccinale, l'assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni. "La Lombardia - ha aggiunto Foroni - sta lavorando per essere pronta alla vaccinazione di massa. L'auspicio è che arrivino più dosi possibili a prescindere da chi li produce. I centri vaccinali si stanno preparando; ne ho visitati tanti in queste settimane per ringraziare, tra gli altri, i volontari della Protezione civile, e tutti gli operatori sanitari e amministrativi al servizio delle comunità”.
13:30 - Vaccini, dg Welfare: “Orientati a fare AstraZeneca a over 80”
"Noi, come altre regioni, stiamo orientando anche AstraZeneca sugli over 80 che non hanno patologie particolari. Lo dice lo stesso Ministero della Salute con una circolare di una settimana fa, che dice che AstraZeneca può essere utilizzato anche a chi ha più di 65 anni". Lo ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, nel corso di un'audizione alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale lombardo. A proposito invece della possibile apertura delle Rsa, Pavesi ha spiegato: "Ancora oggi le Rsa sono considerate strutture a rischio, anche se tutti gli ospiti e gli operatori sono vaccinati. In questo momento le indicazioni del Ministero della Salute sono quelle di mantenere il massimo della protezione di queste strutture. Capiamo le esigenze di ospiti e famiglie, vedremo se ci saranno delle evoluzioni”.
12:57 – Bertolaso: “Disguidi possibili ma siamo sulla strada giusta”
Potranno accadere altri disguidi come quello successo ieri a Codogno, nel Lodigiano, dove le persone sono state convocate per le vaccinazioni al nuovo hub al palazzetto dello Sport, che però ha aperto solo oggi. Così ha spiegato Guido Bertolaso, consulente della Lombardia per il piano vaccinale, convinto di essere comunque "sulla strada giusta. "Ieri c'è stato un problema di informazione ed è stato gestito benissimo dalla Asst del posto e dal Comune. Sono situazioni che accadono - ha spiegato visitando l'hub di Codogno - e che continueranno a accadere, quindi avrete sempre una serie di argomenti da utilizzare per fare polemiche e criticare. Ma noi siamo tranquilli, siamo sereni, come si dice in gergo, e andiamo avanti perché sappiamo che questa è la strada giusta".
12:56 – Dg Welfare Lombardia: “Non preventivabile fine vaccinazione persone vulnerabili”
"Abbiamo già cominciato la vaccinazione dei vulnerabili, che abbiamo identificato puntualmente, con il vaccino Pfizer e Moderna. Tutti verranno chiamati direttamente dai reparti di cura. Quelli che non sono trasportabili verranno sicuramente interessati da una vaccinazione domiciliare, che viene affidata o alle Usca o al medico di base competente. In questo momento i tempi di conclusione di questa campagna non sono preventivabili, mentre entro l'11 aprile concluderemo la vaccinazione per gli over 80". Lo ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, nel corso di un'audizione alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale lombardo.
12:48 – Bertolaso: “Caos estremamente limitato ad alcune zone della regione"
In Lombardia nella campagna vaccinale, "c'è stato un caos estremamente limitato ad alcune zone della regione": è questo il quadro della situazione delineato da Guido Bertolaso, consulente della Lombardia, a Sky Tg24. "Come sempre - ha aggiunto - la cattiva notizia prevale sugli aspetti positivi". E fra gli aspetti positivi che ha citato ci sono il fatto che ogni giorno vengono vaccinate 32-33mila persone ""soprattutto over 80, i più fragili e gli insegnanti, secondo le linee del governo". Fra gli anziani, ha spiegato Bertolaso, sono stati vaccinati "oltre il 50% degli over 80", con l'obiettivo di fare a tutti la prima dose entro il 12 aprile. "Sto girando tutta la Regione - ha aggiunto -per cercare centri vaccinali che devono essere realizzati. Quando sono stato a Como il luogo che ho visto faceva semplicemente schifo, non era degno di una realtà e della bellezza come la città di Como e quindi vaccinare le persone in un posto deserto, un parcheggio sporco e non ben collegato mi sembrava un'operazione vergognosa per un luogo così importante". Motivo per cui è tramontata la scelta del centro vaccini in piazza d'Armi a Muggiò a cui è stata preferita Villa Erba a Cernobbio. "Questo centro subito dopo Pasqua sarà pronto e potrà vaccinare circa 20mila persone al giorno. La verità - ha osservato -spesso non sta da una parte o dall'altra ma sta in mezzo". Alla domanda se entro fine marzo cominceranno le vaccinazioni ai più vulnerabili, l'ex capo della protezione civile ha risposto che "le stiamo già facendo". Alla replica della giornalista di non averne "trovata una ma verificheremo". "Verificate e poi che ci mettete? Criticate Bertolaso tanto mi pare che sia uno sport abbastanza normale. Io non me la prendo., Fate quello che volete" ha detto prima di abbandonare il collegamento
12:36 - In Lombardia grave carenza dosi Pfizer per disabili
"Per quanto riguarda gli utenti delle strutture residenziali e semiresidenziali per disabili, sono state somministrate 105.641 dosi. Sono a buon punto, anzi sono più avanti le vaccinazioni del personale. Auspichiamo di completare questo percorso nelle prossime settimane" Lo ha detto l'assessore alla Famiglia e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli, nel corso della sua audizione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia. . "In questo momento - ha aggiunto - c'è una gravissima carenza di vaccini Pfizer. Ci auguriamo di procedere speditamente con l'arrivo dei nuovi vaccini, soprattutto per andare incontro alle persone più fragili, visto che tante persone sono in attesa del proprio turno. Entro il mese di aprile attiveremo anche una fase di vaccinazione a domicilio per le persone più fragili”.
10:35 - Partite vaccinazioni nell’hub di Codogno
Dopo il disguido di ieri, con persone che si sono presentate il giorno prima dell'apertura, ha iniziato la sua attività il centro vaccinale al palazzetto dello Sport di Codogno. "Le postazioni attivate stamattina, in occasione dell'avvio dell'hub, sono 6 - spiega il direttore generale dell'Asst di Lodi Salvatore Gioia - a fronte di 12 attivabili e che avvieremo entro settimana prossima. Alle 9.30 di stamattina erano state vaccinate 17 persone. Oggi si procede esclusivamente con i vaccini Pfizer. I vaccini Astrazeneca li si inizierà a somministrare sabato e domenica, per poi utilizzarli, a pieno regime, dalla prossima settimana. Per la giornata di oggi si prevede di effettuare 104 prime dosi e 100 richiami". L'appello che fa Gioia è di non mettersi in fila nella speranza di poter usufruire di qualche dose di vaccino avanzata. : "Non presentatevi - dice - perché se dovessero esserci vaccini in più, perché qualcuno delle persone previste non si è presentata, verranno chiamate persone, per ora sempre solo ultraottantenni, in una lista di riserva che abbiamo portato a Codogno proprio con lo scopo di non sprecare nulla”.
7:03 – Vaccini, Moratti: “Completeremo campagna entro fine giugno”
"Se avremo i vaccini e avremo il personale, manterremo l'impegno di completare la vaccinazione dei cittadini lombardi per fine giugno", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervenuta questa sera a Porta a Porta su Rai1. Moratti ha sottolineato la difficoltà nel reperire il personale, anche perché "non ovunque i medici di base collaborano".