Covid Lombardia, Gori: "Siamo stanchi ma la parola d'ordine è riscatto"

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Così il primo cittadino di Bergamo: "Dopo un anno così penso sia naturale che affiorino un po' di stanchezza e apprensione". In regione oggi 4.235 nuovi casi

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Dice di essere "stanco" come "tutti i bergamaschi" Giorgio Gori, il sindaco, dopo un anno di battaglia contro il Covid che ha colpito la provincia con 3.400 morti ufficiali nella prima ondata, anche se si stima che siano stati almeno il doppio. Oggi in Lombardia si registrano 4.235 nuovi casi a fronte di 49.068 tamponi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:30 - Vaccini, Locatelli: “Vulnerabili priorità nostra campagna”

"La priorità vaccinale per le persone vulnerabili e iper vulnerabili è un punto fermo della campagna vaccinale di Regione Lombardia". Lo ha detto Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, in relazione all'approvazione da parte del Consiglio Regionale della mozione urgente per garantire la priorità della vaccinazione per persone estremamente vulnerabili e con disabilità grave e la predisposizione di liste vaccinali di riserva. "Sono molto soddisfatta - ha aggiunto - dell'aggiornamento delle 'Raccomandazioni al Piano vaccinale nazionale' da parte dal Governo, secondo le quali le persone con diverse vulnerabilità e i loro familiari devono essere vaccinati il prima possibile in tutto il Paese. Inoltre, sono già previste liste di riserva omogenee presso i centri vaccinali con le categorie interessate".

17:30 - In Lombardia 4.235 nuovi casi su 49.068 tamponi

A fronte di 49.068 tamponi effettuati, sono 4.235 i nuovi casi di coronavirus accertati oggi in Lombardia, con una percentuale tra test e positivi pari all’8,6% (ieri era al 10,1%). Sono 81 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale delle vittime in regione da inizio pandemia a 29.380. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 765, 37 in più rispetto a ieri, mentre le persone in cura presso gli altri reparti ospedalieri sono 6.474 (+276).

Per quanto riguarda il contagio nelle singole province, sono 968 i nuovi casi rilevati nella Città metropolitana di Milano, di cui 358 nel capoluogo, 677 a Varese, 609 a Brescia, 395 a Como, 308 a Monza, 262 a Bergamo, 253 a Mantova, 169 a Cremona, 166 a Pavia, 148 a Sondrio, 115 a Lecco e 67 a Lodi. 

17:26 - Fiaccola benedettina a Bergamo nella Giornata delle vittime

La fiaccola benedettina "Pro pace et Europa una" sarà a Bergamo il 18 marzo in occasione della 'Giornata in memoria delle vittime dell'epidemia da Coronavirus'. La porteranno le delegazioni delle città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino. I sindaci Nicola Alemanno, Francesco Pelliccia ed Enzo Salera saranno presso l'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, uno dei luoghi simbolo dell'emergenza sanitaria, "a rafforzare il valore di speranza e rinascita post Covid, affidato quest'anno alla fiaccola benedettina". Insieme a loro l'Abate di Montecassino Dom Donato Ogliari e una rappresentanza di medici, ricercatori, infermieri e operatori sanitari dell'Ast di Bergamo. "La possibilità di poter condurre il messaggio e la luce di San Benedetto durante la giornata e nel luogo simbolo di commemorazione nazionale per le vittime dell'epidemia, è una responsabilità che non potevamo mancare, oltre ad un grande onore per le nostre Comunità" hanno sottolineato i sindaci di Norcia, Subiaco e Cassino.

17:12 - Vaccini: in Lombardia sospese prenotazioni appuntamenti

In Lombardia le prenotazioni degli appuntamenti per le vaccinazioni con AstraZeneca sono sospese, questo significa che non vengono dati appuntamenti. Ma sul portale è possibile aderire alla campagna vaccinale. Cosa accadrà finito lo stop dipenderà dalle decisioni della struttura commissariale e del Ministero. Comunque i turni di vaccinazioni saltati, saranno riprogrammati non appena Ema e Aifa si pronunceranno.

16:28 - Vaccini: Lombardia, serve corsia preferenziale a vulnerabili

Aggiornare il piano vaccinale regionale per garantire la massima priorità di vaccinazione alle persone estremamente vulnerabili e con disabilità gravi e al tempo stesso mettere a punto una lista di riserva affinché si possa procedere alle somministrazione nella stessa giornata delle dosi residuate e non conservabili non inoculate. E' quanto chiede una mozione urgente presentata da Movimento 5 Stelle , PD, +Europa-Radicali, Lombardi Civici Europeisti e Gruppo Misto, approvata oggi dal Consiglio regionale e illustrata in Aula dal consigliere dei 5S Marco Degli Angeli e approvata con 63 voti. Il documento evidenzia che i malati cronici sono quelli più a rischio nel contrarre forme di Covid 19 gravi e che proprio per questo occorre istituire una corsia preferenziale dedicata. Nel corso del dibattito l'assessore al welfare Letizia Moratti ha dichiarato il parere favorevole della Giunta sulle singole parti del documento "in quanto la Regione si sta muovendo per realizzare questi stessi obiettivi". 

16:20 - Vaccini: Lombardia, non sono ammesse autocandidature

"Non sono previste né ammesse autocandidature" per farsi somministrare quelle dosi di vaccino che rischiano di andare disperse per la mancata presentazione di alcuni pazienti. Lo ha chiarito in una nota, il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, spiegando che "tutti i centri vaccinali lombardi hanno creato liste di riserva omogenee con le categorie interessate nella fase 1 bis e uno ter, secondo quanto disposto dall'ordinanza firmata dal Commissario straordinario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo". "Sono giornate - ha aggiunto - in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande. Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per 'candidarsi' alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza. Confidiamo nella collaborazione e senso civico da parte di tutti evitando tra l'altro code inutili e il rischio di assembramenti".

15:00 - Scuola: boom di tamponi a Bergamo ma positività in calo

Record di tamponi nelle scuole bergamasche prima della chiusura per la zona rossa in Lombardia scattata il 15 marzo: secondo i dati di Ats Bergamo diramati oggi, sono stati effettuati 3.103 esami nella settimana dall'8 al 14 marzo. Nella rilevazione precedente, che si riferisce alla settimana 1-7 marzo, erano stati 2.619. In tutto dall'inizio dell'anno scolastico sono stati eseguiti 43.307 tamponi su studenti e personale scolastico . Nell'ultima settimana, su 3.103 tamponi, sono stati rilevati 167 casi di positività al coronavirus. Nella settimana precedente, su 2.619 tamponi, i positivi erano invece 222: in proporzione, dunque, il dato è in discesa, dall'8,4% al 5,3%. Le classi in quarantena sono in tutto 111, un dato stabile rispetto al raffronto sulla settimana dall'1 al 7 marzo, quando erano 113.

13:31 - Brescia, No vax in piazza senza mascherina: 14 denunciati

Quattordici no vax sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per assembramenti senza mascherine durante la manifestazione promossa da "Lombardia dei Diritti Umani Associazione OLAFA avente come motivo il popolo è abbandonato dalla politica, dalla Chiesa, dai giornalisti, non gli interessa della nostra salute, della nostra fame" e che si è tenuta domenica a Desenzano del Garda nel Bresciano. Durante la manifestazione uno di loro aveva anche tossito in faccia a una infermiera ed erano piovute critiche sui social per la manifestazione.

13:07 - Vaccini, in Lombardia finora fatte 1.071.357 dosi 

"In Lombardia, al 15 marzo, sono state somministrate 1.071.357 dosi di vaccino anti-Covid. Di queste 732.640 sono prime dosi e 338.717 sono seconde dosi": il bilancio è della Regione. Dei 725.923 over 80 che hanno diritto alla vaccinazione, ha aderito alla campagna vaccinale l'82% che equivale a 592.146 persone. A questa mattina, state somministrate loro 236.181 dosi. Complessivamente nella giornata di ieri sono state somministrate 21.888 dosi di vaccino anti-Covid. Tra questi 7.937 riguardano il personale scolastico (da cui sono arrivate 218.021 richieste di vaccinazione).

11:53 - Maxi cuore tricolore dopo Vo' Euganeo va a Bergamo 

Il maxi cuore tricolore fatto a maglia del diametro di 20 metri, appeso sulla facciata del municipio di Vo' Euganeo, il comune padovano che il 21 febbraio scorso ha ricordato la prima vittima italiana di Covid-19, dopodomani sarà esposto sulla facciata del Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia, a Bergamo, n ricordo delle vittime della pandemia. " Il cuore - rileva l'associazione De Leo Fund Onlus di Padova - è sempre stato considerato come il centro delle emozioni, come la parte più viva di una persona, il luogo dell'intima unità di corpo e spirito. Proprio per il suo valore universale e per i colori di cui è composto lo abbiamo condiviso con la città di Bergamo, martoriata più di altre durante la prima fase della pandemia" . A realizzare materialmente il cuore sono state invece 14 donne che hanno lavorato per 1.200 ore all'uncinetto, confezionando il cuore con 26mila metri di filo. Donne che hanno sentito il desiderio di esprimere un forte segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualcuno a causa del Covid-19. Non potendosi trovare regolarmente, come succedeva prima, durante il lockdown le signore - lavorando ciascuna a casa propria - hanno realizzato il grande cuore all'uncinetto con i colori della bandiera italiana. L'associazione è nata nel 2007 per fornire gratuitamente supporto psicologico a coloro che hanno dovuto vivere un importante lutto. 

10:50 - Giorgio Gori: "Siamo stanchi ma la parola d'ordine è riscatto"

Dice di essere "stanco" come "tutti i bergamaschi" Giorgio Gori, il sindaco, dopo un anno di battaglia contro il Covid che ha colpito la provincia con 3.400 morti ufficiali nella prima ondata, anche se si stima che siano stati almeno il doppio. Era il 18 marzo dello scorso anno quando i camion dell'esercito partirono dalla città carichi delle bare dei defunti per portarle a cremare in altre città e altre regioni e proprio a un anno di distanza esatto, nella giornata nazionale delle vittime del Covid, arriverà in città il premier Mario Draghi, in un "grande segnale di attenzione e affetto" come il sindaco ha ribadito oggi in un'intervista a L'Eco di Bergamo. "Dopo un anno così penso sia naturale che affiorino un po' di stanchezza e apprensione" dice. Ma bisogna rimboccarsi le maniche "riscatto" è la parola chiave che Gori sceglie non nascondendosi le difficoltà. Per questo spiega che al presidente del Consiglio, se ne avrà l'occasione, solleciterà attenzione al progetto a cui sta lavorando "tutto il territorio" per ottenere i cofinanziamenti europei. Le cerimonie (Draghi sarà al cimitero monumentale e poi all'inaugurazione del Bosco della memoria) saranno chiuse al pubblico perché è tornata la zona rossa. Ma la situazione non è grave come allora "la situazione drammatica del 2020 è inarrivabile" sottolinea. E poi ci sono i vaccini, su cui Gori non trattiene qualche critica. "Sto cercando di mantenere un profilo istituzionale ma - osserva -è disarmante quello che sta accadendo, con la Lombardia dieci passi indietro rispetto ad altre regioni. Non c'è Bertolaso che tenga: la macchina non funziona, anche se in un anno in Regione sono stati cambiati un assessore e due direttori generali".

10:26 - Mario Draghi a Bergamo il 18 marzo

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, giovedì 18 marzo alle ore 11.00 parteciperà a Bergamo alla Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Coronavirus. A causa della situazione epidemiologica e nel rispetto delle norme anti Covid, le immagini della commemorazione saranno messe a disposizione dalla Rai e sui canali ufficiali della Presidenza del Consiglio. Non sono previste procedure di accredito.

7:06 - In Lombardia 2.185 casi su oltre 21mila tamponi

Con 21.605 tamponi effettuati sono 2.185 i nuovi casi positivi in Lombardia con un tasso di positività in crescita al 10,1%. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva (+14, 728) e anche negli altri reparti (+121, 6.198). I nuovi decessi sono 79 per un totale complessivo di 29.299 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, la città metropolitana di Milano è la più colpita con 658 nuovi positivi, di cui 220 a Milano città, seguita da Brescia (431), Monza e Brianza (373), Lecco (165), Bergamo (125), Varese e Pavia (88), Cremona (73), Mantova (58), Como (33), Lodi (28) e Sondrio (10).

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