Covid, la Lombardia passa in zona arancione da lunedì 1 marzo

Lombardia

Lo ha annunciato il governatore Attilio Fontana, dopo essere stato contattato dal ministro Speranza. Ecco cosa cambia in regione dopo tre settimane di zona gialla

Da lunedì, primo marzo, la Lombardia torna in zona arancione (LE REGOLE) dopo tre settimane di zona gialla. Ad annunciarlo è stato il governatore, Attilio Fontana, dopo essere stato contattato dal ministro della Salute, Roberto Speranza: "Prendiamo atto della decisione - ha detto il preseidente lombardo - ma è arrivato il momento che i tecnici e gli scienziati studino e poi ci dicano in modo chiaro e definito come superare questo stillicidio settimanale attraverso regole stabili e sicure. Le informazioni scientifiche ormai ci sono".

Da diversi giorni si osserva, infatti, un costante aumento dei contagi in regione: oggi sono 4.557 a fronte di 46.725 tamponi effettuati, con un tasso si positività in crescita al 9,7%. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

L’intervento di Fontana

“I cittadini e le imprese devono essere garantiti nella vita quotidiana con un orizzonte più lungo della verifica settimanale - ha dichiarato ancora Fontana -. Hanno necessità di programmare e avere maggiori certezze. Il nuovo Governo può dare un importante segnale di discontinuità su questo tema e, sono certo, avrà al suo fianco le regioni. Ogni settimana, da mesi - ha ribadito il governatore - il venerdì, tutte le regioni e i cittadini del nostro Paese attendono il responso e l'Ordinanza del ministero della salute, in un inevitabile quadro di oscillazioni di aperture e chiusure per le attività non solo economiche".

"Sono mesi che nell'interlocuzione con il Governo - ha concluso Fontana - insisto su un punto: sappiamo molto bene quali sono i comportamenti non pericolosi e quelli compatibili con le diverse attività sociali ed economiche, a patto di seguire le regole che tutti ci siamo dati. Auspico quindi che si lavori su questo trovando un equilibro tra la necessità di garantire da un lato la sicurezza sanitaria e, dall'altro, la tenuta del sistema economico”.

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 
24 Dicembre 2020 Roma (Italia)
CronacaControlli per il blocco della circolazione attivo nei giorni di Natale 
Nella Foto: posto di blocco dei carabinieri a San Pietro 
Photo Cecilia Fabiano/LaPresse
December 24 , 2020  Rome (Italy) 
NewsCheck points for blocking the circulation active on Christmas days
In the Pic : Carabinieri checkpoint in San Pietro

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Cosa cambia con la zona arancione

In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l’autocertificazione (SCARICALA QUI). Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d'asporto o consegna a domicilio. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18, mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi al dettaglio sono aperti, mentre i centri commerciali possono restare aperti dal lunedì al venerdì, ma devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L'apertura dei negozi è consentita fino alle 21. Le restrizioni prevedono infine la didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori.

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