Covid, in Lombardia tamponi rapidi gratuiti dai pediatri

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Regione Lombardia ha approvato oggi un protocollo d'intesa con i pediatri di famiglia per l'effettuazione gratuita dei tamponi antigenici rapidi, sia negli studi professionali che nelle strutture rese disponibili dalle Ats

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Regione Lombardia ha approvato oggi un protocollo d'intesa con i pediatri di famiglia per l'effettuazione gratuita dei tamponi antigenici rapidi, sia negli studi professionali che nelle strutture rese disponibili dalle Ats. La copertura dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale sarà assicurata ai pediatri dal Commissario per l'emergenza Covid-19, per il quantitativo previsto dall'Accordo collettivo nazionale, e da Regione Lombardia, con proprie risorse e se necessario, in proporzione al volume complessivo degli assistiti.

In Lombardia nelle ultima ore si registrano 895 nuovi contagi a fronte di 13.920 tamponi tamponi effettuati, il rapporto tra test eseguiti e casi positivi è del 6,4. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:39 – Giovedì i dettagli sul piano vaccinazioni per over80

I dettagli sul piano vaccinale per gli over 80 in Lombardia saranno dati giovedì prossimo: la precisazione è della direzione generale Welfare dopo le indiscrezione sul fatto che ci sarà una registrazione su un portale e poi si verrà contattati telefonicamente per l'appuntamento. "Con riferimento alle anticipazioni di agenzia riguardanti gli aspetti operativi relativi alla fase vaccinale destinata agli over 80 - spiega una nota - , la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia informa che tutti i dettagli saranno resi noti nel corso di questa settimana, una volta confrontato il piano operativo con i vertici delle ATS, dei medici di medicina generale, i Sindaci e gli Enti Locali, ai fini di una comunicazione corretta e condivisa".

19:19 - Commissario emergenza: "229 sanitari destinati a Regione, serve ok Lombardia"

"In riferimento alla nota diffusa questo pomeriggio dal Vicepresidente e Assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, che ha sottolineato come la Regione attende dal Commissario straordinario per l'Emergenza Covid, per il mese di febbraio, 123 fra medici, infermieri e assistenti sanitari, come da programma condiviso per rafforzare la campagna di vaccinazione, gli Uffici del Commissario rendono noto che, in realtà, il personale aggiuntivo già selezionato e destinato alla Lombardia è di gran lunga maggiore: si tratta, infatti, di 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari". Così l'Ufficio Stampa del Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid, dopo che oggi fonti della Regione Lombardia hanno affermato che "ad oggi nessuno si è visto". "Di questi, purtroppo, soltanto 4 hanno già potuto entrare in servizio presso l'Ats di Pavia - prosegue il comunicato del commissariato -. Tutti gli altri sono infatti in attesa, ormai da diversi giorni, delle necessarie visite mediche da parte delle Ats Regionali. In particolare, 12 da parte dell'Ats Val Padana, 10 dell'Ats Pavia, 43 dell'Ats Brescia, 13 dell'Ats Brianza, 27 dell'Ats Bergamo, 28 dell'Ats Insubria e 86 dell'Ats Milano. Infine, 6 hanno effettuato le visite mediche presso l'Ats della Montagna ma sono in attesa di ricevere dalla stessa Ats l'idoneità. Oggi alle 15 e 46, gli Uffici del Commissario hanno inviato una comunicazione ai referenti regionali lombardi per sollecitare gli adempimenti a carico della Regione e poter così soddisfare le richieste dell'Assessore Moratti"

18:42 - Da Regione 112mila mascherine per senzatetto

Regione Lombardia ha deciso di consegnare 112.000 mascherine alle persone in grave marginalità come i senza dimora. L'iniziativa è stata presentata oggi al magazzino Cargo 2 di Fiera Milano Rho, presenti l'assessore alla Famiglia Alessandra Locatelli e quello alla Protezione civile Pietro Foroni. Nei prossimi giorni, attraverso la Protezione civile, verranno consegnate. "Regione Lombardia - ha detto l'assessore Locatelli - non ha mai smesso di essere a fianco di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle categorie più fragili. L'approvvigionamento gratuito di mascherine per le persone senza fissa dimora è un segno di attenzione nei confronti delle tante persone che purtroppo vivono in condizione di grave marginalità". "Ricordo che in questi lunghi mesi di emergenza sanitaria - ha aggiunto Foroni - Regione ha distribuito oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche ad uso civile, grazie a uno straordinario impegno che ha visto i volontari di Protezione civile fornire oltre 250.000 giornate/uomo di lavoro, rifornendo non solo i Comuni lombardi per la popolazione civile, ma anche la Polizia locale e provinciale, le Forze dell'ordine operanti in Regione Lombardia, l'Esercito e i distretti giudiziari, le aziende del Trasporto Pubblico Locale, gli operatori e gli addetti delle aziende municipalizzate attraverso la Confservizi, il personale delle aziende di ristorazione e di pulizie che operano nelle strutture sanitarie e infine le Diocesi lombarde".

18:17 - Pavia, buoni spesa per oltre 200mila euro

Il Comune di Pavia, nell'ambito degli aiuti distribuiti per l'emergenza Covid-19, ha erogato 8.624 buoni-spesa, per un ammontare complessivo di 215.600 euro: il dato è aggiornato allo scorso 22 gennaio. 2.148 buoni sono stati destinati ai richiedenti, aventi diritto, che non avevano beneficiato della misura in precedenza, per un totale di 53.700 euro; gli altri 6.476 buoni sono andati a chi li aveva già ricevuti nel periodo da aprile a luglio del 2020, per un totale di 161.900 euro. Sono state 2.542 le persone complessivamente aiutate a Pavia.Gli Uffici comunali stanno lavorando, insieme ai giovani del Sevizio Civile, per valutare rapidamente le domande residue, così da assegnare i 171.870,11 euro ancora a disposizione. "Lo sforzo amministrativo è imponente" - sottolinea l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pavia, Anna Zucconi -. Ma sono felice di poter dire che l'Amministrazione sta dando prova di efficienza, mossa dalla volontà di far arrivare gli aiuti ai cittadini in difficoltà nel più breve tempo possibile. C'è ancora da fare, ma siamo a buon punto. Voglio davvero ringraziare gli operatori, che ci stanno mettendo professionalità e determinazione; non solo in questo ambito, ma anche, per esempio, in quelli della distribuzione dei pasti gratuiti, della raccolta alimentare, degli aiuti ai senza fissa dimora. Il ringraziamento va anche al Terzo Settore, che ha collaborato in maniera fantastica con il Comune, e non di meno alla Protezione Civile Comunale e alla Polizia Locale, che si sono fatte carico di un lavoro molto significativo. Sono tempi difficili, ma è giusto sottolineare che, tra tante difficoltà, è emersa la parte migliore della nostra comunità, fatta di capacità e solidarietà". 

18:13 – In Lombardia 895 nuovi contagi a fronte di 13.920 tamponi

In Lombardia nelle ultima ore si registrano 895 nuovi contagi a fronte di 13.920 tamponi tamponi effettuati, il rapporto tra test eseguiti e casi positivi è del 6,4%. Quattro i nuovi ricoverati in terapia intensiva (362) mentre quelli ricoverati non in terapia intensiva sono stati 24 (per un totale di 3.491). I morti sono stati 51 per un totale di 27.504. Per quanto riguarda i nuovi casi per provincia: a Milano 327 di cui 164 a Milano città, a Bergamo 73, 22 a Brescia, 14 a Como, così come a Cremona; a Lecco 45, a Lodi 21 a Mantova 7. Centodue a Monza e Brianza, a Pavia 21, 31 a Varese e nessuno a Sondrio.

18:03 – A Bergamo 379 controlli e 35 sanzioni

Dalla serata di venerdì a quella di ieri la polizia locale di Bergamo ha effettuato 379 verifiche in seguito a segnalazioni arrivate alla centrale operativa o tramite l'app '1Safe' per assembramenti o mancato rispetto delle regole anticovid nel primo fine settimana in zona gialla anche nella provincia più colpita nella prima fase della pandemia. Sono state 35 le sanzioni per il mancato rispetto delle distanze minime interpersonali o per il mancato uso delle mascherine. Sono stati eseguiti, inoltre, 60 sopralluoghi in altrettanti esercizi commerciali, con tre sanzioni a carico di gestori di esercizi pubblici per violazioni delle disposizioni anticovid e per mancato rispetto dell'orario di chiusura alla clientela perché nei bar servivano ancora da bere ben oltre le ore 18. Proprio per l'eccessivo afflusso in centro, i vigili sabato erano stati costretti a chiudere via XX Settembre a Bergamo Bassa e la Corsarola di Città Alta.

17:52 – Trovati 14 clienti in un bar dopo le 18: locale chiuso nel Pavese

I carabinieri hanno disposto la chiusura per 5 giorni di un bar di Trovo (Pavia) dove nella serata di ieri, dopo l'orario di chiusura delle 18 previsto dalle attuali norme anti-Covid, erano presenti 14 clienti sorpresi ad effettuare consumazioni di alcolici e alimenti ai tavoli di una saletta interna. Il titolare del locale e i clienti sono stati tutti multati con una sanzione amministrativa di 400 euro.

17:05 - Vaccini, Moratti: "Pronti ma serve certezza dosi e personale"

La "Lombardia è pronta, ma urge personale e la certezza di avere a disposizione vaccini sufficienti per avviare le somministrazioni": la vicepresidente della Regione Letizia Moratti, che è anche assessore al Welfare assicura che tutto è pronto per organizzare la 'fase 2' della vaccinazione anti-Covid, ma chiede che il commissario Domenico Arcuri assicuri certezze. Il commissario, spiegano dalla Regione, ha previsto l'arrivo in Lombardia di personale sanitario a supporto, medici ed infermieri, "ma ad oggi nessuno si è visto. Per febbraio si attendono 123 unità, fino a un massimo nei mesi estivi di 2.544 addetti al mese per giugno, luglio ed agosto". "Non è possibile fare affidamento su numeri totalmente aleatori. È già stata richiesta più volte la pianificazione relativa alla gradualità degli arrivi del personale, ma - sottolinea Moratti - non abbiamo mai ricevuto risposta". Ed insieme a questo è "assolutamente fondamentale - secondo l'assessore - assicurare l'arrivo dei vaccini. L'incertezza dell'approvvigionamento programmato delle dosi costituisce per la Lombardia un grave ostacolo all'organizzazione di una macchina che non può permettersi rallentamenti". "Men che meno - aggiunge - stop improvvisi in una fase delicatissima come quella della vaccinazione di massa. Necessitiamo non solo di rassicurazioni, ma di certezze concrete".

16:11 - In Lombardia tamponi rapidi gratuiti dai pediatri

Regione Lombardia ha approvato oggi un protocollo d'intesa con i pediatri di famiglia per l'effettuazione gratuita dei tamponi antigenici rapidi, sia negli studi professionali che nelle strutture rese disponibili dalle Ats. "L'obiettivo di Regione Lombardia - commenta la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti - è coinvolgere sempre più capillarmente e responsabilmente tutti i soggetti che compongono il ricchissimo panorama sanitario della nostra Regione e del Paese. Valorizzandoli. Così da aumentare i punti di offerta, gratuitamente, e di monitorare ancora meglio l'andamento epidemiologico nella popolazione. In questo caso la fascia coinvolta è quella in età pediatrica. Per scongiurare, o comunque individuare sul nascere, anche qui, eventuali focolai Covid". La copertura dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale sarà assicurata ai pediatri dal Commissario per l'emergenza Covid-19, per il quantitativo previsto dall'Accordo collettivo nazionale, e da Regione Lombardia, con proprie risorse e se necessario, in proporzione al volume complessivo degli assistiti. "L'accordo - conclude Letizia Moratti - mette un altro importante tassello che aumenta la capacità di testing della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, con un punto in più gratuito. E bene s'inserisce nel più ampio completamento, elaborazione e proseguimento del nostro Piano vaccinazioni. Riteniamo infatti che, in questa lotta al Covid, un fattore importante sia potenziare il monitoraggio sul mondo della scuola e sulla popolazione in età pediatrica".

15:48 - Settore culturale lombardo a confronto su ripresa

Prenderanno il via domani, per concludersi mercoledì 17 febbraio, le 'Giornate della Cultura', iniziativa di Regione Lombardia per dare spazio agli operatori del settore culturale e per confrontarsi con loro sugli effetti prodotti dall'emergenza sanitaria, sui bisogni, sulle necessità e sulle future politiche di rilancio e di sviluppo per la ripresa. Si tratta di sei incontri online, nei quali si cercherà di raccogliere dati, informazioni e istanze dagli stakeholder dei vari settori culturali, per poi poter effettuare un'attenta analisi degli effetti dell'emergenza sanitaria e di definire meglio le politiche di sviluppo del settore. Gli esiti di questa iniziativa costituiranno elementi utili per la definizione del Programma Operativo Annuale per la Cultura 2021 che verrà proposto per l'approvazione alla Giunta regionale e che definirà gli obiettivi prioritari e le modalità di finanziamento degli interventi necessari per avviare una rapida uscita dalla crisi degli istituti e luoghi della cultura in cui l'emergenza epidemiologica e le conseguenti chiusure di musei, cinema, teatri ma anche il blocco forzato di tutte le attività culturali ha fatto collassare il settore culturale. "Si tratta di una modalità innovativa, resa necessaria da due ordini di ragioni: da una parte, costruire una sintesi del tutto veritiera dell'impatto dell'emergenza sanitaria sulla cultura; dall'altra, individuare i mezzi più efficaci per superare le conseguenze della crisi pandemica e inserirli, per quanto possibile, nel Piano Operativo Annuale" ha evidenziato l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli.

14:28 – Nel carcere di Vigevano registrati 103 detenuti positivi in un mese

Più di 100 detenuti positivi in un mese alla casa di reclusione di Vigevano, "uno dei cluster più importanti registrati durante l'intero periodo Covid nelle carceri italiane". A rendere noto il dato è Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Spp. Dall'8 gennaio, quando si manifestò il primo caso, il totale è di 103, tutti nelle sezioni maschili. Il 12 gennaio, quando era scattato l'allarme, erano 17. Dalla direzione dell'istituto confermano, precisando che tutti i positivi sono stati trasferiti a Milano San Vittore o a Bollate e che nessuno di loro è in gravi condizioni e che, una volta negativizzati, torneranno a Vigevano, anzi i primi contagiati un mese fa l'hanno già fatto. Attualmente nelle sezioni maschili sono rimasti solo 166 detenuti, mentre non ci sono casi in quelle femminili, con una novantina di recluse. Gli agenti di polizia penitenziaria contagiati sono una decina. "E' senza dubbio importante - dice Di Giacomo - iniziare quanto prima il piano di vaccinazioni per i poliziotti penitenziari e per i detenuti, dando la priorità ai 350 detenuti ultraottantenni e con patologie severe". Secondo i dati del Spp a oggi i detenuti positivi a livello nazionale sono 531, di cui 484 asintomatici, 21 sintomatici gestiti in carcere e 26 ricoverati, mentre tra il personale penitenziario ci sono 599 positivi di cui 577 in isolamento domiciliare, 9 in caserma e 13 ricoverati in ospedale.

9:15 - Venti anziani morti in due case di riposo nel Pavese

Venti anziani ospiti delle due case di riposo di Sartirana (Pavia), comune della Lomellina, sono morti nell'ultimo mese dopo che era stato loro diagnosticato il Covid-19. A darne notizia è oggi il quotidiano La Provincia Pavese. Le due strutture, il "Pio Istituto Buzzoni Nigra" (gestito dalla parrocchia) e l' "Adelina Nigra" (guidato dal Comune), si trovano in un unico complesso. I primi casi di positività si sono registrati a fine dicembre. All' "Adelina Nigra" gli anziani positivi al Coronavirus sono stati 40 su 75 e gli operatori 25 su 50; al "Pio Istituto Buzzoni Nigra" sono risultati positivi una 20ina di dipendenti e tutti e 48 gli ospiti. Per venti anziani, che già soffrivano per altre patologie, il contagio del virus è risultato fatale.

7:02 - In Lombardia 1.515 nuovi casi su 27.624 tamponi 

Con 27.624 tamponi effettuati è di 1.515 il numero di nuovi casi positivi in Lombardia. Sono quattro in più i ricoverati in terapia intensiva , ora 358, mentre sono 73 in meno negli altri reparti. Sono 58 i decessi, il che porta il totale da inizio pandemia a 27.453. Per quanto riguarda le province, a Brescia ci sono 430 casi, seguita da Milano con 392 di cui 141 in citta. A Monza i casi segnalati sono stati 130, a Mantova 91, a Como e Pavia 78, a Varese 73, a Cremona 54, a Bergamo 50, a Lecco 43, a Lodi 36 e a Sondrio 27.

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