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Covid Lombardia, Moratti: "Terapie intensive in calo". Oggi 2.293 casi

Lombardia
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L'assessore al Welfare ha fatto il punto sulla situazione in regione in commissione Sanità. Intanto, con 44.809 tamponi effettuati, il tasso di positività rimane invariato al 5,1%

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"È una situazione che vede la discesa di un picco, che parte dal 23 novembre e arriva al 25 gennaio, con una diminuzione sensibile sia dei pazienti ricoverati con sintomi e con una disponibilità di posti letti superiore a quella necessaria ora". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, facendo il punto in commissione regionale Sanità sulla situazione del Covid in Lombardia. Poi, per quanto riguarda i vaccini, Moratti ha reso noto che finora è stato somministrato il 78,5% delle dosi consegnate e che la prima fase si concluderà il 5 marzo.

Giornata tesa ieri in Consiglio regionale, con la seduta più volte sospesa per le proteste in aula da parte delle opposizioni dopo l'intervento del presidente Fontana sulla vicenda riguardante l'indice Rt. A tal proposito, l'Iss ha inviato una nota nella quale riferisce di aver "inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l'ultima il 7 gennaio scorso".

Intanto, con 44.809 tamponi effettuati, sono 2.293 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività invariato al 5,1%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:48 - Cala contagio a Bergamo, zero casi in 113 Comuni

Nell'ultima settimana in provincia di Bergamo si sono registrati 534 nuovi casi, in media 76 al giorno, e sono 113 i Comuni senza nuovi positivi. "Ciò si traduce in un ulteriore moderato abbassamento della curva epidemica", evidenzia Ats Bergamo in una nota. Restano critiche, anche se contenute, le zone del Sebino, la valle Cavallina e la pianura. L'unico ambito sanitario che presenta questa settimana un incremento rilevante è quello di Grumello del Monte. In netto miglioramento l'ambito dell'Isola Bergamasca.

17:33 - In Lombardia in calo terapie intensive, 2.293 i nuovi casi

Con 44.809 tamponi effettuati (di cui 32.866 molecolari e 11.943 antigenici), sono 2.293 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività invariato al 5,1%. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva (-15, 377 in totale) mentre aumentano negli altri reparti (+62, 3.573). I decessi sono 62 per un totale complessivo di 26.851 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 2.161. Per quanto riguarda le province, sono 489 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 228 a Milano città, 474 a Brescia, 237 Monza e Brianza, 233 a Varese, 177 a Como, 164 a Mantova, 115 a Pavia, 79 a Bergamo, 78 a Cremona, 70 a Lecco, 58 a Lodi e 52 a Sondrio. 

16:41 - Cena a lume di candela, locale multato nel Lodigiano

Organizzava cene serali ma esclusivamente a lume di candela per aggirare le limitazioni del Dpcm e per cercare di non farsi scoprire. E' andata bene per un po' di giorni a una ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) che ha avuto numerose prenotazioni ma poi la voce si è sparsa e sono arrivati anche i carabinieri. La multa di 400 euro è stata elevata ai dieci clienti che sono stati trovati all'interno del locale e anche la ristoratrice è stata sanzionata. Il locale è stato chiuso al pubblico: per quanti giorni lo deciderà nelle prossime ore il Prefetto di Lodi. 

16:34 - Vaccini: Moratti ad Arcuri, serve piano medio periodo

"Una delle richieste che ho fatto questa mattina in commissione Salute" con le altre Regioni "e che ho tradotto in una lettera che ho firmato e inviato al commissario Arcuri è quella di avere la visibilità rispetto al piano vaccinale di medio periodo". E' quanto ha riferito l'assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, in commissione Sanità al Pirellone. "Noi in questo momento abbiamo una visibilità del piano vaccinale di breve periodo" ma "per potere dare una comunicazione precisa e puntuale ai cittadini e avere la possibilità di fare le prenotazioni con anticipo e in maniera più precisa possibile, avere la visibilità su quello che è l'invio di medio periodo è essenziale" ha spiegato Moratti. "Questa mattina - ha aggiunto - ho ritenuto di sollevare la tematica della call commissariale che ha indicato un numero importante per la Lombardia, 650 medici e infermieri a febbraio per arrivare a 2.500 nei mesi estivi. Quello che non è chiaro è la progressione, quindi abbiamo ritenuto importante chiedere al commissario di avere la certezza di questi numeri e la progressione". Sul tema del personale, Moratti ha quindi spiegato che anche la Lombardia, sta "predisponendo delle call per medici e infermieri in pensione. Siamo in contatto con la Croce Rossa. Stiamo lavorando per avere una pluralità di operatori medici che possano garantire la vaccinazione massiva". Sempre in vista della fase 2, inoltre, "per non distrarre i medici ospedalieri dal lavoro che fanno negli ospedali" la settimana scorsa "abbiamo chiesto in conferenza Stato-Regioni la possibilità di utilizzare gli specializzandi del primo e del secondo anno. Questa proposta è stata accolta e il presidente Bonaccini si è fatto carico di segnalare al Governo questa opportunità, che deve essere tradotta in un emendamento da inserire nel Milleproroghe per dare una risposta rapida. In Lombardia potremmo avere un numero intorno ai 2.500 specializzandi".

15:41 - Vaccini: Moratti, contratto con Pfizer poteva essere migliore

"Quello che il Governo pensa di fare è tutelare attraverso azioni giudiziarie la mancata consegna. E' un percorso condiviso con la conferenza Stato-Regioni" ma "questa partita è nelle mani del Governo. Noi naturalmente la sosteniamo: tutto quello che si può fare e si deve fare per il piano vaccinale lo sosteniamo". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti in commissione Sanità al Pirellone, in merito ai ritardi nelle consegne dei vaccini anti-Covid Pfizer. "E' stato sollevato il tema delle penali: da quanto ci risulta, le penali sono previste solo per la non consegna a trimestre, non per le non consegne settimanali. Con le seconde dosi che devono essere somministrate entro 21 giorni è evidente che un contratto che avesse previsto delle penali più stringenti, e non solo dopo i tre mesi, sarebbe stato un contratto migliore", ha commentato Moratti. Il tema, tuttavia non riguarda "né la Lombardia né il governo italiano. Il contratto Pfizer l'ha stipulato con l'Unione europea, non con il Governo italiano. Era ed è stato un contratto stipulato in una situazione di emergenza, una situazione nella quale non si conosceva l'esito che avrebbero avuto i vaccini in fase di autorizzazione. Forse avrebbe potuto essere un contratto migliore, questo però è il contratto che c'è".

14:55 - Vaccini, in Lombardia 11% sanitari non ha aderito a campagna

In Lombardia l'11% del personale sanitario non ha aderito alla campagna di vaccinazione anti-Covid. È quanto si evince dai dati forniti dall'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, rispondendo in commissione Sanità alla domanda del consigliere di Azione Niccolò Carretta sulla percentuale dei sanitari lombardi 'no-vax'. "Il personale sanitario - ha risposto Moratti - ha aderito per l'89%, gli operatori non sanitari per l'83%, gli ospiti della Rsa per il 91% e gli operatori Rsa per l'82%".

14:19 - Vaccini, Moratti: "Fase 1 in Lombardia si chiuderà 5 marzo"

"Se non dovessero intervenire modifiche nel piano consegne, sappiamo che potremo avere il completamento della fase 1 per il 5 marzo" in Lombardia. Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, riferendo in commissione Sanità sulle vaccinazioni anti-Covid. "Siamo in attesa della conferma del piano delle consegne, è stata trasmessa una ipotesi preliminare di completamento della fase 1 per il 5 marzo. Quindi prevediamo, alle attuali consegne, di avere il completamento della fase per quel giorno", ha spiegato Moratti.

13:54 - Vaccini: somministrate 78,5% dosi consegnate

Sono in fase di vaccinazione gli operatori sanitari, sociosanitari e gli ospiti delle Rsa. La popolazione individuata è di 340 mila unità, gli aderenti sono 320 mila" scelti in base ai criteri "che la struttura commissariale ci ha indicato" ossia "operatore a qualunque titolo presente in struttura". Lo ha spiegato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti, in audizione in commissione regionale Sanità. Le vaccinazioni effettuate al 26 gennaio sono "246.271 su 305.820, pari al 78,5% delle dosi consegnate", ha specificato Moratti, sottolineando che "l'indicazione che ci è stata data dal commissario è avere delle scorte sufficienti per garantire a tutti la somministrazione della seconda dose".

13:49 - Moratti: “Calo sensibile dei ricoverati e delle terapie intensive”

"In questo momento abbiamo 4.659 posti letto occupati da pazienti Covid, rispetto ai 5.302 posti letto dedicati. Quindi è una situazione che vede la discesa di un picco, che parte dal 23 novembre e arriva al 25 gennaio, con una diminuzione sensibile sia dei pazienti ricoverati con sintomi e con una disponibilità di posti letti superiore a quella necessaria ora". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, facendo il punto in commissione regionale Sanità sulla situazione del Covid in Lombardia. In terapia intensiva, i posti occupati sono "451 rispetto ai 560 dedicati" quindi "anche qui vediamo per fortuna una diminuzione sensibile dal picco avuto dal 23 di novembre, fino ad arrivare a un sensibile miglioramento a oggi", ha aggiunto Moratti. Quanto ai piani di ampliamento dei letti ospedalieri "per quanto riguarda la terapia intensiva oggi ci situiamo a un livello di gravità 2", ha concluso.

13:35 - Como, denunciato positivo rientrato dalla Svizzera

I carabinieri di Como hanno denunciato un cameriere italiano di 30 anni che, pur risultato positivo alla variante inglese del Covid, è rientrato ieri dalla Svizzera viaggiando in treno e in taxi. L'uomo, residente in provincia di Como, ha lavorato fino a ieri nella zona di Saint Moritz ed è rientrato al domicilio: la sua positività era stata segnalata dalle autorità svizzere ai carabinieri di Como, che hanno avvisato Ats per quanto di competenza, e hanno verificato che l'uomo fosse a casa. Il cameriere ha ammesso di avere preso tre diversi treni e un taxi: è stato denunciato per "mancato rispetto delle misure di contenimento sanitario", avendo potenzialmente messo in pericolo di contagio gli altri passeggeri.

6:58 - In Lombardia 1.320 positivi e 77 decessi

Con 24.040 tamponi effettuati (di cui 11.288 molecolari e 12.752 antigenici) è di 1.230 il numero di nuovi casi positivi al Coronavirus in Lombardia. Scende sotto quota 400 il numero dei ricoverati in terapia intensiva, mentre aumenta di 118 il numero di pazienti negli altri reparti (3.530). Sono 77 i decessi che porta il numero complessivo a 26.789 da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, 367 casi sono stati segnalati a Milano, di cui 169 in città, 188 a Brescia, 102 a Varese 95 a Mantova, 87 a Como, 79 a Pavia, 71 a Monza, 59 a Lecco, 53 a Sondrio, 38 a Lodi, 21 a Bergamo e 12 a Cremona.