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Maltempo: in Lombardia allarme valanghe, morto alpinista sul Mortirolo

Lombardia

Intanto una valanga molto estesa, con un fronte di circa 500 metri di larghezza, si è distaccata ieri a 1850 metri di quota sulla Grigna Settentrionale, nel comune di Pasturo (Lecco)

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Sull'arco alpino dell'intera Lombardia torna a essere molto elevato il rischio di valanghe dopo le abbondanti nevicate che, in molte località alpine della Valtellina e Valchiavenna, come Livigno, Valfurva, Aprica e Madesimo, hanno fatto arrivare i nuovi apporti nevosi fra i 30 e i 40 centimetri anche in paese. Il livello di allarme è "4 grave" su una scala europea di cinque gradini su Orobie, Retiche e Adamello, marcato (3) sulle Prealpi. (LE PREVISIONI IN LOMBARDIA).

Morto un'alpinista sul Mortirolo

Un'alpinista è morto dopo esser stato travolto da una valanga nel pomeriggio in zona Mortirolo, a quota 2300 metri, nel Bresciano. Si tratta di un 20enne che è deceduto all'ospedale di Bergamo dove era stato trasportato. Secondo le prime informazioni del Soccorso Alpino si tratterebbe di un giovane residente a Sondrio. 

"Possibili frequenti distacchi"

Diversi i passi alpini chiusi per neve o transitabili unicamente con catene montate. "Su molti pendii ripidi oltre il limite del bosco - spiegano i tecnici del Centro nivometeo regionale di Arpa Lombardia con sede a Bormio - in presenza dei nuovi e diffusi lastroni è probabile provocare distacchi di dimensioni grandi e molto grandi già con debole sovraccarico. Possibili frequenti scaricamenti oltre a distacchi di lastroni nelle zone sottovento con valanghe di grandi dimensioni, molto grandi lungo i percorsi abituali". La neve fresca è debolmente consolidata sulla maggior parte dei pendii ripidi. Il rischio sussiste anche con il passaggio di un singolo escursionista e quindi con un debole sovraccarico.

Le previsioni

"La depressione - sottolineano gli esperti nell'ultimo bollettino - che ha interessato anche la nostra regione si sta spostando verso Est, a seguire correnti settentrionali di aria più asciutta determinano condizioni di tempo generalmente più stabile per il fine settimana. Limite delle nevicate intorno a 900-1000 metri. Previsti al massimo 5 cm di neve fresca. Nelle ultime 24 ore gli apporti di neve fresca in quota sono stati da 30 a 50 cm su tutti i settori; i nuovi abbondanti apporti sovraccaricano ulteriormente la neve recente che è da moderatamente a debolmente consolidata su molti pendii ripidi". La raccomandazione è di consultare il bollettino aggiornato, non muoversi da soli, avere la strumentazione di soccorso come Artva, sonda e pala.

Valanga sul Grignone

Intanto una valanga molto estesa, con un fronte di circa 500 metri di larghezza, ha interessato ieri la zona di Comolli, a 1850 metri di quota, nel comune di Pasturo, sulla Grigna Settentrionale, una delle principali cime della provincia di Lecco. Nessuna persona risulta essere rimasta coinvolta dal distacco nevoso. La valanga è stata determinata dalle nevicate abbondanti e dai forti accumuli dovuti al vento dei giorni scorsi. A dare l'allarme è stato il gestore del rifugio "Antonietta al Pialeral". Sul posto per un sopralluogo sono giunte le squadre della stazione di Valsassina Valvarrone della XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino. La valanga ha sfiorato la traccia della salita invernale al Grignone.

Riaperta strada nel Bergamasco chiusa per una slavina

Ha riaperto oggi la strada provinciale 2 Branzi-Foppolo, interrotta da venerdì sera per una slavina caduta sulla carreggiata all'altezza del cosiddetto canale del Pitarù, poco sopra l'abitato di Valleve, a poche decine di metri dall'ultimo distributore di benzina. Si tratta di una zona non solita a distaccamenti di questo tipo: il paese di Foppolo è rimasto isolato per quasi 48 ore. "Si tratta di uno scaricamento dal bosco - ha spiegato Federico Rota, nivologo della Provincia - in una zona anomala, situata per altro tra due grossi siti valanghivi protetti dalle gallerie, quello cosiddetto Vago e quello del più noto canale del Marinoni, più frequentemente soggetto a scaricamenti di neve".