Il 34enne è accusato di aver ucciso il padre sabato mattina nel giardino della loro casa-ristorante. Il giudice deciderà nelle prossime ore sulla convalida e sulla misura cautelare. Giovedì mattina prevista l’autopsia sul cadavere
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francesco Colleoni, il cuoco 34enne in carcere a Bergamo con l'accusa di aver ucciso il padre Franco Colleoni, ex dirigente della Lega e ristoratore, la mattina di sabato 2 gennaio nel giardino della loro casa-ristorante di Dalmine.
Il colloquio col gip
Stamattina, assistito dall'avvocato di fiducia Pasquale Silvestro, il 34enne ha preferito non aggiungere altro davanti al gip rispetto a quanto detto al pm Fabrizio Gaverini, ovvero di ricordare una lite col genitore, ma non le fasi dell'omicidio e né di aver poi messo a soqquadro la casa del padre per simulare un furto. Il giudice deciderà nelle prossime ore sulla convalida e sulla misura cautelare.
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Giovedì mattina l’autopsia
La mattina di giovedì 7 gennaio, nella camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è invece in programma l'autopsia sul corpo della vittima.