Covid Lombardia, la Lega: "Scuse di Gallera ingiustificabili". Oggi 863 casi

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Roberto Anelli ha commentato le dichiarazioni rilasciate dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera, sull'andamento della campagna vaccinale anti Covid

 

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

"Non sta né in cielo né in terra la scusante dei medici in ferie. Non possiamo ritardare le vaccinazioni con una giustificazione simile". Lo spiega all'Ansa il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Roberto Anelli, commentando le dichiarazioni rilasciate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera sull'andamento della campagna vaccinale anti Covid.

Intanto, sui vaccini è intervenuto Giacomo Lucchini, responsabile della campagna vaccinale anti Covid della Regione, a Sky TG24: "In Lombardia oggi attivi i 65 hub" (TUTTI GLI HUB ATTIVI IN LOMBARDIA).

Oggi in Lombardia si registrano 863 nuovi contagi a fronte di 8.161 tamponi processati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:00 – Vaccini, Gori: “Con 10mila al giorno finiamo tra 2 anni”

"Per vaccinare entro settembre il 70% dei lombardi, vale a dire 7 milioni di persone, servono 30.000 vaccinazioni al giorno (escludendo le domeniche), al netto dei richiami: non 10.000. Con 10mila al giorno - quante ne ha previste Regione Lombardia - finiamo tra due anni". E' quanto scrive su twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Secondo il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, però, Gori "confonde artatamente la realtà, quella vera, con una rappresentazione, tutta sua, che più gli fa comodo. Una cosa è la vaccinazione del personale sanitario per il quale Regione ha previsto da 10.000 fino a 20.000 dosi giornaliere, un'altra quella massiva di tutta la popolazione".

18:48 – Scuola, Lombardia pronta alla riapertura

La Lombardia è pronta alla riapertura delle scuole, con i piani realizzati dalle prefetture, che riguardano anche i trasporti, tutti definiti. Però, spiegano dalla regione, il buon senso impone di capire cosa succederà nei prossimi giorni. Resta infatti da sciogliere il nodo dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che stasera dovrebbe indicare i nuovi e più rigidi parametri che indicano le zone rosse e arancioni, che saranno effettivi fra qualche giorno. Saranno molte le Regioni a rientrare quindi nelle zone arancioni dove la didattica per le superiori deve essere a distanza. E non avrebbe dunque senso aprire venerdì 7 per richiudere poi subito dopo. Piuttosto, sarebbe meglio, è l'orientamento delle regioni rimandare all'11 gennaio la riapertura.

17:30 - In Lombardia 863 nuovi casi su 8.161 tamponi

Con 8.161 tamponi effettuati, sono 863 i tamponi positivi registrati in Lombardia, con una percentuale al 10.5%. Sono 485 i pazienti in terapia intensiva, cinque meno di ieri, mentre 3.227 quelli ricoverati negli altri reparti (-40). Sono 27 i decessi, il che porta il totale complessivo a 25.344. Per quanto riguarda le Province, sono 243 i casi segnalati a Milano, di cui 89 in città, 302 a Brescia, 73 a Monza, 66 a Mantova, 38 a Bergamo, 37 a Como, 29 a Pavia, 21 a Lecco, 18 a Cremona, 14 a Varese, 9 a Lodi e nessuno a Sondrio.

12:23 - Oggi al via campagna vaccinale all’ospedale di Seriate

L'ospedale Bolognini di Seriate, in provincia di Bergamo, ha iniziato oggi alle 8,30 le vaccinazioni anti-Covid. Previste 120 dosi al giorno, sette giorni su sette, Epifania compresa, per somministrare le dosi ai circa 2.500 dipendenti dell'Asst che comprende anche l'ospedale di Alzano, dove le vaccinazioni erano cominciate il 27 dicembre durante il 'Vax Day' nazionale. Le somministrazioni saranno eseguite negli spazi all'interno dell'ospedale di Seriate e all'ospedale di Piario, in alta valle Seriana, a partire da domani: per ogni seduta vaccinale saranno presenti 4 infermieri, un medico e un amministrativo. Quanto agli 'esterni', si stimano circa 400 persone tra medici di base, pediatri, medici di continuità assistenziale e personale delle Usca che fanno riferimento a questa zona della Bergamasca, oltre a circa 940 persone inserite nell'assistenza delle varie 'Croci' in servizio sui mezzi di pubblica assistenza. Per quanto riguarda le Rsa, Asst Bergamo Est si occuperà di consegnare il farmaco oltre a fornire l'eventuale supporto in fatto di formazione: operatori e ospiti si vaccineranno poi autonomamente all'interno delle proprie strutture.

11:19 - Giacomo Lucchini a Sky TG24: “In Lombardia oggi attivi tutti i 65 hub”

“La Lombardia ha certamente una macchina complessa, che per le 65 strutture significa poter somministrare 10mila dosi di vaccino al giorno e, in prospettiva, con anche le Rsa e gli altri punti, arrivare a picchi di 20mila somministrazioni al giorno”. Così, a Sky TG24, Giacomo Lucchini, responsabile della campagna vaccinale anti Covid della Regione Lombardia. “Quando abbiamo chiesto alle strutture di preparare questi piani – ha aggiunto Lucchini -, loro hanno considerato tutte le variabili, dalle consegne, ai turni del personale, all’arrivo di materiali di consumo come siringhe e aghi. Sulla base di quello - ha concluso - noi sappiamo che da oggi tutti e 65 gli hub partono, per raggiungere gli obiettivi che ci sono stati prefissati come piano vaccinale”.

10:44 - A Brescia lascia il 30% dei medici Usca

Su cinquanta medici delle Usca di Brescia, le unità speciali di continuità assistenziale, 16 lasceranno l'incarico, buona parte perché a giorni inizieranno le scuole di specialità. Lo riporta il Giornale di Brescia, spiegando che a dicembre l'incarico è stato prorogato al 31 gennaio ed ora verrà fatto un nuovo bando. "Proroghiamo questi incarichi ma - ha assicurato il direttore generale dell'Ats di Brescia Claudio Sileo - abbiamo se necessario altri medici disponibili. Nel frattempo questo mese faremo un nuovo bando per ripristinare un numero di medici incaricati Usca ancora maggiore".

6:52 - Lega: "Scuse Gallera ingiustificabili"

"Non sta né in cielo né in terra la scusante dei medici in ferie. Non possiamo ritardare le vaccinazioni con una giustificazione simile". Lo spiega all'Ansa il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Roberto Anelli, commentando le dichiarazioni rilasciate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera sull'andamento della campagna vaccinale anti Covid. Riepilogando. Prima le critiche dell'opposizione sulla partenza "flop", poi ieri l'attacco della Lega - che suona come una sfiducia - per le parole usate dall'assessore al Welfare Gallera per difendersi dalle accuse di ritardi: è un avvio sull'onda delle polemiche quello della campagna vaccinale anti Covid in Lombardia, la regione più colpita dal virus eppure in fondo alla classifica delle somministrazioni effettuate in rapporto al numero di dosi ricevute a partire dal V-Day. A fronte di 80.595 dosi consegnate, ossia il numero più alto tra le regioni italiane, la Lombardia - in base agli ultimi dati - ha vaccinato solo 3.085 persone, pari al 3,8% contro il 48,5% del Lazio che registra invece la percentuale più alta di vaccinazioni. "Abbiamo preparato un'agenda - ha spiegato Gallera in un'intervista pubblicata da La Stampa -. Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa". Inoltre, Gallera ha definito "agghiacciante" la classifica delle regioni che finora hanno vaccinato più persone, "per non parlare di quelle regioni che hanno fatto la corsa per dimostrare di essere più brave di chissà chi".

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