Così su Facebook: "All'incertezza delle scorse settimane abbiamo risposto con la determinazione di una squadra. Ragionando sull'intera partita, riadattando le esigenze delle categorie coinvolte, convergendo verso l'unico obiettivo possibile: il benessere dei nostri ragazzi e il contenimento del contagio"
"A gennaio, gli studenti degli istituti superiori di Milano torneranno a scuola per seguire in presenza le lezioni. E lo faranno nelle migliori condizioni possibili, grazie a un piano approvato e reso pubblico oggi dalla Prefettura di Milano. Un grande lavoro di sistema, per il quale ringrazio il Prefetto dottor Renato Saccone e il suo staff, coordinato dalla dottoressa Alessandra Tripodi". Lo scrive su Facebook il dirigente dell'Ufficio scolastico di Milano ed ex ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Le dichiarazioni
"All'incertezza delle scorse settimane abbiamo risposto con la determinazione di una squadra. Ragionando sull'intera partita, riadattando le esigenze delle categorie coinvolte, convergendo verso l'unico obiettivo possibile: il benessere dei nostri ragazzi e il contenimento del contagio. Tutte le Istituzioni hanno fatto la propria parte. Al Tavolo gestito dalla Prefettura ho condiviso le difficoltà dei dirigenti scolastici, le richieste degli insegnanti e, naturalmente, le attese degli studenti. Già da aprile avevo iniziato a lavorare sui trasporti, convinto che non potesse esserci un rientro in sicurezza senza considerare come il 'tempo scuola' fosse da quando lo studente esce di casa fino al suo ritorno. E non da quando entra in un edificio scolastico fino all'uscita al termine delle lezioni", prosegue il provveditore. "Dal 7 gennaio, entro le ore 8 faranno il loro ingresso a scuola fino al 50% degli studenti totali. Dopo le 9.30, i restanti fino a raggiungere la percentuale del 75% della popolazione studentesca, come indicato dal Ministero dell'Istruzione. "Di fronte alle emergenze, non esiste che una risposta: agire subito, insieme", conclude Bussetti.