Covid Lombardia, 2.413 nuovi casi: diminuiscono i ricoveri in ospedale

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Per quanto riguarda le Province, resta prima Milano ma con meno di mille casi: sono 844, di cui 324 in città. A Brescia sono 328, a Monza 222, a Pavia 170, a Lodi 126, a Sondrio 125, a Bergamo e Mantova 118, a Varese 94, a Como 71, a Cremona 68, a Lecco 27

 

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Con oltre 26mila tamponi effettuati, sono 2.413 i nuovi positivi in Lombardia, una percentuale quindi del 9,2 per cento. 

"Non avremmo mai potuto accettare soluzioni di questo genere", lo ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ad Agenda su Sky Tg 24 tornando a parlare del divieto di uscire dal Comune per Natale, Santo Stefano e Capodanno. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:06 - In Lombardia: 2.413 positivi su oltre 26mila tamponi

Con oltre 26mila tamponi effettuati, sono 2.413 i nuovi positivi in Lombardia, una percentuale quindi del 9,2 per cento. Aumentano di due pazienti i ricoverati in terapia intensiva (807) ma diminuiscono di 182 quelli negli altri reparti (6.372). Con 140 decessi, il totale complessivo arriva a 23.024. Per quanto riguarda le Province, resta prima Milano ma con meno di mille casi: sono 844, di cui 324 in città. A Brescia sono 328, a Monza 222, a Pavia 170, a Lodi 126, a Sondrio 125, a Bergamo e Mantova 118, a Varese 94, a Como 71, a Cremona 68, a Lecco 27.

16:21 - Fontana, bene Annalisa Malara personaggio dell'anno

Annalisa Malara, l'anestesista che diagnosticò a Codogno il primo caso italiano di coronavirus, è stata scelta come personaggio italiano dell'anno da una giuria di opinion leader e annunciato ieri sera ne corso di 'Sky tg24 live in', il primo evento live di sky tg24 da Courmayeur. Una scelta che il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha apprezzato perché Malara "è il simbolo di tutti gli operatori sanitari lombardi che hanno affrontato e gestito questa emergenza in prima linea. Un anno duro e difficile per tutti, ma con tanti gesti di eroismo e altruismo da non dimenticare. A lei rinnovo le mie più vive congratulazioni per quello che fece quella sera in ospedale. Andando contro rigidi protocolli, ha trovato il primo paziente a Codogno e lanciato l'allarme in Italia e in Europa. Grazie!"

12:12 - Denuncia di Federfarma Como: “Test venduti nelle ferramenta”

Test rapidi venduti in tabaccheria e persino dal ferramenta: è questa la denuncia di Federfarma Como che attraverso il proprio ufficio legale ha chiesto controlli. Lo riporta la Provincia di Como. "Abbiamo notizia - ha spiegato il presidente di Federfarma Attilio Marcantonio - che alcuni tamponi veloci e alcuni test rapidi sierologici in circolazione non hanno la certificazione, e dunque non sono attendibili. Sappiamo inoltre con certezza che alcuni esercizi commerciali, tabaccherie e ferramenta li vendono al pubblico". Per questo "abbiamo chiesto controlli tramite il nostro ufficio legale e speriamo che i Nas facciano dei sopralluoghi". Una situazione che, secondo Marco Magrini, dirigente dell'Ats Insubria è "paradossale". "In Lombardia - ha ricordato Giuseppe De Filippis, preidende dell'ordine dei Farmacisti di Como - la vendita dei test covid non è ammessa. Le farmacie possono venderli solo ai medici e ai sanitari".

10:53 - Attilio Fontana: "Gallera? Ogni tempo per ogni problema"

"Ogni tempo per ogni problema". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto alla domanda su un possibile 'passo indietro' dell'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. "Io mi sono sfilato da questo dibattito come da tutti quelli che non si riferiscono alla lotta contro il Coronavirus" ha spiegato Fontana su Sky Agenda. "Io credo che in questo momento ci si debba concentrare su questa epidemia che ha ripreso corso e che sembra che si stia leggermente e lentamente spegnendo. Le cose importanti sono la salute dei cittadini, il rilancio dell'economia e la difesa delle tante categorie che si trovano in un momento di estrema difficoltà", ha concluso. 

10:35 - Attilio Fontana a Sky tg24: "Insensato vietare spostamenti tra comuni"

"Non avremmo mai potuto accettare soluzioni di questo genere", lo ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ad Agenda su Sky Tg 24 tornando a parlare del divieto di uscire dal Comune per Natale, Santo Stefano e Capodanno. "Se i miei genitori abitano nel mio Comune posso andare a mangiare da loro - ha aggiunto -. Se abitano a 500 metri ma in un altro Comune no. Mi si spieghi dal punto di vista sanitario la differenza". Inoltre, Fontana ha parlato della lettera inviata dal suo avvocato ai pm di Milano riguardo alla possibile trattativa privata da parte della centrale di acquisto della Regione per i vaccini antinfluenzali. Lettera a cui i magistrati hanno risposto appunto che non impediscono l'attività dell'amministrazione. "Sono ben cosciente che i pm non impediscono nessun tipo di attività. Evidentemente la lettera è stata mal scritta o mal letta. Non chiedevo alcun tipo di autorizzazione alla Procura anche perché è illegittimo non è previsto dalle normative. Io sono convinto che avremmo potuto acquistare a trattativa perché personalmente sono stato nominato soggetto attuatore e ho trasferito questa mia possibilità alla società Aria. Quindi, il mio era un tentativo di dimostrare ai dipendenti di Aria che si poteva svolgere questa vendita a trattativa privata al punto che io lo dicevo alla magistratura, per dimostrare che non c'era nulla di opaco". "Io ero convinto che si potesse fare. I miei dipendenti avevano dei dubbi e io ho detto lo comunichiamo alla magistratura".

9:42 – Attilio Fontana: “Per il giorno di Natale rischio disastro sociale”

"Una norma che non ha minimante senso": così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato del divieto di mobilità tra Comuni il 25 dicembre introdotto dall'ultimo Dpcm. "Io credo che il giorno di Natale con questa norma si rischi di creare un disastro sociale e umano, perché ci saranno tante persone anziane che non potranno incontrare i propri figli" ha detto Fontana a Radio Padania. "E' una situazione che ritengono veramente senza senso, così come ritengo senza senso che si stabilisca una data come termine ultimo per poter tornare alle proprie residenze. Quella sì che è una cosa che rischia di creare assembramenti e caos sui treni, nelle stazioni e negli aeroporti, l'esatto contrario di quello di cui abbiamo bisogno", ha aggiunto Fontana, in riferimento alla norma del decreto che vieta di spostarsi anche tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio.

7:56 - In Lombardia 3.148 nuovi positivi su oltre 31mila tamponi

Continuano a diminuire i ricoverati in Lombardia sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive. Sono in calo anche i nuovi positivi che sono 3.148 con 31.193 tamponi effettuati, con il rapporto al 10%. I decessi sono 111 per un totale di 22.884 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 3.983. Nella città metropolitana di Milano i nuovi casi sono 980, di cui 355 a Milano città, 395 a Varese, 285 a Monza e Brianza, 284 a Brescia, 214 a Como, 190 a Bergamo.

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