Intanto, il maresciallo agli amici più stretti ha confidato tutto il suo stupore: "Non è vero niente. Vedrò se procedere per diffamazione contro ignoti. Non la vendetta di mariti gelosi, ma solo il tentativo di farmi cacciare via da parte di qualcuno che ce l’ha con me"
A Bellano, in provincia di Lecco, fa notizia la protesta di alcuni mariti, che sulla facciata di una palazzina in centro, hanno scritto: "Giù le mani dalle mogli degli altri. Codardo togliti cintura e pistola e difenditi dai mariti". C'è anche scritto a chi si stanno rivolgendo: il comandante della locale stazione dei carabinieri. Come riporta Corriere.it.
La vicenda
Sulla questione tira dritto il sindaco Antonio Rusconi: "Le scritte ingiuriose sono state rimosse e dovrà essere effettuato un ulteriore intervento per imbiancare i muri vandalizzati", dice. Intanto, il maresciallo agli amici più stretti ha confidato tutto il suo stupore: "Non è vero niente. Vedrò se procedere per diffamazione contro ignoti. Non la vendetta di mariti gelosi, ma solo il tentativo di farmi cacciare via da parte di qualcuno che ce l’ha con me. Non riesco a immaginare di chi possa trattarsi: non ho mai avuto screzi con nessuno".
Avviate indagini
Nel frattempo il Comando provinciale di Lecco ha fatto sapere in una nota che "i fatti sono al vaglio della competente autorità giudiziaria". Anche "l'Arma dei carabinieri ha immediatamente avviato una autonoma inchiesta per stabilire i contorni della vicenda e valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la permanenza del militare nell'attuale incarico".
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