Covid Lombardia, Gallera: "Probabile terza ondata a gennaio". Oggi 4.048 contagi

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"Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza - ha affermato l'assessore al Welfare in Consiglio regionale -, la motivazione per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali. Il mio impegno è assoluto"

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"Probabilmente avremo una terza ondata, questa arriverà a gennaio". Lo ha detto in Consiglio regionale l'assessore al Welfare Giulio Gallera, rispondendo a una interrogazione delle opposizioni che chiedevano iniziative urgenti "per ridurre il livello di tensione tra Direzioni generali delle aziende ospedaliere e medici ospedalieri".

Gallera ha anche annunciato che in Lombardia saranno 260mila le persone che per prime lo riceveranno.

In Lombardia sono 4.048 i nuovi contagi, a fronte di 34.811 tamponi effettuati. Sono 7.342 i ricoverati con sintomi e 876 i pazienti in terapia intensiva. In isolamento domiciliare 112.815 persone. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

18:27 - In Lombardia 4.048 contagi su quasi 35mila tamponi

Sono 249 i decessi per Covid in Lombardia, dove il totale delle vittime da inizio pandemia è arrivato a 22.104. Il numero dei tamponi effettuati è 34.811 e 4.048 sono i nuovi positivi, con un rapporto dell'11,6%, stabile rispetto ai giorni precedenti (ieri era dell'11,3%). Diminuiscono i ricoverati sia nei reparti, in calo di 91, sia nelle terapie intensive, scese di 30 pazienti. Per quanto riguarda le province, a Varese sono stati riscontrati 1036 nuovi contagi, a Milano 885, di cui 342 in città, a Como 893, nella provincia di Monza e Brianza 212.

18:07 - Fontana: "Governo vuole misure rigorose per un mese"

"Oggi abbiamo avuto, come Regioni, un incontro con il Governo, durante il quale l'Esecutivo ha dichiarato la volontà, nel prossimo Dpcm, di mantenere, per il prossimo mese, una serie di misure abbastanza rigorose": così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo la conferenza Stato Regioni. Come esempio, il governatore ha citato "il divieto di trasferimento tra le Regioni, particolari attenzioni per le feste a Natale e Capodanno, e limitazioni, o addirittura divieti, riguardanti gli impianti sciistici. Quest'ultimo è un tema da considerare nell'ambito di un'intesa di carattere europeo". "Da parte mia - ha aggiunto - ho avanzato la proposta di svolgere una serie di interventi di più ampio respiro. Ovvero, non essere noi a inseguire il virus, ma fare in modo che la nostra programmazione preceda lo sviluppo del virus stesso". "Una serie di interventi, cioè, che consentano - ha concluso il governatore Fontana - di mantenere in vita le attività economiche e che garantiscano la sanità pubblica"

16:40 - Atm, previsti mancati introiti per 309 milioni

Atm prevede 309 milioni di mancati introiti nel 2020 per via della pandemia. La conferma arriva oggi pomeriggio da Arrigo Giana, direttore generale di Atm, nel suo intervento alla commissione consiliare sulla ricognizione dello stato economico-finanziario delle società partecipate del Comune di Milano. Giana ha spiegato che il dato "tiene conto del parziale lockdown e delle nuove restrizioni che sono avvenute nel mese di ottobre e novembre. E' una cifra molto grande e sufficientemente realistica per proiettare la situazione a fine anno". Il direttore generale di Atm ha spiegato che "il 2019 si è chiuso in linea con i trend consolidati negli esercizi precedenti, ovvero con una robusta solidità economica finanziaria". E in particolare, ha sottolineato che "il patrimonio netto di Atm rimane molto capiente e solido, dell'ordine di 1 miliardo e 200 milioni. Poi abbiamo 700 milioni di capitale sociale e 140 milioni di riserve legali, più altre tipologie di riserve". Per questo, ha sottolineato ancora, "non ravvediamo l'esigenza di eventuali ricapitalizzazioni anche a fronte di situazioni particolarmente critiche che dovessero verificarsi".

16:35 – Il Consiglio regionale respinge la sfiducia a Gallera

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva alla Giunta un cambio alla guida dell'assessorato al Welfare. Il documento, considerato dalle opposizioni come una 'sfiducia' nei confronti dell'assessore Giulio Gallera, è stato bocciato con 31 Sì e 47 No, mentre un consigliere non ha partecipato al voto. La votazione si è svolta in modalità segreta, su richiesta dei 5 Stelle. Compatta la maggioranza di centrodestra. "Noi siamo pronti a riconoscere i nostri errori e a rivendicare con forza le giuste decisioni che abbiamo preso in questi mesi difficili. Siamo pronti a migliorare ancora la qualità della nostra azione amministrativa. Voi, invece, avete scritto questo documento con un occhio aperto e uno chiuso. Chiedete la testa di un assessore, un dirigente o dell'intera giunta e assolvete l'operato del 'Governo' con il vostro silenzio. Questo significa applicare due pesi diversi, uno grande per la nostra Regione e uno piccolo per il Governo. Per questo motivo, il nostro voto sarà contrario", ha motivato in Aula il capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, rivolgendosi a 5 Stelle e Pd.

16:12 – Gallera: “Miglioramenti arrivati grazie alle misure della Regione”

"Oggi siamo in una situazione di forte miglioramento perché Regione Lombardia prima di altri ha con grande velocità assunto delle decisioni impopolari. Il 16 ottobre prima misura, abbiamo anticipato dpcm governo, il 21 ottobre coprifuoco alle 23 che ha anticipato il provvedimento del Governo. Questi provvedimenti, impopolari e difficili, sono stati significativi e determinanti nel tentativo di ridurre una diffusione del virus". Lo ha rivendicato in Consiglio regionale l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, durante ildibattito sulla mozione dei 5Stelle che chiede la sua sostituzione. "Il tema del contact tracing, della pressione sugli ospedali sono saltati in quasi tutte le regioni ed evidentemente anche nella nostra. Ma in questi mesi tante sono le cose che Regione Lombardia ha fatto. Poi le possiamo giudicare sufficienti o insufficienti, adeguate o inadeguate, ma non si può non tenere conto delle grandi attività compiute", ha aggiunto Gallera.

15:57 - Gallera alle opposizioni: “Ora è il momento di collaborare”

"Se i risultati della pandemia purtroppo non sono all'altezza degli sforzi compiuti, insieme proviamo a mettere in campo quel senso di collaborazione istituzionale, per dare un messaggio". È l'appello rivolto alle opposizioni in Consiglio regionale dell'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. "Io continuo a lavorare in quella direzione dal 20 febbraio senza perdere un giorno. Forse se insieme proviamo a costruire dei passaggi facciamo qualcosa di utile per chi ha bisogno", ha detto Gallera, intervenendo nell'Aula del Pirellone durante il dibattito sulla mozione dei 5Stelle che chiede la ridefinizione dell'assetto dell'Assessorato al Welfare.

Il lavoro della Regione Lombardia per affrontare l'emergenza sanitaria, ha detto Gallera intervenendo per circa venti minuti prima del voto, "è stato fatto ed è fatto di atti numeri e azioni. Tutto questo ha impedito alla seconda ondata di arrivare? No. Il sistema va in sofferenza e questa è una pandemia che si muove con grandissima velocità". "Noi non siamo contenti di quello che è successo, nonostante gli sforzi, su questo non posso non condividere il fatto che ci dobbiamo sentire tutti incaricati di fare di più. Ma forse - ha aggiunto - questo è il momento di dire, se i risultati sono questi, se gli strumenti sono questi, se i risultati di questa pandemia purtroppo non sono all'altezza degli sforzi compiuti, insieme proviamo a mettere in campo quel senso di collaborazione istituzionale per dare un messaggio". In Aula è presente il presidente della Regione Attilio Fontana e gli altri assessori della Giunta.

14:20 - Como, ricoverati 3 bimbi con sindrome Kawasaki: 2 in intensiva

Tre bambini, di 5, 3 e 2 anni, residenti provincia di Como, sono stati ricoverati nelle scorse ore all'ospedale Sant'Anna di Como con sindrome di Kawasaki potenzialmente correlata al Covid-19. Lo rende noto l'Asst di Como. Per due di loro si è reso necessario il trasferimento nelle terapie intensive pediatriche di Bergamo, e di Milano, ospedale Buzzi, stante l'interessamento infiammatorio del tessuto cardiaco (miocardite), mentre il terzo bimbo è tuttora ricoverato al Sant'Anna dove si stanno ultimando gli accertamenti. "Nessuna paura e nessun allarme", osserva il primario della Pediatria del Sant'Anna, Angelo Selicorni.
"I genitori - aggiunge Selicorni - devono essere attenti a monitorare una serie di campanelli d'allarme che i pediatri conoscono: oltre ad una febbre alta da più giorni, comparsa di congiuntivite, labbra o bocca secche, uno stato di debolezza generale, arrossamento e/o gonfiore delle mani e dei piedi e aumento di dimensione di alcuni linfonodi. In questi casi è necessario approfondire la situazione con accertamenti mirati ed attivare le terapie necessarie". Dagli studi finora pubblicati sembra che la Kawasaki, le cui cause sono tuttora sconosciute, possa essere favorita da una reazione immunitaria eccessiva ad un'infezione, reazione che il Covid, appunto, potrebbe provocare. Questo è quanto ipotizza, ad esempio, un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet dalla Pediatria dell'ospedale di Bergamo sul legame tra Covid-19 e la malattia di Kawasaki. Lo studio ha analizzato 10 casi di bambini con sintomi compatibili con una diagnosi di malattia di Kawasaki arrivati al Papa Giovanni XXIII tra l'1 marzo e il 20 aprile 2020. Nei 5 anni precedenti questa malattia era stata diagnosticata in soli 19 bambini.

13:15 - Gallera: "Probabile terza ondata a gennaio"

"Probabilmente avremo una terza ondata, questa arriverà a gennaio". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in Consiglio regionale, rispondendo a una interrogazione delle opposizioni che chiedevano iniziative urgenti "per ridurre il livello di tensione tra Direzioni generali delle aziende ospedaliere e medici ospedalieri. Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza, la motivazione per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali. Il mio impegno è assoluto", ha aggiunto Gallera.

13:05 - Gallera: "Saranno 260mila i primi vaccinati lombardi"

In Lombardia saranno 260 mila le persone che per prime riceveranno il vaccino anti-Covid. Lo ha spiegato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, rispondendo in Consiglio regionale a una interrogazione del Movimento 5 Stelle sulle misure organizzative e logistiche relative al piano di distribuzione del vaccino anti-Covid 19. "La popolazione target individuata - ha detto Gallera - è pari a circa 260 mila unità, composta da operatori sanitari delle strutture pubbliche, delle strutture private accreditate e dal personale e ospiti della Rsa, in linea con quanto indicato dal Commissario" Arcuri. Il numero esatto, ha chiarito l'assessore, "sarà oggetto di indagine in conseguenza della messa a disposizione delle informazioni sul vaccino". Riguardo al vaccino Pfizer, il primo di cui è stata comunicata la disponibilità e che ha determinato i primi provvedimenti nazionali, infatti, non sono ancora state stabilite "date e quantità in consegna", ha specificato l'assessore.
Ogni struttura ospedaliera pianificherà la somministrazione delle dosi "per fasi", e questo per "evitare il blocco dell'operatività se dovessero manifestarsi effetti collaterali", si legge nella risposta dell'assessore. Quando saranno disponibili ulteriori dosi "si procederà all'allargamento delle categorie di cittadini, anche attraverso modalità differenti di somministrazione per una campagna di larga scala (anche I drive-through) a partire dalle persone con un elevato livello di fragilità, cosa per le quali si ritiene fondamentale un accordo per il coinvolgimento dei medici di medicina generale se si dovesse disporre di grandi quantità". Quanto allo stoccaggio, la Lombardia ha individuato 205 siti ospedalieri, ma, sempre su indicazione del commissario saranno 66 le strutture cera conserveranno i vaccini Pfizer, che sono i primi di cui è stata comunicata la disponibilità "pur senza aver stabilito date e quantità in consegna". Gallera ha quindi ricordato che "è in corso una gara per 90 freezer per la conservazione". Dal commissario straordinario alla Lombardia è arrivata anche la richiesta di individuare "un responsabile operativo regionale" per il piano. "All'interno della dg Welfare - inoltre - è stato costituito un gruppo di lavoro per elaborare il piano, rispondere alle richieste della struttura commissariale e definire gli aspetti organizzativi e operativi per far fronte a tutte le attività".

7:11 - In Lombardia 1.929 nuovi casi con 16.987 tamponi effettuati

Con 16.987 tamponi effettuati, sono 1.929 i nuovi casi positivi in Lombardia, con un rapporto stabile al 11.3% . I nuovi decessi sono 208 per un totale di 21.855 morti in regione dall'inizio della pandemia. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, mentre tornano a crescere negli altri reparti. Per quanto riguarda le province, sono 940 i nuovi positivi nella città metropolitana di Milano, di cui 345 a Milano città, 332 a Monza e Brianza, 122 a Brescia, 104 a Bergamo.

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