Covid: a Milano 2.261 casi nelle 24 ore, di cui 517 in città

Lombardia

In Lombardia scendono i ricoveri (-246) e aumentano significativamente i guariti/dimessi (+15.749). Il numero dei tamponi effettuati è 42.063 e 5.173 sono i nuovi positivi (12,2%)

 

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La provincia di Milano registra ancora l'incremento maggiore di casi, 2.261, di cui 517 a Milano città; in Lombardia scendono i ricoveri (-246) e aumentano significativamente i guariti/dimessi (+15.749). Il numero dei tamponi effettuati è 42.063 e 5.173 sono i nuovi positivi (12,2%). (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE DEL CONTAGIO)

18:13 - In Lombardia calano contagi e ricoveri, -246

Con 42.063 tamponi effettuati sono: 5.173 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Lombardia, con una percentuale ancora in calo del 12,2%. Sono 942 i pazienti in terapia intensiva, dieci più di ieri mentre calano decisamente i ricoverati negli altri reparti che sono 8.114 cioè 246 meno di ieri. Con 155 morti il numero complessivo dei decessi arriva a 21.005. 

17:50 - Gallera: "Dati in miglioramento, Rt Milano sotto l'1"

"I dati della Regione Lombardia sono in netto miglioramento. Oggi l'Rt nelle zone di Milano addirittura è sotto l'1 e così si sta avviando in tutta la Regione, quindi direi assolutamente di sì". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare della Regione Giulio Gallera a Mattino 5, rispondendo alla domanda se da venerdì la Lombardia potrà uscire dalla zona rossa. "Aspettiamo le valutazioni dell'Istituto Superiore di Sanità e il confronto con il Governo ma addirittura come ha detto il presidente Fontana noi siamo quasi da zona gialla", ha osservato Gallera. "L'obiettivo nostro ed evidentemente anche del Governo - ha aggiunto l'assessore - è fare in modo che nel periodo delle feste natalizie, diciamo da Sant'Ambrogio in poi, ci sia la possibilità anche per i negozi di riaprire e quindi far ripartire un po' l'economia e anche i ristoranti. E' chiaro che tutto questo va gestito con grande prudenza dai singoli cittadini, dai proprietari dei negozi e dai gestori di ristoranti. Se ci affolliamo nei negozi, se andiamo a fare le 'vasche' in centro gomito a gomito e corriamo a fare i cenoni è chiaro che ci ributtiamo in una situazione di pericolo. Se invece gestiamo tutto con giudizio io penso che potremo salvaguardare anche l'economia e il periodo natalizio.

16:26 - Galli: "Da comitati etici periferici ostacoli a ricerca"

Nella ricerca fatta sul Covid, i comitati etici a livello periferico hanno spesso "costituito un ostacolo rilevante alla possibilità di fare interventi tempestivi". Lo ha detto Massimo Galli, professore di Malattie Infettive dell'Università degli Studi di Milano, all'incontro online 'La sanità futura tra innovazione e ricerca', organizzato da Rcs Academy. E' un "annoso problema quello dei comitati etici - sottolinea Galli - tanto efficienti e rapidi negli appuntamenti burocratici, se insediati nelle istituzioni private, quanto invece lenti, sufficienti a farti perdere opportunità di partecipazione, nelle istituzioni pubbliche ospedaliere. Lo dico per frustrante esperienza personale". Per quanto riguarda il Covid, è apparso evidente il paradosso che mentre "l'unico comitato etico nazionale, incaricato dal ministero e l'Agenzia italiana del farmaco, funziona complessivamente bene - continua - l'acquisizione dei documenti a livello dei comitati etici periferici ha invece costituito un ostacolo rilevante alla tempestività dell'intervento". Ciò ha riguardato anche gli studi che necessitano il materiale biologico di pazienti, pur ottenuto con consenso informato, "e che non hanno avuto la corsia di emergenza che avrebbero dovuto avere in questo caso - conclude - E' arrivato il momento di rimetterci mano, per favorire la ricerca e non ostacolarla in condizioni che dovrebbero promuoverla".

14:48 - Mantovani, durante prima fase nessun fondo pubblico a ricerca

In una situazione di emergenza quale è stata ed è quella della pandemia, in Italia "non c'è stato alcun finanziamento pubblico alla ricerca nella prima fase". Lo ha sottolineato Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'ospedale Humanitas di Milano all'incontro 'La sanità futura tra innovazione e ricerca' organizzato da Rcs Academy. "Noi all'Humanitas abbiamo lavorato grazie a dei finanziamenti intramurali, fondi europei, donazioni private e da fondazioni", continua. Mantovani ha anche sottolineato come i medici-ricercatori siano "una specie in via di estinzione, ne abbiamo un disperato bisogno - ha concluso - Al di là delle Alpi e dell'Oceano ci si è posti il problema da anni. Per far funzionare la ricerca, le reti e le partnership serve la formazione di medici-ricercatori, è fondamentale. Servirebbe un piano organico".

12:24 - Trivulzio, torna in funzione reparto cure per pazienti oncologici

Nella sede di Milano del Pio Albergo Trivulzio "tornerà in funzione un reparto specializzato nella cura, assistenza e riabilitazione di pazienti oncologici che potrà accogliere fino a 60 nuovi pazienti". Lo spiega lo stesso istituto in una nota nella quale chiarisce anche che saranno riaperti "i ricoveri nelle altre cure intermedie delle sedi di Milano e Merate per i pazienti Covid free con l'intento di alleggerire la domanda di cura che preme sugli ospedali e sui medici di base, confermando così la propria vicinanza ai pazienti e alle famiglie di chi viene dimesso ma non è ancora in condizioni di tornare a casa".

12:16 - Rinviata la tradizionale mostra di Natale

Non si terrà a causa dell'epidemia da Covid la tradizionale mostra di Natale al Comune di Milano, che ogni anno espone un capolavoro dell'arte italiana che può essere visto gratuitamente dalla cittadinanza. L'appuntamento è stato rinviato al periodo di Pasqua. "Vista l'importanza del progetto, che quest'anno coinvolge anche i Comuni di Bergamo e Brescia e le loro collezioni civiche, l'inaugurazione della mostra è rimandata tra la fine marzo e gli inizi di aprile 2021, in occasione delle festività di Pasqua", come spiegano dal Comune in una nota.

7:37 – Fontana: “Costante miglioramento a Milano, Varese e Monza”

"I dati di Milano, Varese, e Monza, che in questa nuova ondata sono stati i territori che hanno avuto un attacco più violento da parte del virus, sono in miglioramento costante", ha detto a Zapping il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando che "l'Rt di queste province è addirittura migliore rispetto ad altre che non hanno avuto questo attacco". "Io ascolto la voce dei sindaci che vorrebbero aprire di più, perché le loro zone sono in una situazione migliore dia altre zone della regione. Ascolto tutti e cerco di fare una valutazione che tenga conto di tutte le necessità e innanzitutto della sicurezza", ha aggiunto Fontana.

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