Secondo quanto emerso dalle indagini, i soci infedeli avrebbero messo in atto un meccanismo di sovrafatturazione delle forniture tramite il quale si sarebbero appropriati di liquidità aziendale, denaro in parte poi nascosto nelle loro abitazioni o cassette di sicurezza
Denunciati due imprenditori a Seveso, in provincia di Monza e Brianza, per appropriazione indebita, in concorso con un terzo professionista residente in provincia di Bergamo. I due sono soci di un'impresa di commercio internazionale di prodotti elettronici.
Il sequestro
La guardia di Finanza, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Monza, ha sequestrato valuta per oltre 300 mila euro. Secondo quanto emerso dalle indagini, i soci infedeli avrebbero messo in atto un meccanismo di sovrafatturazione delle forniture tramite il quale si sarebbero appropriati di liquidità aziendale, denaro in parte poi nascosto nelle loro abitazioni o cassette di sicurezza.