Così il presidente della Regione: “Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale. È ovvio che i dati devono essere confermati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa”
"Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto che in base ai numeri noi rientreremmo oggi in una zona arancione". A dirlo è il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto a Mattino 5. “È ovvio - ha però sottolineato il governatore - che, in base al Dpcm, una questione di cautela impone che quando si entra in una certa zona si debbano confermare i dati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa”.
"Credo che sia meglio un po' di cautela all'inizio che dover poi rincorrere una ripartenza della corsa del virus - ha proseguito -. È meglio cercare di metterci in sicurezza. Anche perché dobbiamo fare il Natale e dobbiamo farlo con una certa libertà". (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
“Primi miglioramenti grazie all’ordinanza della Regione”
Fontana ha poi aggiunto: "Questi miglioramenti non sono determinati dal lockdown dello Stato, perché gli effetti di una misura si vedono dopo almeno 15 giorni. Adesso stiamo vivendo i risultati che derivano all'ordinanza della Regione Lombardia del 22 ottobre. Tra qualche giorno inizieremo a vedere i risultati del lockdown nazionale". "L'evoluzione dell'epidemia parte dal fatto che non è che improvvisamente si annulli tutto. Noi - ha ribadito il presidente lombardo - abbiamo avuto una salita costante e anche molto violenta dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive. Adesso siamo in una fase in cui c'è un aumento ma molto più ridotto. Diciamo che siamo arrivati in cima a questa sorta di montagna, adesso siamo in una fase in cui camminiamo in pianura e presto inizierà la discesa", ha concluso Fontana.