Terrorismo, vendeva documenti falsi sui social: arrestato a Varese

Lombardia

Il costo era compreso tra i 300 e i 1.500 euro a seconda della tipologia e della quantità dell'ordine. Al momento non è stato possibile identificare i clienti

Un uomo di 35 anni, di origini cecene, è stato arrestato a Varese per possesso e fabbricazione di documenti falsi dagli agenti della sezione Antiterrorismo della Digos di Milano, in collaborazione con il Servizio per il Contrasto all'Estremismo e Terrorismo Esterno.

L'indagine

Il 35enne è accusato di far parte di una rete internazionale che vendeva online documenti falsi. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Alberto Nobili e dal pm Enrico Pavone, è stata chiamata "The Caucasian Job" ed è partita da un'operazione svolta in Austria. Il modus operandi era ormai collaudato: il cliente contattava al telefono o via web il gruppo criminale indicando la tipologia di documento richiesto. Dopo aver ricevuto la foto dal cliente e la conferma del pagamento, venivano spediti i documenti con un corriere. Il costo era compreso tra i 300 e i 1.500 euro a seconda della tipologia e della quantità dell'ordine. Al momento non è stato possibile identificare i clienti. I recenti episodi violenti a Parigi, Nizza e Vienna hanno convinto gli investigatori ad accelerare la chiusura dell'operazione e così è stato eseguito un decreto di perquisizione a Varese.

La pubblicità sui social

A causa del Covid, in questi mesi il ceceno è uscito raramente da casa ma ha gestito dal suo appartamento gli ordini e gli invii di documenti, pubblicizzando senza remore il suo business sui social: "Carte di identità incluso formato elettronico. Siamo pronti ad aiutarti nell'ottenimento di documenti europei. Fare una carta d'identità. Patenti di tipo internazionale. Garanzia soddisfati o rimborsati. Noi garantiamo il completamento del lavoro al 100%, altrimenti vi rimborseremo i vostri soldi". 

Milano: I più letti