Così l'assessore all'Istruzione: "Aumentano anche i ricoveri ordinari e quello è un altro degli indici che moduleranno le decisioni del presidente Fontana e della sua giunta"
"I casi positivi che vediamo oggi sono contagi avvenuti 10 giorni fa. Per questo la nostra attenzione è altissima perché ci aspettiamo nelle prossime settimane un ulteriore aumento per i contagi di questi giorni". Così a Buongiorno, su Sky TG24 , l’assessore all’Istruzione della Regione Lombardia Melania Rizzoli. "Per ora – ha aggiunto - il Sistema Sanitario lombardo regge e regge anche molto bene, non ci sono segnalazioni di criticità urgenti nelle terapie intensive, che in primavera sono state aumentate da 760 a quasi 1800. In Lombardia su 100mila pazienti 57 sono positivi e una minima parte viene ricoverata, solo coloro che hanno malattie sottostanti che si riacutizzano con l’infezione virale da Covid. Aumentano anche i ricoveri ordinari e quello è un altro degli indici che moduleranno le decisioni del presidente Fontana e della sua giunta". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
"Richiesta Dad al 100% per le superiori"
Inoltre, sulla didattica a distanza: "La scorsa settimana abbiamo fatto un’ordinanza con la richiesta della Dad al 100% per tutte le classi superiori e gli istituti professionali", ha aggiunto. "Non perché siamo contro la didattica in presenza, anzi, ma per l’allarme dell’aumento dei contagi nella nostra Regione. In Lombardia abbiamo quasi 11 milioni di abitanti e il comparto degli studenti che ogni giorno andava a scuola arrivava a 460mila ragazzi che tutte le mattine prendevano i mezzi pubblici per recarsi a scuola. Siccome il contagio si può diffondere maggiormente sui mezzi pubblici, avevamo preso questa decisione per decongestionare il traffico urbano e interrompere una parte della catena dei contagi".
Sui traporti pubblici
"Avevamo fatto richiesta al Governo e in particolare al ministro De Micheli" per un intervento sui trasporti, ha spiegato Rizzoli, "invece è stata ferrea sul mantenimento dell’80% della capienza sui mezzi pubblici. Guardando le fermate di autobus e metro si vede che questa percentuale viene ampiamente superata. Quindi a noi non è rimasto altro che prendere questa decisione, solo per le classi superiori, perché sono i ragazzi più autonomi che usano i mezzi. Per le altre classi cerchiamo di resistere, perché riteniamo l’istruzione un patrimonio importante del nostro Paese, privare i ragazzi della didattica in presenza sarebbe un ulteriore danno, oltre a quello che hanno già subito durante il lockdown, ma prendiamo in considerazione tutte le possibilità, a seconda del trend epidemiologico".
"Contrari a chiusura ristoranti"
Infine: "Eravamo contrari alla chiusura dei ristoranti. I ristoratori in questi mesi hanno investito in sistemi di sicurezza. Il Governo non ci ha ascoltati, è una decisione nazionale che rispettiamo, però il mondo della ristorazione è in grande affanno. Il premier ha promesso degli incentivi immediati, speriamo arrivino e che queste restrizioni si esauriscano in breve tempo. Io sono anche assessore al Lavoro: abbiamo il terrore di una sospensione delle attività produttive, con gravi danni economici per la loro tenuta".