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Covid, a Milano 2.589 nuovi casi, 1.217 in città

Lombardia
©Ansa

L'Ats ha attivato il portale 'Milano-Cor' dedicato ad affiancare, con informazioni e indicazioni, i cittadini positivi al Covid "che si trovano a vivere un momento difficile e delicato a contatto con la malattia", ha annunciato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

Sono 2.589 i nuovi casi di coronavirus accertati a Milano, di cui 1.217 in città. In regione sono stati registrati 5.762 positivi su 35.285 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,3%.

L'Ats di Milano ha attivato il portale 'Milano-Cor' dedicato ad affiancare, con informazioni e indicazioni, i cittadini positivi al Covid "che si trovano a vivere un momento difficile e delicato a contatto con la malattia". Lo annuncia l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in una nota. 

Il liceo Manzoni fa retromarcia e sosprende i criteri della media del nove e la residenza in centro a Milano per essere ammessi all'isitituto. Criteri indicati inizialmente per via dell'emergenza coronavirus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIAMAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:49 - Protesta in piazza Duomo: “Distruzione scuola raggiunta”

“Distruzione della scuola: traguardo raggiunto”: è questo lo striscione che il coordinamento studentesco Azadì ha srotolanto accendendo un fumogeno sull'impalcatura di Palazzo Giureconsulti, all'angolo fra via Dante e piazza Duomo luogo dell'arrivo del Giro d'Italia. "Eccoci nella situazione che purtroppo ci aspettavamo: da domani tutti gli istituti superiori lombardi torneranno alla Didattica a Distanza - hanno scritto sui loro social - con l'unica certezza che la cultura per l'ennesima volta viene messa in fondo alla lista delle priorità politiche di questo paese".

18:00 - In Lombardia 5.762 positivi, 2.589 a Milano

Sono 5.762 i nuovi positivi in Lombardia con 35.285 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,3%, in crescita rispetto agli ultimi giorni. Sono 231 i ricoverati in terapia intensiva, diciotto più di ieri, e 2.326 i pazienti Covid negli altri reparti, con un aumento di 173. Sono stati 25 i decessi, il che porta il totale complessivo a 17.235. A Milano sono stati segnalati 2.589 casi, di cui 1.217 in città. I nuovi positivi a Varese sono 907, a Monza 588, a Como 398, a Pavia 254, a Brescia, 246, a Bergamo 182, a Lodi 98, a Lecco 96, a Cremona 80, a Mantova 33 e a Sondrio 11.

17:12 - Liceo Manzoni sospende criteri iscrizione con media 9 

Il liceo Manzoni di Milano fa retromarcia - almeno per il momento - dai criteri di iscrizione al prossimo anno scolastico per le prime, che prevedevano la media del 10 o del 9 in italiano, inglese e matematica e la precedenza agli abitanti della zona 1, ovvero il centro. "Dato lo scalpore suscitato dai nuovi criteri di iscrizione alle classi prime a.s. 2021/22 - ha scritto in una comunicazione la dirigente scolastica Milena Mammani - si ritiene opportuno sospenderne la delibera in attesa di un ulteriore confronto". Contro i criteri avevano protestato ieri gli studenti, protesta poi finita sui media.

17:01 - Lunedì presidio esercenti davanti prefettura Milano

L'appuntamento è per domani alle 15, una serie di proprietari di ristoranti, pub e locali ha deciso di trovarsi in presidio davanti alla Prefettura di Milano "sperando che il prefetto ci riceva per ascoltare le nostre proposte visto che il governo non vuole farlo". "Se non si adottano misure economiche strutturali per i prossimi anni - ha spiegato Alfredo Zini, titolare del ristorante Al Tronco e presidente del club delle imprese storiche di Confcommercio - sarà la chiusura per molte attività".

16:17 - Sindaco Sala: "Non condivido norme dpcm su spettacolo"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non condivide le norme dell'ultimo decreto del presidente del Consiglio per contenere i contagi da Covid per quanto riguarda il settore dello spettacolo. "Ieri il Capo dello Stato ha richiamato a uno spirito di 'leale e fattiva collaborazione fra le Istituzioni della Repubblica' - ha scritto Sala sulle sue pagine social -. E io così farò. Ma non posso dire di condividere le norme del Dpcm sullo spettacolo". Una posizione già espressa dall'assessore alla Cultura Filippo Del Corno che insieme agli assessori di altri 10 grandi città (fra cui Roma, Torino e Venezia) ha firmato una lettera appello al governo chiedendo la riapertura dei teatri, dei cinema e delle sale da concerto definendo "ingiustificata la chiusura"

16:12 - A Milano compaiono scritte 'Facciamo come a Napoli' e 'No alla dad'

'Facciamo come a Napoli', 'Sfonda la città vetrina' ma anche 'no alla dad', 'No al coprifuoco' e 'Fontana assassino': sono alcune delle scritte apparse nella notte scorsa nella zona Est vicina al centro di Milano, probabilmente opera di antagonisti. Imbrattati anche dei new jersey in cemento dei cantieri.

15:50 - Sindaco Sala: "Ristorare velocemente categorie che soffriranno limitazioni"

"È necessario ristorare velocemente quelle categorie che, in particolare, soffriranno per le limitazioni alla loro attività lavorativa". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando l'ultimo decreto del governo per contenere i contagi da Covid. "Da questo punto di vista apprezzo le parole del presidente Conte e le sue proposte, che vanno da bonifici sui conti correnti degli interessati già a novembre allo stop alle rate Imu - ha aggiunto-. Ho offerto al Governo, e in particolare al Ministro Gualtieri, l'esperienza di Milano, i dati a nostra disposizione, la conoscenza della realtà territoriale. Siamo già al lavoro".

14:33 - Arci Milano: “Rischiamo la chiusura”

Con il nuovo Dpcm sulle misure anticovid "rischiano la chiusura i Circoli Arci", parte da questo il presidente di Arci Milano Maso Notarianni per criticare le nuove misure. "Le istituzioni - ha sottolineato in un comunicato - continuano a non capire che in un Circolo ci sono i soci, ci si prende cura gli uni degli altri perché sono luoghi di mutualismo, si seguono regole e protocolli rigidi. I circoli sono luoghi protetti, non luoghi di contagio". Non ci sono persone per fare il tracciamento anche se "non mancherebbero le persone disposte a lavorare, in questo periodo", scarseggiano i vaccini antinfluenzali, non c'è un numero sufficiente di bus per evitare gli assembramenti, "ci sono centinaia di luoghi di lavoro dove la salute di chi lavora viene messa a rischio perché non si rispettano le norme di sicurezza, al lavoro ci si contagia dalle 5 alle 23, non dalle 23 alle 5" ma "si sceglie di scaricare tutto sulle spalle delle persone, si istituisce il coprifuoco, che vuol dire la morte di ristoranti, pizzerie, locali pubblici" che "potrebbero lavorare in sicurezza, con i tavolini, il distanziamento, l'igienizzante". La domanda che Notarianni si pone è se la cultura fa paura viste le chiusure decise. "Tutti dobbiamo fare la nostra parte - ha concluso -, e ha un senso attuare disposizioni che alzino ancor di più la consapevolezza del pericolo che corriamo. Ma lo si faccia cercando di intervenire dove è realmente necessario. L'arte, la cultura, la socialità consapevole sono cose che possono aiutarci a sconfiggere la pandemia. Forse prima di prendere provvedimenti restrittivi se ne dovrebbe tenere conto".

14:10 – La Scala avvia le procedure di rimborso per gli spettacoli annullati

Alla luce del Dpcm che ha deciso la chiusura dei teatri, la Scala di Milano sta avviando le procedure di rimborso di tutti gli spettacoli cancellati o anche solo rinviati in questo periodo.

13:31 - Controlli della polizia a Porta Genova: 13 multati

Sono due le persone multate alla stazione della metro di Porta Genova a Milano perché non hanno rispettato il coprifuoco. Ieri la questura ha organizzato dalle 19:30 un servizio di controllo nella metro che si trova accanto alla Darsena e ai Navigli, servizio che ha coinvolto, Polmetro, unità cinofile, squadra mobile e scientifica. Sono state 198 le persone controllate. Quattro sono state denunciate (un minorenne per ricettazione, perché aveva una tessera sanitaria rubata, un uomo perché aveva un coltello con una lama da 22 cm e due romeni perché espulsi) e 11 multati perché senza mascherina.

13:19 - Ats attiva portale Milano-Cor per telesorveglianza

L'Ats di Milano ha attivato il portale 'Milano-Cor' dedicato ad affiancare, con informazioni e indicazioni, i cittadini positivi al Covid "che si trovano a vivere un momento difficile e delicato a contatto con la malattia". Lo annuncia l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in una nota. "Fino a questo momento - spiega Gallera - la grande maggioranza delle persone che risultano positive al Covid è asintomatica o presenta pochissimi sintomi. Le loro condizioni non richiedono pertanto un ricovero ospedaliero. Per questo, il supporto a domicilio è fondamentale e permette di gestire le fasi della malattia con informazioni adeguate, per proteggere se stessi e i contatti più stretti. A partire da lunedì, inoltre potenzieremo le nostre centrali di telesorveglianza, che arriveranno a coprire oltre 900 pazienti al giorno, partendo dai più fragili". I cittadini "a seguito dell'accertata positività al tampone molecolare ricevono un sms attraverso il quale potranno registrarsi al portale ed ottenere così informazioni, consigli e servizi per essere supportati durante il periodo di isolamento a cui devono sottostare. Collegandosi al portale i pazienti positivi al domicilio aiutano anche Ats nel tracciamento e nella raccolta dei sintomi" specifica il direttore generale di Ars Città Metropolitana di Milano Walter Bergamaschi. "Già 3.433 pazienti - aggiunge - si sono attualmente accreditati sul portale e di questi 2.026 hanno inserito i loro sintomi e le informazioni relative a 3.169 conviventi". In particolare attraverso Milano-Cor saranno fornite: istruzioni sulle modalità dell'isolamento domiciliare; un diario in cui segnalare l'insorgenza di eventuali sintomi; la prenotazione self-service del tampone di guarigione dopo il periodo di isolamento; la possibilità di segnalare i dati anagrafici di eventuali conviventi che dovranno essi stessi rimanere in quarantena, con la possibilità, anche per loro di prenotare il tampone di controllo al termine della quarantena. 

13:01 - Regista del Teatro Parenti: “La stupidità del Dpcm passerà alla storia”

"A Parigi le regole sono rigidissime, ma i teatri non chiudono. Idem in Germania. Si fa spettacolo alle 18,00 prima del coprifuoco. La stupidità e la cecità di questo provvedimento passeranno alla storia", ha scritto su Facebook Andrée Ruth Shammah, la regista anima del teatro Franco Parenti di Milano che ieri aveva organizzato una raccolta di firme per garantire l'apertura delle sale. "Il tema - ha spiegato - non sono i soldi parlo per me che sono indebitata fino al collo ma il rapporto di fiducia con gli spettatori e veder negata la necessità della nostra funzione. Non siamo solo corpi, come ha scritto Etty Hillesum: cosa avremo salvato se salviamo solo i nostri corpi?".

12:25 - Ristoratori di Milano: “Da dicembre non ce la farà nessuno”

"Da dicembre non ce la farà più nessuno, la città sarà morta", Paolo Peroli, socio di uno degli storici locali notturni di Milano e esponente del comitato territoriale esercenti che lo scorso 22 ottobre ha protestato sotto Regione Lombardia, commenta con queste parole il nuovo Dpcm che impone la chiusura di ristoranti e bar dalle 18. "Eravamo andati sotto la Regione consci che la situazione ci obbligava a richiedere fondi per sopravvivere. A questo punto dovremo chiederne altri o le attività moriranno e finiranno in mano alla malavita". Quello che serve per tamponare, ha spiegato all'ANSA, è "almeno un 3% del fatturato del 2019", una cifra che potrà servire a coprire in media tre mesi di affitto "per non dover regalare le attività agli speculatori" e poi un fondo per i lavoratori, un aiuto per le bollette. "Il nostro timore è che la temperatura media si sta alzando, le persone - avverte - iniziano ad agitarsi a parlare di scendere in piazza e fare come a Roma e Napoli. Noi cerchiamo di mediare, di gestirli ma la temperatura si sta alzando".

11:37 - In Duomo ringhiere e teli rosa contro assembramenti

Ringhiere alte un paio di metri, coperte da teli rosa sono state allestite per evitare assembramenti lungo l'ultimo chilometro della tappa finale del Giro d'Italia, una cronometro che si concluderà nel pomeriggio in piazza Duomo a Milano. La corsa rosa si è dovuta adeguare alla situazione di emergenza per la seconda ondata del Coronavirus, preoccupante in particolare in Lombardia e nel suo capoluogo, così il sagrato della cattedrale è già chiuso al pubblico, e i curiosi fra la folla di persone che in questa domenica mattina passeggiano in centro o fanno shopping, possono solo vedere da lontano la linea del traguardo, fissata all'altezza della Galleria Vittorio Emanuele II. Accorgimenti simili sono stati presi a Cernusco sul Naviglio, partenza della corsa contro il tempo di 15.7 chilometri: la piazza Unità d'Italia non è chiusa al pubblico, ma le forze dell'ordine sono state dislocate per evitare concentrazioni di persone. Non ci sono divieti per assistere al passaggio dei ciclisti lungo il percorso però gli organizzatori invitano a farlo rispettando le misure anti-Covid, mascherine e distanziamento in particolare. Il primo a partire, alle 13:40, sarà l'inglese Jonathan Dibben, mentre ai primi due della classifica, in testa con lo stesso tempo, toccherà dopo le 16.

10:15 - Pochi spazi: al Manzoni si entra solo con la media del 9

Almeno la media del nove e la residenza in centro a Milano, sono questi due dei requisiti per essere ammessi al liceo Manzoni dal prossimo anno scolastico. Il motivo, si legge nei criteri di ammissione alla prima del prossimo anno, è l'emergenza coronavirus. Non a tutti gli studenti la novità è piaciuta. Per questo ieri, ultimo giorno di scuola in presenza in Lombardia dove da lunedì riprenderà per tutte le superiori la didattica a distanza, hanno organizzato un picchetto informativo e di protesta. "Troviamo inammissibile - hanno spiegato sui social del Collettivo politico Manzoni - che una scuola pubblica, che dovrebbe essere accessibile a tutti e a tutte, ponga così spudoratamente un limite alle iscrizioni".

8:11 - Focolaio alla Scala: coro e fiati in quarantena

Nove cantanti positive nel coro della Scala: il risultato del tampone periodico che viene fatto in teatro è arrivato come una doccia fredda. La conseguenza è che Ats Milano, considerando questo un focolaio, ha messo in quarantena l'intero coro, fino al 2 novembre, quando ci sarà un nuovo tampone. Positivi anche due professori d'orchestra dei fiati (l'unico gruppo che non può indossare, per ragioni tecniche la mascherina) motivo per cui anche l'intero settore dei fiati che ha suonato negli ultimi tempi è in quarantena. E adesso - con lo spettro di chiusure e coprifuoco più stringenti - sembra essere in forse la fine della stagione e anche la prima del 7 dicembre per cui si cerca anche un piano B.