Covid, Pregliasco: “La situazione in Lombardia è esplosiva”

Lombardia
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Secondo il virologo dell’Università degli Studi di Milano, il coprifuoco nella regione “è necessario”. Ha poi aggiunto: “Abbiamo già fatto presente al presidente Attilio Fontana questa esigenza”

Il coprifuoco in Lombardia "è necessario perché la situazione è esplosiva. Ne abbiamo parlato nel Comitato tecnico scientifico della Regione Lombardia venerdì scorso e avevamo già fatto presente al presidente Attilio Fontana questa esigenza, in considerazione della situazione che nella regione è esplosiva". A dirlo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano durante il programma "L'imprenditore e gli altri" su Cusano Italia Tv (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

"Sistema contact tracing è alla canna del gas"

"Ormai il sistema del contact tracing in diversi contesti italiani ma in particolare in Lombardia, nel Milanese e in altre province, è alla canna del gas, non si riesce piu' a gestirlo", ha detto Pregliasco intervistato da Radio Popolare. Pregliasco ha spiegato che "non si riesce piu' a gestirlo per la diffusione naturale del virus che fa il suo sporco mestiere e cerca di replicarsi in tutte le occasioni dei contatti. E noi per una riduzione della percezione del rischio, per situazioni che non hanno immediatezza di gravità, si abbassa la guardia perche' e' vero, questo virus determina nella stragrandissima maggioranza dei casi malattie banali o infezioni di fatto inapparenti, questa è la sua forza".

"Per Milano ordinanza non sufficiente"

La richiesta del coprifuoco dalle 23 alle 5 fatta dalla Regione Lombardia al governo "credo non sia del tutto sufficiente per Milano": lo ha detto il virologo e membro del Cts regionale Pregliasco, intervistato sempre da Radio Popolare, aggiungendo che "per densità di popolazione, interscambi lavorativi, i contatti legati alla tipologia abitativa di Milano, sicuramente è un malato più grave". Pregliasco ha spiegato che si attenderanno gli effetti di questa ordinanza "ma siamo pronti velocemente a immaginare ulteriori provvedimenti".

"Ho chiesto quarantena soft per sanitari o difficoltà"

"Ho chiesto al Cts nazionale di prevedere una quarantena soft, ce l'hanno i calciatori e non ce l'abbiamo noi sanitari, per poter permettere una continuità di lavoro. Se no nei prossimi giorni davvero, e lo vedo anche nella mia struttura al Galeazzi di Milano, avremo difficoltà a garantire i servizi essenziali, peggiorando l'impatto di questa patologia banale ma così pervasiva": è quanto ha detto a Radio Popolare il virologo Fabrizio Pregliasco.

"Avevamo chiesto chiusura locali prima delle 21"

Il "concetto di coprifuoco è stato adottato in Lombardia e anche simbolicamente è importante perché dà una sterzata" ma il Cts lombardo aveva spinto per una chiusura ulteriore dei locali "alle 21 ma anche prima": lo ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco, membro del comitato scientifico regionale, intervistato da Radio Popolare. "Noi avevamo chiesto la chiusura o comunque la riduzione sostanziale di momenti come le cene", ha spiegato, seguendo il principio di "evitare tutti i contatti non necessari mantenendo fisse la scuola e le attività lavorative, danneggiando solo tutta la filiera della ristorazione". 

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