A quanto emerso, lo stesso uomo era stato già denunciato per aver aggredito e rotto il naso a un'altra donna, una sua ex fidanzata, qualche giorno prima
Un uomo di 36 anni, impiegato di banca di Monza, è stato sottoposto a fermo di indiziato delitto con l'accusa di aggressione, sequestro di persona e tortura nei confronti di una donna, costretta a subire percosse senza bere o mangiare per oltre 24 ore, nel suo appartamento del centro di Monza, tra il 26 e il 27 settembre scorsi.
La vicenda
Da quanto appreso, la donna è stata picchiata fino a subire la frattura di tre costole. Si tratta di una 35 enne milanese con cui l'uomo aveva intrattenuto una breve relazione. La donna, a quanto emerso, si è recata a casa sua per un ultimo chiarimento ma il 36enne l'ha aggredita ferocemente costringendola a rimanere in casa sua. Approfittando di un suo momento di distrazione la donna è riuscita a telefonare ai suoi parenti, i quali sono corsi a prenderla per poi portarla subito in ospedale. La donna, a quel punto, ha sporto denuncia ai carabinieri di Milano.
I precedenti
Lo stesso uomo era stato già denunciato per aver aggredito e rotto il naso a un'altra donna, una sua ex fidanzata, qualche giorno prima. Fermato dai carabinieri, il 36enne è ora in custodia cautelare presso il reparto di psichiatria del San Gerardo di Monza.
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