"Mi dica la Regione - domanda il medico di base e presidente provinciale Fimmg Giorgio Monti - cosa posso raccontare a queste persone, a malati cronici che hanno anche quattro patologie da curare. Che facciamo, tiriamo a sorte per decidere chi vaccinare?"
"Una vergogna": così Giorgio Monti, medico di base a Voghera (Pavia) e presidente provinciale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale), definisce in un'intervista a La Provincia pavese il piano di vaccini anti-influenzali predisposto da Regione Lombardia. Le dosi, ritenute in numero insufficiente, verranno consegnate ai medici di base a partire dalla prossima settimana (L'INCHIESTA SUGLI ACQUISTI IN REGIONE).
I numeri
La Regione è accusata di "non provvedere adeguatamente al fabbisogno di vaccini antinfluenzale per la popolazione fragile". Monti spiega che il Pirellone consegnerà ad ogni medico 30 vaccini lunedì 19 ottobre per una settimana, altri 20 per i giorni dal 26 al 31 ottobre e forse 50 dal 2 novembre in poi; solo da metà novembre si potranno prenotare le dosi successive.
Le parole del presidente provinciale Fimmg
"Sapevamo delle difficoltà della Regione di approvvigionarsi, viste le aste fallite - spiega Monti -, ma non immaginavamo che il tutto si traducesse in questo provvedimento. Tutti i medici di famiglia hanno prenotato quantitativi ben maggiori: io, ad esempio, ho chiesto 350 dosi di vaccino e ho 250 pazienti fragili. Mi dica la Regione cosa posso raccontare a queste persone, a malati cronici che hanno anche quattro patologie da curare. Che facciamo, tiriamo a sorte per decidere chi vaccinare?".