Lombardia, inchiesta vaccini antinfluenzali: verifiche su bandi gara

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Il fascicolo è stato aperto sulla base di notizie di stampa e da fonti aperte e accessibili online. Le indagini puntano sull’acquisto di 500mila vaccini a un prezzo di mercato 5 volte superiore dopo una serie di gare andate a vuoto

Sono entrati al momento i vari bandi di gara nel fascicolo aperto, come indagine conoscitiva allo stato senza ipotesi di reato né indagati, dalla Procura di Milano e con al centro l'acquisto di vaccini antinfluenzali da parte di Regione Lombardia a prezzo superiore rispetto a quello di mercato. Il fascicolo è stato aperto, dal dipartimento coordinato dall'aggiunto Maurizio Romanelli, sulla base di notizie di stampa e da fonti aperte e accessibili on line, e sono stati acquisiti i diversi bandi di gara (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA).

L’indagine

In particolare, nell'indagine si vuole mettere a fuoco come mai, dopo che una serie di gare sono andate a vuoto, Regione Lombardia, tramite Aria spa, la centrale acquisti, al posto dei previsti 1,5 milioni di vaccini a 15 milioni, è riuscita ad acquistare 500mila vaccini per 11,6 milioni di euro, un prezzo molto più alto rispetto a quello di mercato, fino a 5 volte superiore. Intanto, è emerso nei giorni scorsi che una delle ditte che si è aggiudicata parte dell'ultima gara (100mila dosi su 500mila), la cinese Life'On, non ha l'autorizzazione dell'Aifa, l'Agenzia nazionale del farmaco, e quindi non potrà vendere i suoi vaccini né in Lombardia, né in nessun'altra regione italiana. Non è escluso che anche questo aspetto possa entrare nell'indagine conoscitiva dei pm, anche se è presto per dirlo perché il fascicolo aperto venerdì scorso non è stato ancora assegnato.

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