Docente a processo a Monza per relazione con un'alunna minorenne

Un professore 60enne di Lissone (Monza) è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Monza con l'accusa di atti sessuali con minori con l'abuso dei poteri derivanti dalla sua posizione. L'uomo infatti avrebbe avuto una relazione con una delle sue allieve, di 16 anni, iniziata dopo un corteggiamento da parte del docente. Secondo quanto anticipa il Corriere della Sera, il 60enne avrebbe dichiarato di essersi innamorato della ragazzina tanto da aver chiesto il divorzio a sua moglie. A far emergere la vicenda è stato un bacio tra i due scambiato nei corridoi e fotografato da un alunno: l'immagine è arrivata poi a un'altra professoressa e infine alla preside.

Il docente intanto è stato licenziato a seguito di un provvedimento disciplinare, contro il quale non si è appellato. Nei suoi confronti non è stata chiesta alcuna misura cautelare ma è stata fissata al 17 dicembre prossimo, in Tribunale a Monza, la prima udienza del processo.

Le parole del legale

L'uomo, dice il suo avvocato, è "particolarmente provato dal momento che sta vivendo, nega categoricamente di aver avuto rapporti sessuali completi con la ragazza". L'accusa, inizialmente per violenza sessuale, è stata derubricata perché "essendo infra sedicenne e consenziente il reato non sussisterebbe - prosegue il legale dell'indagato - se non nel caso in cui, abusando della sua posizione, il professore avesse indotto la minore ad atti sessuali". L'adolescente "inizialmente ha confermato l'esistenza di una relazione d'amore con il mio assistito, per poi cambiare improvvisamente versione", sostiene l'avvocato. "Per quanto questa vicenda possa destare curiosità morbose, pareri e giudizi - conclude il legale -, bisogna valutare quale sia la realtà, per questa ragione abbiamo scelto il dibattimento". Non è escluso che la consorte del professore, ha aggiunto l'avvocato, "possa venire a testimoniare" circa la relazione tra il marito e la studentessa.