Già prima della pandemia l’elevato prezzo degli affitti delle case milanesi era difficilmente affrontabile per molti giovani, studenti, studentesse, lavoratori, lavoratrici
Il progetto Milano2035 lancia la campagna “Milano resta Giovane”, un appello ai proprietari per affittare appartamenti e camere con il canone concordato e invitare cittadini, enti pubblici e privati a contribuire al fondo di sostegno all'affitto per i giovani.
Città deserta
A causa della pandemia i giovani hanno abbandonato Milano. Hanno perso il lavoro, si sono adattati a seguire le lezioni universitarie solo a distanza. Sono tornati a casa dalle famiglie d’origine. “Milano resta Giovane” è un appello rivolto ai cittadini e alle cittadine perché Milano diventi una città più accogliente verso i ragazzi e le ragazze che arrivano da altre parti d’Italia e del mondo, perché possano trovare case e stanze facilmente, a prezzi moderati.
L'appello
"Senza giovani Milano perde la sua forza", spiega il video della campagna "Milano resta Giovane" che, diffuso attraverso i social media da “Milano2035. Coalizione per l’abitare giovanile” con ironia e leggerezza racconta di una città rimasta completamente vuota, abbandonata dai giovani, priva di vitalità e futuro. Un campanello d’allarme per tutta la città: per ripartire Milano deve mettere in atto – in tempi brevi – nuove politiche rivolte alle nuove generazioni. Tra l'altro, già prima della pandemia l’elevato prezzo degli affitti delle case milanesi era difficilmente affrontabile per molti giovani, studenti, studentesse, lavoratori, lavoratrici. La crisi economica causata dall’emergenza sanitaria ha peggiorato la situazione: per molti giovani il costo di Milano, e in particolare quello delle case, è diventato definitivamente proibitivo. Non solo. I progetti di scambi internazionali restano bloccati, e, quindi, anche i giovani stranieri, che fino a un anno fa riempivano le case e le strade della città, sono spariti. Nonostante sia diminuito fortemente il numero dei giovani che scelgono di vivere a Milano, rispetto agli anni precedenti, gli affitti delle case restano ugualmente molto elevati. Da qui l'appellodi affittare stanze e case a prezzi moderati, seguendo le regole del canone concordato, e sostenendo il fondo di sostegno all’affitto per i giovani.