Scuola, lavori mai eseguiti: un arresto nel Varesotto

Lombardia
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Un professionista, ai domiciliari in seguito alla misura cautelare eseguita dalla guardia di finanza, è accusato di aver incassato 850mila euro dalla Provincia per la riqualificazione degli istituti scolastici del territorio, che però non è stata realizzata. Obbligo di firma per un collaboratore dell’uomo. Almeno altre 2 le persone indagate

Un professionista di Varese è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver incassato 850 mila euro dalla Provincia di Varese per lavori di riqualificazione delle scuole del territorio, mai realizzati. In particolare si sarebbe trattato della rimessa in funzione di caldaie e impianti di riscaldamento, il cui malfunzionamento aveva provocato diverse proteste studentesche durante l'anno, e della riqualificazione tecnologica degli edifici scolastici della Provincia di Varese.

Le accuse

Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura di Varese, hanno portato all'esecuzione della misura cautelare ai domiciliari per l’uomo e dell'obbligo di firma per un suo collaboratore. I due sono accusati di truffa aggravata in danno di Ente Pubblico, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica. Altre due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. 

Secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri, i due, incaricati rispettivamente di vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori e del collaudo del contratto di appalto del valore di oltre 29 milioni di euro, avrebbero attestato falsamente l'esecuzione dei lavori a partire dal 2016. A causa loro vi sarebbero state gravi ripercussioni sulle attività didattiche dello scorso anno scolastico in numerosi istituti della provincia. Le Fiamme Gialle hanno inoltre sequestrato oltre 850 mila dai conti di cinque società risultate coinvolte nel presunto raggiro.

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