Milano, finge amore per anziana e dilapida patrimonio: 5 denunciati

Lombardia
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La vicenda è iniziata circa un anno e mezzo fa durante una vacanza invernale a Cortina, quando la vittima - residente nel capoluogo lombardo - ha incontrato un uomo di 30 anni

A Milano cinque persone sono state denunciate dalla polizia locale per riciclaggio e circonvenzione di incapace ai danni di una donna ultraottantenne e sono stati sequestrati beni e denaro per 328mila euro.

La ricostruzione dei fatti

La vicenda è iniziata circa un anno e mezzo fa durante una vacanza invernale a Cortina, quando la vittima - residente nel capoluogo lombardo - ha incontrato un uomo di 30 anni. Tra i due è iniziata una frequentazione proseguita poi anche in città. Il 30enne, D.N., è riuscito a conquistare la fiducia della donna, che in cambio gli ha fatto regali molto costosi, valutati in oltre 150mila euro.

Le indagini

Le indagini hanno dimostrato che a beneficiare della generosità dell'anziana era anche un amico coetaneo di D.N., anch'egli denunciato. L'uomo è riuscito perfino a farsi donare 120mila euro con un regolare atto firmato dinanzi a una notaia. Il 30enne prelevava dal bancomat della donna ogni giorno, usando i soldi per fare shopping, andare in discoteca e in locali di lap dance, in ristoranti di classe, in alberghi di lusso con altre persone. Nell'arco di un anno e mezzo ha distrutto il patrimonio della sua vittima, portandole via anche i gioielli di famiglia che indossava da sempre. Sono stati proprio i famigliari dell'anziana a presentare denuncia in procura, dando il via a un'indagine che è riuscita a risalire ai flussi di denaro e ai loro destinatari. 

La scoperta dell'inganno

Per individuare i responsabili gli agenti sono partiti ricostruendo la vita sociale del 30enne attraverso le sue foto sui social. Il pm Petruzzella ha emesso un provvedimento di sequestro per congelare i 175mila euro presenti sul conto del 30enne, oltre a disporre perquisizioni a Milano e Cortina, durante le quali i poliziotti hanno recuperato i gioielli della pensionata. Alcuni di questi stavano per essere riciclati con vendite sottobanco nella gioielleria di proprietà dei genitori del truffatore, motivo per cui risultano indagati anche il padre di 66 anni e la madre di 64. In totale sono stati recuperati a riconsegnati alla famiglia soldi e beni per 328mila euro.

Le dichiarazioni

"Un plauso per l'accuratezza e la rapidità delle indagini dei nostri agenti - hanno commentato il comandante della polizia locale, Marco Ciacci, e la vicesindaco, Anna Scavuzzo - che hanno permesso di fermare questi delinquenti prima che dilapidassero tutto il patrimonio della donna. Le truffe e i raggiri agli anziani sono tra i crimini più odiosi, per questo è importantissimo che i familiari stiano sempre vicino ai propri cari e non abbiano timore di segnalare le anomalie e chiedere aiuto alle Istituzioni, come in questo caso".

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