L’atleta ha risposto bene dopo "un periodo durante il quale è stato sottoposto a cure intensive in seguito al ricovero del 24 luglio" nell’ospedale di Milano
Alex Zanardi "ha risposto con miglioramenti clinici significativi" dopo "un periodo durante il quale è stato sottoposto a cure intensive in seguito al ricovero del 24 luglio" al San Raffaele e "per questa ragione attualmente è assistito e trattato con cure semi intensive presso l'Unità Operativa di Neurorianimazione, diretta dal professor Luigi Beretta". Lo rende noto lo stesso ospedale di Milano, con un aggiornamento sulle condizioni del campione paralimpico, sempre ricoverato in Terapia intensiva, a due mesi dal drammatico incidente del 19 giugno in handbike vicino Siena.
Non è più intubato né attaccato ai macchinari
Zanardi non è più intubato, respira in maniera autonoma, e non è attaccato ad alcun macchinario, ma la sua situazione dal punto di vista neurologico non è migliorata e parlare di un risveglio è ancora prematuro. Zanardi deve ancora smaltire del tutto l’effetto dell’anestesia somministrata nell'intervento chirurgico dello scorso 25 luglio, il quarto intervento nel giro di un mese a cui era stato sottoposto il campione, quando era da poco stato trasferito al San Raffaele di Milano.