Coronavirus Lombardia, Regione: bene ministro su anticipo avvio scuola infanzia

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"L'anticipo al 7 settembre dell'avvio delle lezioni nelle scuole per l'infanzia - ribadisce - è quanto avevamo già condiviso in Giunta regionale, accogliendo le richieste avanzate da alcuni esponenti degli Enti locali, dai gestori delle scuole private e soprattutto dalle famiglie lombarde", afferma l'assessore all'Istruzione Melania De Nichilo Rizzoli

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"Accogliamo con favore il nuovo orientamento espresso direttamente dal ministro Azzolina che conferma la nostra competenza a fissare l'inizio dell'anno scolastico per la scuola dell'infanzia. Una competenza che il Governo aveva avocato a sé nell'ambito degli ultimi provvedimenti in materia di coronavirus e che ci impediva di attuare quanto deciso da tempo dall'esecutivo della Regione Lombardia. La delibera approvata tempo fa da Regione Lombardia, infatti, ne stabiliva l'inizio il 7 settembre". Lo afferma l'assessore all'Istruzione della Regione Lombardia, Melania De Nichilo Rizzoli (CORONAVIRUS: LA DIRETTA - LO SPECIALE).

18:26 – In un Rsa in Valtellina 4 ospiti sono tornati positivi

Quattro ospiti risultati positivi o debolmente positivi (per tutti si tratta di "ripositivizzazione", con conseguente ricovero nell'ospedale Morelli di Sondalo (Sondrio), stessa cosa per un operatore ora in isolamento domiciliare e raffica di nuovi tamponi per tutti gli assistiti della struttura e il personale in servizio. Sono le ultime informazioni diffuse oggi da Italo Rizzi, presidente della Fondazione della Rsa "Ambrosetti Paravicini" di Morbegno (Sondrio). I vertici della Residenza sanitaria per anziani della località della Valtellina fanno sapere, inoltre, che si è deciso di sospendere di nuovo le visite dei parenti ai degenti e di bloccare, al momento, gli ingressi programmati di nuovi ospiti alla Casa di riposo e di avviare ulteriori percorsi informativi con gli operatori che vi lavorano.

18:24 – Rientrano da una vacanza, 4 casi nel Comasco: 10 persone in quarantena

Quattro casi di contagio da coronavirus e dieci persone in quarantena. Accade a Cabiate (Como), dove quattro residenti sono risultati positivi dopo una vacanza trascorsa all'estero. Lo ha reso noto il sindaco Maria Pia Tagliabue con un comunicato: "I casi sono simili a quanto è successo anche in altre zone italiane, di ritorno da vacanze in paesi stranieri. In questa fase pensare di essere al sicuro, è prematuro". Le dieci persone in quarantena sono tutte collegate in qualche maniera con le quattro risultate positive.

17:09 - In Lombardia nessun decesso e rallentano i contagi

Nessun decesso, 31 nuovi casi positivi (di cui 6 'debolmente positivi' e 1 a seguito di test sierologico) su 9343 tamponi effettuati, a fronte dei 71 di ieri con 3000 tamponi in meno: questi i dati lombardi di oggi sulla diffusione del Covid, che vedono anche aumentare i guariti e dimessi, che sono 72, e un calo di 5 pazienti in terapia non intensiva. A Como, Lecco, Sondrio e Varese si registrano zero contagi, mentre "sembra rientrato - si legge nella nota della Regione - anche il focolaio nel mantovano", dove i nuovi contagi sono 2. A Milano i nuovi casi sono 4, tutti in città, a Bergamo 3, a Brescia 7, in Monza e Brianza 2, a Pavia 1.

15:45 - Comitato parenti vittime coronavirus: “Il 90% dei lombardi supporta i pm”

"Nove lombardi su dieci supportano il lavoro delle procure affinché vengano accertate eventuali responsabilità attribuibili alle autorità politiche nella mala gestione dell'emergenza". Lo spiega il comitato parenti delle vittime 'Noi Denunceremo', che ha presentato una serie di esposti in Procura a Bergamo, facendo riferimento a "un sondaggio YouGov commissionato" dallo stesso comitato e che arriva "a pochi giorni dalla desecretazione di alcuni atti relativi alla gestione dell'emergenza coronavirus". "Prendo atto dei risultati del sondaggio - spiega il presidente del comitato, Luca Fusco - e non sono affatto sorpreso. I cittadini di tutta la Lombardia hanno da tempo espresso malessere e forti riserve nei confronti di una politica che non li ha tutelati in una situazione di grande e devastante emergenza". E aggiunge: "Credo che la politica regionale così come, di riflesso, quella nazionale debbano interrogarsi su questa risposta e forse dovrebbero anch'esse ritornare ad interpellare i cittadini in maniera istituzionale". L'avvocato Consuelo Locati, legale del comitato, si aspetta che la "Magistratura sia consapevole della propria investitura e fornisca le risposte alle domande che il Comitato, voce della gente, ha rivolto per ottenere chiarezza e verità e sia arrivi ad ottenere giustizia".

11:56 - Trenord, rimborso con voucher per abbonamenti non usati durante lockdown

Da oggi i clienti di Trenord che hanno acquistato e non utilizzato, a causa del lockdown, un abbonamento per il mese di marzo 2020 o altri abbonamenti che comprendevano i mesi di marzo e aprile, possono inoltrare direttamente dal sito di Trenord la richiesta per un voucher di pari valore dell'abbonamento mensile o della quota parte del valore della mensilità non utilizzata. La legge 77 del 17 luglio 2020 riconosce rimborsi per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio nel periodo di emergenza epidemiologica da covid-19. Per la Lombardia - spiega una nota di Trenord - le modalità di applicazione sono state condivise dalle associazioni di categoria delle aziende di trasporto (Anav, AssTra e Agens) e dalle Agenzie per il TPL, riunite lo scorso 3 agosto dall'assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi.
La normativa consente la compensazione attraverso due modalità: il voucher spendibile su tutta l'offerta commerciale di Trenord o il prolungamento dell'abbonamento in corso. Trenord ha deciso di attivare i voucher e spiega che tutte le domande, presentate nei mesi scorsi e sospese in attesa delle disposizioni governative, dovranno essere integrate con il modulo di autocertificazione previsto dalla nuova legge. Il voucher sarà erogato nel valore di una mensilità per gli abbonamenti mensili validi a marzo 2020 e nel valore di una o due mensilità per gli abbonamenti trimestrali o annuali validi a marzo e/o aprile 2020, a seconda dell'effettivo non utilizzo. Le domande dovranno essere inoltrate entro il 31 ottobre.

7.01 - Lombardia, bene ministro su anticipo avvio scuola infanzia

"Accogliamo con favore il nuovo orientamento espresso direttamente dal ministro Azzolina che conferma la nostra competenza a fissare l'inizio dell'anno scolastico per la scuola dell'infanzia. Una competenza che il Governo aveva avocato a sé nell'ambito degli ultimi provvedimenti in materia di coronavirus e che ci impediva di attuare quanto deciso da tempo dall'esecutivo della Regione Lombardia. La delibera approvata tempo fa da Regione Lombardia, infatti, ne stabiliva l'inizio il 7 settembre". Lo afferma l'assessore all'Istruzione della Regione Lombardia, Melania De Nichilo Rizzoli. "La precisazione su di chi sono le competenze del segmento 3-6 anni illustrata nella nota di Regione Lombardia diffusa ieri - prosegue l'assessore - ha avuto il merito di sollecitare la nuova interpretazione sulla possibilità di derogare l'ordinanza con cui il Ministero dell'Istruzione ha fissato l'inizio del prossimo anno scolastico e formativo". "L'anticipo al 7 settembre dell'avvio delle lezioni nelle scuole per l'infanzia - ribadisce - è quanto avevamo già condiviso in Giunta regionale, accogliendo le richieste avanzate da alcuni esponenti degli Enti locali, dai gestori delle scuole private e soprattutto dalle famiglie lombarde". "Resta comunque l'obbligo per tutti - conclude l'assessore regionale - di assicurare le necessarie misure di sicurezza per consentire ai genitori e ai figli di stare tranquilli". 

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